Sondrio, una Città dai Mille Volti e dal sapore Infernale

Sondrio è una città tutta da scoprire, così come la sua cucina e il suo vino …infernale

Sondrio è una perla nascosta della provincia lombarda, capoluogo della Valtellina, è una destinazione che affascina e sorprende per la sua ricca storia e la bellezza dell’architettura cittadina, ma anche per la bontà della sua cucina, dove trovano spazio i prodotti della zona come il grano saraceno o i vini tipici, tra cui il famoso Inferno.

Contenuto dell’Articolo

  1. Spunti di Visita
  2. Alla Scoperta del Centro Storico
  3. Tesori Architettonici e Cultura
  4. Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio
  5. Torre Ligariana
  6. Palazzo del Governo
  7. Via Scarpatetti
  8. La cappella della Madonna dell’Uva
  9. Castel Masegra
  10. Chiesa dell’Angelo Custode
  11. Piazza Cavour e il ponte sul Mallero
  12. La Cucina
  13. Come Arrivo a Sondrio
Le Piramidi di ZoneLe Piramidi di ZoneTurista a due passi da casa
Un suggestivo itinerario a PacentroUn suggestivo itinerario a PacentroTurista a due passi da casa

Spunti di visita

Basta un giorno per visitare Sondrio, capoluogo della Valtellina e regno dei pizzoccheri o degli sciatt, o dei vini, tra cui l’Inferno. Si, visitare questa città significa fare un viaggio tra arte e gusto. Tra storia e cultura. Con i suoi tesori architettonici, le sue opere d’arte e i suoi paesaggi mozzafiato, Sondrio incanta per la sua tranquillità, per le sue meravigliose architetture che ci riportano al passato, per la natura, che qui è stata generosa. Spesso e voltentieri questa località fa da base per chi ama sciare sulle piste della zona, ma val la pena fare un salto fino a qui anche solo per visitare la città, magari in primavera quando le montagne circostanti abbandonano il colore bianco della neve e grigio delle rocce per dare vita ad una esplosione di colori primaverili, o in autunno, il panorama cambia tonalità.

Sondrio, panorama- Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, panorama- Turista A Due Passi Da Casa

Alla Scoperta del Centro Storico

La nostra visita a Sondrio inizia da Piazza Garibaldi, dove ha sede il Palazzo Martinengo, un gioiello architettonico che racconta storie di nobiltà e rinascita. Costruito nel XVI secolo, l’edificio ospita gli uffici comunali e il Museo dei Minerali Fulvio Grazioli. Prenotando la visita è possibile fare una scoperta dei tesori nascosti sotto la superficie terrestre. Il palazzo deve il suo nome al conte Ulisse Martinengo, seguace della riforma protestante, che qui trovò rifugio nel XVI secolo. Di fronte al palazzo Ecco il Monumento della Riconoscenza. Un monumento particolare, una sorta di obelisco fatto costruire nel 1839, come simbolo di gratitudine per l’impegno della comunità nella gestione delle alluvioni che hanno segnato la storia di questa città. Da notare che alla base dell’obelisco si trovano le statue allegoriche della Religione, della Pace, della Beneficienza e della Giustizia.

Proseguendo lungo Corso Italia, ci si imbatte nell’imponente Teatro Sociale, un capolavoro neoclassico che si rifà alla Scala di Milno, e progettato da Luigi Canonica, architetto che lavorò anche per il Regno d’Italia, venne inaugurato nel giorno di carnevale del 1824. Il teatro ha forma ad U, con la platea circondata dai palchi. Nel progetto originario, era contemplato anche un piano adibito a locale per le feste.Oggi, dopo una serie di ristrutturazioni, il teatro è tornato a risplendere.

Tesori Architettonici e Cultura

Lasciata piazza Garibaldi, la passeggiata prosegue attraverso le piazze e le strade lastricate alla scoperta di altri gioielli architettonici come il Grand Hotel della Posta, dalla elegante facciata neoclassica, racconta storie di ospitalità e bellezza senza tempo. Fu eretto con l’obiettivo di ospitare turisti e persone che si trovano a passare da Sondrio. Attraversando Piazza Campello, dove hanno sede il municipio e la maestosa Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, si può percepire il cuore pulsante della città.
Sulla Piazza spicca palazzo Pretorio. Già di proprietà della famiglia Pellegrini, nel 1552, lo cedette alla Comunità di Valle. Ampliato nel corso dei secoli, ha facciate esterne decorate in stile rinascimentale. Il cortile interno presenta tre piani di portici. Attualmente ospita gli uffici comunali.

Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio

Sondrio, Collegiata Santi Gervasio e Protrasio, dipinto - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, Collegiata Santi Gervasio e Protrasio, dipinto – Turista A Due Passi Da Casa

La Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio venne costruita sui resti di una chiesa del XII secolo, demolita nel Settecento, ricostruita su progetto di Pietro Ligari. La sua caratteristica è lo stile disomogeneo dovuto alle varie modifiche effettuate nel corso del tempo. La navata barocca del Settecento si contrappone alla facciata neoclassica e al presbiterio dello stesso stile. Gli interni presentano un’unica navata e tre campate e ospitano dipinti seicenteschi di Ligari, come il “Miracolo di San Gregorio Magno” e “l’Adorazione del Santo Sacramento”.

Torre Ligariana

Sondrio, Torre Ligariana - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, Torre Ligariana – Turista A Due Passi Da Casa

Altro elemento caratteristico di Sondrio è la Torre Ligariana con i suoi 59 metri d’altezza. Dal basamento circondato da sedili in pietra e una fontana, sostiene il corpo centrale che culmina nella cella campanaria. Sul tetto si erge una sfera sormontata da una croce. Questa distinzione fisica dalla chiesa ha portato la Torre Ligariana ad essere considerata anche come la torre civica della città.

Palazzo del Governo

Da piazza Campello, andando verso via XXV Aprile e la stazione si incrocia il Palazzo della Provincia di Sondrio, noto anche come Palazzo del Governo. Si tratta di un edificio progettato nel 1930 da Giovanni Muzio che rappresenta una struttura relativamente moderna rispetto agli altri monumenti storici della città. Gli ingressi principali sono rappresentati dalle torri della Provincia e della Prefettura, quest’ultima raggiunge il punto più alto dell’edificio. Nella progettazione, l’architetto si ispirò ai tratti distintivi degli edifici della Valtellina, prendendo spunto dai graffiti osservati sulle facciate dei monumenti durante un viaggio nella regione, come quelli presenti sulla Basilica della Madonna di Tirano.

Sondrio, Palazzo Pretorio - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, Palazzo Pretorio – Turista A Due Passi Da Casa

Via Scarpatetti

La passeggiata attraverso il centro storico di Sondrio ci porta verso Castel Masegra che si raggiunge a piedi, seguendo via Scarpatetti, la strada che attraversa l’omonimo quartiere. Ammirate le abitazioni, sembrerà di essere trasportati in un’epoca antica, infatti questo quartiere di Sondrio conserva intatte le facciate delle antiche case contadine.

Sondrio, via Scarpatetti - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, via Scarpatetti – Turista A Due Passi Da Casa

Da notare i ballatoi in legno, le pietre di posa e gli involti in pietra. Sembra di stare in uno di quei classici borghi di montagna, non in una città. L’intero quartiere di Scarpatetti si contraddistingue per le case in pietra, le strette vie e le scalinate che si intrecciano creando un suggestivo labirinto urbano. Non solo. Lungo la strada, si ammirano stemmi gentilizi e sostegni per lampade ad olio di passata memoria. Prima di arrivare al castello ecco un antico lavatoio ancora in uso, situato sul lato della strada.

La cappella della Madonna dell’Uva

Sondrio, via Scarpatetti - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, via Scarpatetti – Turista A Due Passi Da Casa

Passeggiando lungo via Scarpatetti ci si imbattiamo in tre affascinanti edicole dedicate alla Madonna, una è quella dedicata alla Madonna dell’Uva. Si trova all’incrocio con la salita Schenardi. La statua seicentesca in legno raffigura la Madonna con Gesù che regge un grappolo d’uva.

Castel Masegra

Sondrio, castello Maserga - Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, castello Maserga – Turista A Due Passi Da Casa

Al culmine della salita, dopo aver visitato via Scarpatetti, giungiamo al Castel Masegra, uno dei gioielli architettonici della città. Diciamo subito che da quassù il panorama è sublime, infatti il maniero è situato sulle alture del centro storico. Il castello ha origini che ci riportano al XI secolo e fu eretto per volere di Alberto de’ Capitanei, signore delle pievi di Berbenno e Sondrio. Da fortezza militare, il castello assunse un carattere residenziale patrizio.

Nel corso del tempo, fu teatro di diverse vicissitudini, tra cui l’occupazione da parte delle truppe napoleoniche e asburgiche. Durante il regno d’Italia nell’Ottocento, il castello passò al demanio e fu adibito a uffici. Oggi, nelle scuderie è ospitato il Museo Storico Castello Masegra, dedicato alla storia della dominazione grigione sulla Valtellina dal 1512 al 1797. Accanto ecco il CAST (CAstello delle STorie di montagna), un museo interattivo che promuove la cultura montana attraverso racconti, mostre e conferenze.

Chiesa dell’Angelo Custode

Lasciato Castel Masegra, si scende verso il centro storico e prima di concludere la visita a Sondrio ci attende la chiesa dell’Angelo Custode. Si tratta di un edificio la cui costruzione risale al periodo tra il 1658 e il 1660 e la sua storia è avvolta da leggende che narrano di antichi riti osceni celebrati in quest’area, prima che la chiesa venisse eretta come simbolo di controllo e protezione. Il campanile fu aggiunto nel 1673 e poggia su una roccia sporgente. All’interno si trova un dipinto che raffigura l’Angelo Custode, a cui la chiesa è dedicata.

Piazza Cavour e il ponte sul Mallero

Sondrio, fiume Mallero- Turista A Due Passi Da Casa
Sondrio, fiume Mallero- Turista A Due Passi Da Casa

Alla fine della nostra visita a Sondrio si torna in piazza Cavour. Detta anche piazza Vecchia, è una delle più antiche della città. Per secoli è stata il cuore pulsante del mercato. Tra gli eleganti palazzi settecenteschi si staglia la tettoia del mercato, struttura che riale all’epoca fascista. È chiusa da un muro da cui sgorga l’acqua, alimentando una caratteristica fontana a raso nella piazza. Presso piazza Cavour, si trova anche il ponte sul Mallero, che per secoli situato è stato l’unico collegamento tra il centro storico di Sondrio e il quartiere Cantone. Venne ricostruito dopo l’alluvione del 1987.

La Cucina

Sondrio offre una ricca tradizione culinaria tra piatti e prodotti unici come la Bresaola, ovvero un salume a base di carne di manzo marinata e stagionata. Qui si viene per assaporare i Pizzoccheri, una sorta di pasta fatta con farina di grano saraceno, servita con verze, patate, formaggio Valtellina Casera e burro, tanto burro, magari prodotto negli alpeggi della zona. Altro piatto tipico, gli Sciatt, ovvero polpette fritte fatte con impasto di farina di grano saraceno e formaggio. Altra tipicità della zona è la Polenta taragna, un mix tra farina di mais e farina di grano saraceno, che spesso è servita con formaggio. Infine la Carne salada, sempre a base di carne di manzo marinata e stagionata, tradizionalmente servita come antipasto. Tra i formaggi locali, oltre alla già citata Casera, qui si producono il Bitto e lo Scimudin. I vini della Valtellina sono principalmente i rossi, in particolare il Valtellina Superiore DOCG, prodotto principalmente con uve Nebbiolo e con le sue 5 sottozone (Inferno, Grumello, Sassella, Valgella, Maroggia). Poi ecco lo Sforzato di Valtellina DOCG che si ottiene dall’uva passita.

Come Arrivo a Sondrio

Sondrio si può raggiungere comodamente da Milano con il treno, l’autobus o l’automobile seguendo autostrada A4 e proseguire sulla SS42 in direzione di Sondrio. In treno, i convogli diretti verso il capoluogo della Valtellina partono dalla Stazione Centrale. Infine in autobus. Ci sono diverse compagnie che coprono la tratta da Milano a Sondrio con diverse fermate lungo il percorso. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano Linate e Bergamo Orio al Serio.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Info

Qui il link dell’Apt di Sondrio

Abruzzo alba borghi d'Italia borghi del Piemonte Carnia castelli Cinque Terre cosa vedere in Piemonte cosa vedere in un giorno in Toscana Dante Alighieri Emilia Romagna Etruschi fiume Ticino Friuli Venezia Giulia Gonzaga lago di Como lago di Garda lago Maggiore leggende Leonardo Da Vinci Liguria Lombardia Mantova Marche Naviglio Grande Novara Piemonte Sardegna Sicilia Siena Toscana touristainitalia TouristainItalia. Trekking Trentino Alto Adige turismo turismo archeologico turismo cittadino turismo di prossimità turismo in Lombardia Turismo in Toscana turismo religioso turista a due passi da casa Umbria vino

I commenti sono chiusi.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑