Civitella del Tronto, vivere un giorno nella Civitas

Civitella del Tronto, tra i borghi più belli d’Italia, nota per la sua imponente fortificazione militare

Un trekking cittadino che ci porta a Civitella del Tronto, uno dei borghi più belli d’Abruzzo. Siamo in provincia di Teramo, a trenta minuti  da Ascoli Piceno e dal mar Adriatico. Un pugno di case che si eleva sulla collina dominata dalla possente rocca.

Contenuto dell’articolo

  1. Spunti di visita
  2. Civitella e la sua rocca fortificata
  3. La rocca
  4. Le chiese di Civitella del Tronto
  5. Gli edifici civili
  6. Come arrivo a Civitella del Tronto

Spunti di visita

Una giornata spesa bene quella passata a Civitella del Tronto, per ammirare un borgo tra i più caratteristici delle Marche e noti per la sua rocca fortificata che è tuttora una delle meglio conservate in Italia. Ma non è solo questo il motivo della visita in questo luogo. Passeggiare per le”rue”cittadine è come immergersi in una atmosfera d’altri tempi, scoprire le sue chiese, come quella della”Scopa” o la Collegiata, per scoprire capolavori artistici importanti. Degno di visita anche il misterioso convento di Santa Maria dei lumi.

Civitella e la sua rocca fortificata

Civitella del Tronto, panorama all’ingresso della Rocca – Turista a due passi da casa

Una località fortificata, ultimo baluardo baluardo settentrionale del Regno di Napoli, al confine con lo Stato Pontificio, Civitella del Tronto si lascia ammirare in ogni suo angolo: dalla vetta della rocca alle strette viuzze cittadine che qui si chiamano “rue”. Su e giù per il borgo, un pugno di case che si eleva sulla collina, dominata dalla possente rocca. Ed è da qui che partiamo, ammirando, all’ingresso, la panoramica valle sottostante.

La rocca

Edificata dagli spagnoli nella seconda metà del XVI secolo, la rocca è considerata tra le fortificazioni militari più grandi d’Europa. La sua struttura è impressionante: 500 metri di lunghezza, e 25 mila metri quadrati di superficie che racchiudono un ponte levatoio, due piazze d’armi, alloggiamenti per i militari, bastioni e camminamenti, le carceri, le cisterne, le due piazze d’Armi, le polveriere, i forni, le stalle. Si ammira ciò che resta del palazzo del Governatore e la chiesa di San Giacomo, edificio risalente al 1585, oggi sconsacrato e adibito a sala convegni.

Civitella del Tronto, Chiesa San Giacomo – Turista a due passi da casa

Superata la chiesa, ecco gli alloggi dei militari e il camminamento dal quale si ha una vista panoramica.

La visita dura un paio d’ore, escludendo il museo delle Armi e delle Mappe antiche. Non ci resta che tornare nel borgo per perderci tra le stradine acciottolate, chiamate alla francese “rue” e camminando, ci emozioniamo quando percorriamo la “ruetta”, ovvero la via più stretta d’Italia.

Le chiese di Civitella del Tronto

A Civitella del Tronto hanno lasciato il segno i maestri comacini e lombardi che con il loro fine lavoro scultoreo e architettonico hanno ingentilito palazzi e luoghi di culto. Tra questi, merita una visita la collegiata di San Lorenzo, edificio della fine del XVI secolo. Si presenta con una struttura a croce latina e custodisce dipinti del XVII secolo.

Civitella del Tronto, Collegiata di San Lorenzo- Turista a due passi da casa
Civitella del Tronto, Collegiata di San Lorenzo- Turista a due passi da casa

La chiesa di San Francesco, con interno in stile barocco, con uno splendido rosone sulla facciata e con torre campanaria. Infine la piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli, o “della Scopa” nome attribuito dalla omonima Confraternita. L’edificio è datato XIV secolo. All’interno si ammira una scultura lignea del “Cristo morto”.

Gli edifici civili

Diversi gli edifici civili che incontriamo lungo il cammino, su tutti il palazzo del Capitano del XIV secolo, con lo stemma degli Angiò e il monumento funebre di Matteo Wade in marmo di Carrara. Il militare irlandese al servizio del Regno di Napoli difese a spada tratta la fortezza di Civitella del Tronto assediata dai francesi. Il monumento funebre fu fatto costruire nel 1829 da Francesco I di Borbone. Collocato inizialmente nel forte, venne trafugato dai piemontesi come bottino di guerra nel 1876, che lo scambiarono per un opera del Canova. Oggi il monumento è collocato in Largo Rosati.

Se vi resta tempo, fuori le mura merita una visita il convento di Santa Maria dei Lumi. Porta questo nome pare per alcuni misteriosi avvistamenti di luci.


Come arrivo a Civitella del Tronto

Civitella del Tronto si raggiunge dall’Autostrada A14 uscita Ascoli Piceno, quindi superstrada Ascoli-Mare RA11 fino ad Ascoli, poi si segue sulla SS81 e la SP14 in direzione Civitella del Tronto.

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