Visitiamo Alba, la città dalle cento torri, dal sapore di tartufo bianco e dolce come la nocciola
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Il percorso
- La visita si intreccia con la storia
- Piazza Risorgimento
- Le case torri
- Lungo via Cavour
- I resti romani
- La Chiesa di San Giovanni Battista
- Una curiosità
- La Chiesa di San Giuseppe
- Le mura medievali e le torri
- Santuario di Nostra Signora della Moretta
- Il tartufo bianco e il vino
- Come arrivo ad Alba
- Ascolta l’articolo
- Un trekking dove il tempo si è fermato: la Val Sermenza
- In mountain bike alla scoperta delle Grange nelle terre del riso vercellesi
- Il castello di Agliè, dai Savoia ad Elisa di Rivombrosa
- Un percorso tra le Cappelle al Sacro Monte di Oropa
- La Val Sermenza alla scoperta delle piccole frazioni di Piaggiogna e Palancato
Spunti di visita

Ovunque ti giri ad Alba senti sempre il profumo delle nocciole tostate e del cioccolato. Vuoi perché qui ha sede una delle più rinomate aziende di prodotti dolciari a base di questa bontà, vuoi perché siamo nel cuore della Langa dove le nocciole sono praticamente ovunque e dalle quali si ricava di tutto: dall’olio alla crema spalmabile. Ma questa è anche la città dei tartufi e del vino. Ed è per questo che è conosciuta in tutto il mondo. L’aspetto culinario non è la sola motivazione per conoscere questa città. Anche il lato storico è molto interessante e ci racconta di come questo luogo sia stato nei secoli un importante località.
Il percorso

C’è un percorso ideale per visitare Alba da seguire per conoscere la città e parte da parcheggio in Piazza Medford, che è situato vicino all’ufficio informazioni turistiche e che in poco tempo ci porta in piazza Risorgimento, la piazza elegante di Alba, qui infatti ha sede il Palazzo del Municipio. Poco oltre ecco il Duomo con la sua maestosa facciata. Spostandosi poi in Piazza Pertinace andremo ad ammirare i ruderi e la Chiesa S. Giovanni. Da qui, raggiunta Via Calissano arriviamo alla Chiesa di San Domenico. La prossima tappa è quella delle torri medievali, quindi percorrendo via Vittorio Emanuele andando verso Piazza Savona, ecco la Chiesa di San Damiano. Di piazza in piazza, raggiunta quella dedicata a San Paolo ci troviamo davanti alla chiesa omonima. Il nostro tour ora raggiunge via Vernazza, quindi la Chiesa di San Giuseppe. Infine, Corso Langhe dove si visita il Santuario
La visita si intreccia con la storia

L’antica Alba Pompeia, così battezzata dal console Gneo Pompeo Strabone, ha origini quasi certamente preromane. È un luogo ricco di testimonianze del suo passato e disseminata di reperti archeologici che ne certificano il suo glorioso passato. Alba, non a caso è la capitale delle Langhe ed è nota per la bellezza della sua architettura, per i suoi scorci affascinanti, per i suoi prodotti, su tutti nocciole e tartufi. Ma anche il vino, che qui è di casa. La circonvallazione cittadina disegna anche il tracciato delle antiche mura, mentre se si sale verso l’alto, ecco uno skyline dominato dalle medievali cento torri. Alba divenne in seguito Repubblica giacobina con avvento di Napoleone, mentre dall’Ottocento è sede di mercati e commerci.
Piazza Risorgimento

La visita alla città di Alba non può non partire che da Piazza Risorgimento, il fulcro storico, dove ha sede il municipio. L’imponente struttura è stata costruita su resti di preesistenti edifici romani e l’aspetto dell’edificio richiama l’origine tardo gotica. Sullo scalone interno ecco alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra cui una Pietà del 1300, ma altri interessanti dipinti si possono ammirare nella sala del consiglio.

Lateralmente al palazzo comunale sorge il Duomo dedicato a San Lorenzo. La struttura venne costruita tra la fine del 1400 e l’inizio dei 1500 sulla preesistente chiesa, di cui furono mantenuti solo il campanile , tre portali e il portico della facciata, nonché la cripta. Oggi si presenta con un alta facciata di stile gotico, interno a tre navate e conserva, tra le opere più importanti la lastra tombale del vescovo Andrea Novelli, opera dello scultore Antonio Carloni, oltre a diversi dipinti, sculture e bassorilievi. Da ammirare anche l’alta torre campanaria in stile romanico.
Le case torri

Una delle carattertsiche di Alba è la presenza delle case torri. Da piazza Risorgimento inizia via Vittorio Emanuele, ovvero la via principale di Alba, detta anche Via Maestra. Siamo nella strada dove si affacciano i commerci, diverse attività danno sulla strada, una accanto all’altra, ma la caratteristica principale è l’architettura dei suoi edifici che passa dallo stile liberty a quello medievale. Basta alzare lo sguardo oltre alle insegne dei negozi per scoprirlo e che si materializza al numero 11 con Casa Fontana, di sui si ammirano i fregi rinascimentali con formelle in cotto, putti e festoni con buffoni, donne e a putti a cavallo. Notevoli anche Palazzo Serralunga e Palazzo dei Conti Belli.
Lungo via Cavour
E’ soprattutto Via Cavour, strada che si interseca con piazza Risorgimento, quella che meglio ha mantenuto i segni medievali delle caratteristiche case-torri. Da ammirare la Casaforte Riva e la Loggia dei Mercanti con i suoi tre grandi archi esterni. Basta spostarsi sulla piccola piazza San Francesco, per ammirare poi l’ex Palazzo del Tribunale, sede dell’Istituto Magistrale. Sorge nel luogo su cui fu eretta la Chiesa di San Francesco.
I resti romani
Alba è stato un preistorico villaggio neolitico sul Cherasca, quindi divenuto municipio romano sulle sponde del fiume Tanaro, in Piazza Elvio Pertinace si possono ancora oggi ammirare le preziose vestigia del tempio che ci ricordano l’Alba Pompeia e soprattutto l’imperatore Pertinace.
Chiesa di San Giovanni Battista

Di architettura barocca, la Chiesa di San Giovanni Battista risale attorno al Cinquecento e custodisce al suo interno diversi dipinti tra ci una Madonna delle Grazie, e una Adorazione della Madonna e dei Santi. Di questo edificio di culto si ammirano il soffitto a cassettoni e il banco ligneo del cinquecento, intarsiato nel dorsale.
Una curiosità
L’Angelo, il Leone, il Bue e l’Aquila sono i simboli degli Evangelisti che ricorrono in molte parti della città: sulla facciata della Cattedrale, nel soffitto ligneo della Sala del Consiglio del Palazzo comunale e sulla fontana di Piazza Savona. La prima lettera di ogni simbolo origina il nome Alba.
La Chiesa di San Giuseppe

Tra gli edifici sacri più importanti di Alba, la Chiesa di San Giuseppe. Risale al 1643, per opera dei Priore della Compagnia dei Pellegrini, Paolo Buatto, che fino a prima di quella data officiava nella Chiesa di Sant’Antonio. La chiesa progettata da Angelo Finale è rettangolare in pianta ed ha subito ristrutturazioni e ampliata nei secoli. Oggi si presenta con una facciata molto semplice e interno a navata unica con volta a botte. Di notevole interesse sono i dipinti sulla volta. Annesso alla struttura c’è l’oratorio delle confraternita, sede di un’associazione.
Le mura medievali e le torri
Costruite a scopo difensivo, le mura medioevali di Alba hanno un basamento di oltre due metri, erano munite di contrafforti e torrioni. Il perimetro era circondato da un fossato, mentre le porte a nord Porta Tanaro, a sud Porta San Martino, ad est Porta del Soccorso o Porta Cherasca, a sud-est Porta San Biagio ad ovest porta Castello, rispecchiavano le vie di accesso alla città ed ognuna disponeva di una o due torri per il corpo di guardia e per la riscossione del pedaggio. Tra le torri che sono giunte a noi meglio conservate, ci sono quelle già citate tra piazza Risorgimento e Via Cavour
Santuario di Nostra Signora della Moretta
Il Santuario di Nostra Signora della Moretta è legato ad un evento miracoloso avvenuto dopo una grave malattia che infettò gran parte del bestiame. Una donna, di nome Maria, pregò affinché gli animali guarissero. Così fu. Vent’anni dopo questo evento fu fatto costruire un pilone dedicato alla Madonna e qualche anno dopo, nello stesso posto venne edificata una chiesa. All’interno del santuario si può ammirare un Crocifisso del XVIII secolo. La struttura che vediamo oggi risale agli inizia del 1900. L’edificio è stato progettato dall’ingegnere bolognese Giuseppe Gualandi e presenta un ingresso porticato sormontato da una cupola emisferica. Di notevole interesse le decorazioni interne.
Il tartufo bianco e il vino
Alba è la capitale del tartufo bianco. In città si possono trovare diversi negozi che vendono questa prelibatezza. Naturalmente anche nei ristoranti si possono assaporare diversi piatti a base di tartufo, magari accompagnati dai vini Doc o Docg della zona come Barbera, Dolcetto, Nebbiolo, Barbaresco, Barolo e Moscato. Naturalmente questa è anche la città delle nocciole. Se capitate nei giorni di mercato è facile imbattersi nelle bancarelle dei produttori locali che vi offrono questa prelibatezza in tutte le sue versioni: da quella classica a quella tostata, dall’olio di nocciola, dal sapore particolare, alla classica crema spalmabile.
Come arrivo ad Alba
Da Milano seguire l’autostrada A7, Milano-Genova, quindi la A33, Asti Cuneo, fino a Musotto, infine, uscita verso Alba est. Da Torino, Autostrada A6, Torino Savona fino ad Alba. In treno. Da Milano si prende il treno per Torino, quindi si prosegue in bus Autolinea GTT. L’aeroporto più vicino è quello di Torino Caselle.
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