Un facile trekking in Val Sermenza, in provincia di Vercelli, alla scoperta di Piaggiogna e Palancato
La Val Sermenza è una valle laterale della Valsesia, siamo in provincia di Vercelli. Tra montagne e rigogliosa natura, andiamo alla scoperta delle piccole frazioni di Piaggiogna e Palancato. Luoghi dove il tempo si è fermato.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- L’oratorio di San Martino
- Piaggiogna
- Cappella di San Gaudenzio
- Il percorso continua
- Oratorio di San Quirico
- Palancato
- Cinque motivi per visitare la Val Sermenza
- Come arrivo a Piaggiogna
- I sentieri dell’arte di Boccioleto
- Un trekking dove il tempo si è fermato: la Val Sermenza
Abitazioni costruite in pietra, l’una addossata all’altra. Attorno solo alpeggi, alcuni risalgono al 1300. Qui tra monti, valli e ruscelli si trova un piccolo borgo chiamato Piaggiogna, una minuscola frazione del comune di Bocciolleto, nella cui parte Superiore, inizia un percorso di trekking immerso nella natura e ci porta a Palancato, per raggiungere l’Oratorio di San Quirico. Una camminata breve, circa 30 minuti che inizia dal piccolo Oratorio di San Martino, che ammiriamo in tutta la sua bellezza esterna prima di incamminarci ed entrare nel piccolo borgo.
L’Oratorio di San Martino
L’Oratorio di San Martino è di origine quattrocentesca e presumibilmente sorge al posto di un’antica cappella situata lungo la mulattiera che da Piaggiono Inferiore raggiunge Piaggiogno Superiore tramite un sentiero immerso nella natura. L’edifico, di incerte origini, potrebbe essere stato edificato attorno alla fine del XVI secolo, quando sul posto già esisteva una cappella. Una piccola struttura con abside e altare in pietra. La chiesetta aveva soffitto ligneo e pavimento ed era chiusa da una cancellata di ferro. Poco distante una campana, le cui funi scendevano verso l’altare.

La decisione di ampliare la piccola struttura è del 1599 quando la piccola cappella, fu trasformata in Oratorio. La ristrutturazione toccò tutti i muri, lasciando inalterata solo la volta. La cappelletta venne allungata con una nuova navata, antistante l’edificio originario che divenne il presbiterio, mentre l’abside con la decorazione antica venne distrutta. Nuovi lavori vennero realizzati nel primo ventennio del 1700 con la costruzione della sacrestia e l’innalzamento della volta della navata. La facciata esterna presenta affreschi del 1600 e rappresentano la scena dell’Elemosina di san Martino posta tra due riquadri con le figure di San Pietro e San Paolo. Un altro affresco, invece raffigura il Padre Eterno benedicente ed una Annunciazione. All’interno si possono vedere ancora frammenti di vecchi dipinti.
Piaggiogna
Ammirato l’Oratorio, ci incamminiamo verso le case, un insediamento tardo medievale per raggiungere la parte inferiore di Piaggiogna, dove, oltrepassata la piazzetta centrale, troviamo una fontana e la Cappella di San Gaudenzio.
Cappella di San Gaudenzio

Una piccola cappella chiusa da una grata che racchiude affreschi floreali e due tondi in cui sono raffigurati l’Arcangelo Gabriele e la Madonna Annunziata. L’accesso alla Cappella di San Gaudenzio è stato chiuso, ma sul lato destro dell’edificio è ancora visibile l’arco d’accesso. Sul fondo un affresco raffigura la Madonna in trono e il Bambino con la collana ed un santo benedicente, ma il volto è irriconoscibile. Potrebbe trattarsi di San Gaudenzio. Un’altra Madonna col bambino, si vede sul lato sinistro dell’edificio che è stato ristrutturato nel 1989.
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Il percorso continua

Lasciamo il piccolo agglomerato e raggiungiamo il torrente Sermenza che superiamo passando sul ponte e seguiamo la mulattiera di destra. Si tratta del percorso CAI col segnavia 373 che ci porterà a Palancato. Siamo a 824 m sul livello del mare., tramite una semplice scalinata tra gli alberi che conduce all’Oratorio di San Quirico e quindi alle abitazioni.
Oratorio di San Quirico

L’Oratorio di San Quirico risale al 1590, mentre gli affreschi sulla facciata, così come la vediamo oggi sono stati realizzati in epoche diverse. Le immagini della parte superiore dell’edificio rappresentano il martirio di San Quirico. L’affresco centrale ritrae la Madonna con il Bambino, San Quirico fanciullo e la madre Giuditta ed è del 1823. Il ritratto di Sant’Ambrogio che si vede sulla sinistra è datato 1865, a destra, invece Santa Barbara. L’interno conserva una altare con quattro colonne a spirale, a lato ecco la Cappella di Sant’Ambrogio.
Palancato
L’Oratorio di San Quirico è la porta d’accesso a Palancato. Un gruppo di case, alcune delle quali sono molto antiche con corpo centrale in pietra e loggiati di legno su due fronti. Anche attorno alla piazzetta centrale di questo agglomerato troviamo abitazioni, in parte ristrutturate. Alcune sono state edificate attorno all’Ottocento. Così lasciano intendere alcuni affreschi sui muri.

Come arrivo a Piaggiogna
Piaggiogna si raggiunge in auto da Milano e Torino percorrendo l’autostrada A4 si svolta al bivio con la A26 fino all’uscita Ghemme/Romagnano Sesia. Si procede sulla SS 299 e, superato il comune di Balmuccia si devia verso destra imboccando la SP 10 della Val Sermenza per circa 6 Km, quindi superato Boccioleto in meno di due minuti si raggiunge Piaggiona. L’Oratorio di San Martino si trova sulla sinistra.