Un trekking dove il tempo si è fermato: la Val Sermenza

Piaggiogna

Percorrendo la Val Sermenza, siamo in Valsesia, lungo la strada che porta ad Alagna Valsesia, deviamo verso il comune di Boccioleto per raggiungere un luogo dove il tempo sembra si sia fermato e ne approfittiamo per un trekking nella natura.

Piaggiogna baita

Un sentiero ricco di meraviglie architettoniche e naturali

Piaggiogna indicazione sentiero

Camminando lungo il sentiero che ci porterà da Piaggiogna a Palancato, ecco spuntare case in pietra, semplici locali riscaldate dal camino a legna, e una natura che ci regala angoli incontaminati, tra alberi, prati in fiore e un fiumiciattolo di montagna.

La nostra passeggiata è accompagnata dal cinguettio degli uccelli, dal rumore dell’acqua e dal vento che muove la fronda degli alberi.


Il percorso della val Sermenza

Il percorso si svolge per la quasi totalità sul lato idrografico destro della Val Sermenza, tra i 692 metri sul livello del mare del Torrente Sermenza e i 1437 metri dell’alpe Selletto.

Questa zona è caratterizzata dalla presenza d’insediamenti permanenti e di alpeggi (documentati) che risalgono all’inizio del 1300.

Piaggiogna
Piaggiogna

Il percorso ci porterà da Piaggiogna Superiore all’agglomerato di Palancato. Un trekking della durata di 30 minuti, facile e adatto a tutti.

Punto di partenza è l’Oratorio di San Martino che si vede dalla strada, così come alcune delle abitazioni che compongono questa piccola frazione. Le case si sviluppano in altezza e sono state edificate su precedenti costruzioni risalenti al 1800.

Seguendo l’unica stradina che attraversa l’abitato di Piaggiogna scendiamo verso la sua frazione Inferiore per raggiungere il fiume. Oltrepassata la piazzetta centrale, al termine di una viuzza ecco l’insegna di una antica scuola fondata nel 1770.

Di fronte alla fontana, sulla piazza centrale, si trova la Cappella di San Gaudenzio. All’interno, sul lato sinistro, un dipinto raffigura una Madonna col bambino, dai lineamenti delicati.

Raggiunta la parte Inferiore dell’abitato, il nostro trekking alla scoperta della Val Sermenza prosegue lungo la mulattiera fino a raggiungere il Torrente Sermenza (si può iniziare anche da qui. Una strada asfaltata termina con un piccolo parcheggio in questo punto).

Da qui inizia l’itinerario segnalato dal CAI Varallo con il segnavia 373.

Piaggiogna Inferiore ponte sul torrente Sermenza
Piaggiogna Inferiore ponte sul torrente Sermenza

Superato il ponte si aprono due strade: a sinistra la mulattiera con segnavia 373 che risale la Val Chiappa fino a raggiungere la frazione Piana e numerosi alpeggi, mentre quella di destra prosegue verso la frazione Palancato. In questo caso, una indicazione (segnavia 377) ci invita ad entrare all’interno di un bosco di faggi e a seguire un’altra mulattiera che a tratti presenta ripidi gradini.

Palancato

In circa 20 minuti di cammino raggiungiamo l’abitato di Palancato, che si annuncia a noi con l’Oratorio di San Quirico. Siamo nella parte meridionale dell’agglomerato. Al termine dei gradini ci troveremo all’ingresso della chiesa.

Al piano possiamo contemplare il paesaggio da dove si possono osservare la Val Chiappa e i suoi alpeggi, la colma di Campertogno (1727) e poco sopra, la cima dei Quattro Bricchi (1973 m), mentre dal margine settentrionale dell’abitato si vedono la media Val Sermenza, con Fervento e la Cima Castello (1907 m).

Palancato oratorio san Quirico
Palancato oratorio san Quirico

Le case e i dipinti di Palancato

Un’abitazione poco distante dalla chiesa risulta essere la più antica della frazione di Palancato. Presenta corpo centrale in pietra e loggiati di legno su due fronti. La costruzione è distribuita su tre piani molto bassi, mentre attorno all’antica piazzetta sono concentrate altre case.

La parte settentrionale dell’abitato di Palancato è costituita da abitazioni edificate attorno all’Ottocento. Sui muri si notano la data di costruzione e diversi affreschi ottocenteschi. Uno di questi alloggi porta data e sigla 1811 GAC.

Palancato affresco

Un affresco che vediamo su un muro risale al 1895 raffigura Sant’Antonio ed un committente inginocchiato sotto la Madonna col Bambino assisa su una nuvola, mentre su un’altra casa, datata 1896, un medaglione raffigura la Madonna col Bambino.

Palancato la piazza
Palancato la piazza

Su un’altra costruzione nella piazza settentrionale (datata 1881) sono presenti affreschi del 1883 e uno stemma raffigurante un leone; due nicchie vuote con alla base le iscrizioni Putto pifferaio e Putto ciocciaio. Presumibilmente queste ultime ospitavano due piccole statue.


Il trekking verso la chiesa della Madonna del Sasso

Piaggiogna Madonna del Sasso
Piaggiogna Madonna del Sasso

Dalla piazzetta che ci offre due panchine vicino ad una fontana arriva un profumo di pane appena sfornato. Verrebbe voglia di fermarsi, in effetti il nostro breve trekking alla scoperta della Val Sermenza finisce qui. Avendo tempo si potrebbe proseguire verso la chiesa della Madonna del Sasso, che si raggiunge in 1 ora e 10 minuti di cammino.


Come arrivo a Piaggiona

Piaggiogna si raggiunge in auto da Milano e Torino percorrendo l’autostrada A4 si svolta al bivio con la A26 fino all’uscita Ghemme/Romagnano Sesia. Si procede quindi sulla SS 299 e, superato il comune di Balmuccia si devia verso destra imboccando la SP 10 della Val Sermenza per circa 6Km, quindi superato Boccioleto in meno di due minuti si raggiunge Piaggiona. L’Oratorio di San Martino si trova sulla sinistra.

INFO

www.comune.boccioleto.vc.it

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