Un orrido spettacolare detto “il paradiso dei cani” e un ponte definito “romano” ma che di romano ha solo il nome, siamo a Cossogno, a un chilometro da Verbania
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Cossogno
- Il ponte romano
- Perché si chiama Ponte Romano
- Il trekking
- Come arrivo a Cossogno
- Ascolta l’articolo
- A Pesariis il tempo non si ferma, mai
- Le tracce dei Lanzichenecchi sulla chiesa di Santa Caterina a Corlazzo
- Un giro turistico attorno al lago di Antrona
- I Navigli di Milano, da Leonardo a luogo di svago e turismo
- Langhe on the road
Spunti di visita
Siamo a Cossogno, un piccolo borgo della Valgrande per una breve escursione tra la natura e ci imbattiamo in un ponte che attraversa uno spettacolare orrido permettendo il collegamento tra due località: la già citata Cossogno e Rovegro. Un luogo dove l’acqua del torrente San Bernardino ha eroso la roccia dando spettacolari forme alla roccia e per il mistero del suo ponte definito “romano” pensando di attraversare secoli di storia, invece guardando attentamente si scopre che… è consigliato portare la reflex per fare ottimi scatti tra il ponte e la natura che circonda questa zona.

Cossogno
La nostra gita inizia nel piccolo paesino di montagna situato in zona collinare, a un chilometro da Verbania, poco sopra il Lago Maggiore. Si tratta di un agglomerato tranquillo con le classiche case in pietra dai caratteristici tetti. che propone interessanti luoghi da visitare come la Chiesa di San Brizio dalle antiche origini, la sua costruzione risale alla metà del XII secolo, il mulino e il frantoio per le noci che conserva un frantoio molto interessante ed è simbolo dell’operosità della valle oltre alle cascate e alle centrali idroelettiche che qui sono state impiantate per sfruttare l’acqua dei torrenti della valle. Infine il già citato ponte romano.
Il Ponte Romano

Questo manufatto, detto Ponte Romano, si trova quasi a valle nel punto in cui il torrente San Bernardino forma un orrido spettacolare noto come “Paradiso dei Cani” mostrando acque color smeraldo e cascate racchiuse tra due muri in roccia. Acque che in passato erano sfruttate per il trasporto a valle il legname e che oggi si offre magicamente ai turisti. Non per fare il bagno ma per raggiungere la località di Rovegro. L’attraversamento di questo torrente è da sempre difficoltoso, per questo in passato venne deciso di realizzare un ponte, nel punto più stretto della valle. Inizialmente in legno, fu distrutto diverse volte dalle “buzze”, ovvero le piene improvvise del San Bernardino, così nel 1773 venne decisa la costruzione di un manufatto in pietra ad un arco solo.
Perché si chiama Ponte Romano se non è di quell’epoca?

Forse il nome “Ponte Romano” è stato dato da qualche visitatore, che nel 1800 passato da qui cominciò a chiamarlo così, o lo confuse con una costruzione d’epoca romana. Non molto lontano da qui passa la strada statale del Sempione, l’arteria (di costruzione romana) che collega Milano al Passo del Sempione e quindi alla Svizzera e al Nord Europa. Una pietra murata sul ponte toglie ogni dubbio sull’anno di costruzione ma ancora oggi non si spiega il perché è definito ponte romano.
Il trekking

La scusa della visita al Ponte Romano è l’idea per un breve trekking che partendo dalla piazza di Cossogno ci porta a Rovegro. L’itinerario segue la “Ruènche”, ovvero la strada principale del borgo e raggiunge la riva del torrente San Bernardino. Dove si può vedere la centrale della Lanca. Quella progettata dall’ingegnere Carlo Sutermeister fu la prima centrale idroelettrica a corrente alternata realizzata in Italia e risale al 1892. All’epoca fu una grande intuizione perché portò la corrente ai paesi della zona. Poco distante da Cossgno, scendendo verso il mapSan Bernardino, si incontra il Ponte Romano da dove ammirare la bellezza delle cascate dell’orrido noto come il “il paradiso dei cani”. Nei secoli l’azione dell’acqua ha esoso la roccia scavando una profonda forra. Siamo in uno dei punti più stretti della valle. Ammirata questa bellezza naturale si prosegue fino a Rovegro.

Come arrivo a Cossogno
Si arriva a Cossogno in automobile seguendo l’Autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, uscita Verbania, quindi si seguono le indicazioni per la meta finale. Si può arrivare col treno alla stazione di Verbania Pallanza, linea Milano-Domodossola e raggiungere Cossogno con l’autobus della linea Verbania-Intra, ma le corse giornaliere sono poche.
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