Situata nella zona di confine tra le regioni Toscana e Umbria, in posizione collinare a 600 metri sul livello del mare, Cortona è una piacevole meta per immergersi in un’atmosfera medievale e meditativa in provincia di Arezzo.
Contenuto dell’articolo
- Il centro storico di Cortona
- La piazza Signorelli
- Il Duomo
- Vicolo Iannelli
- Verso il Santuario di Santa Margherita
- La discesa verso il centro cittadino
- Come arrivo a Cortona
- In Toscana tra tesori nascosti tra Valdarno, Valdichiana e Valtiberina
- Ascolta l’articolo su Loquis
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
Il centro storico di Cortona

Si parcheggia l’auto fuori dalle mura etrusche e qui comincia la nostra piacevole via crucis tra le erte vie cittadine. Si sbuffa, ma quando si raggiunge piazza della Repubblica che si apre sul Palazzo Comunale, la nostra fatica sembra d’incanto scomparire.
Ammiriamo questa costruzione con ampia scalinata laterale con la sua magnifica torre con orologio. Il Palazzo Comunale di Cortona è di origine duecentesca, ma quanto ci appare attualmente, invece, è il frutto restauri avvenuti nel XIX secolo.

Un breve giro con lo sguardo per ammirare l’intera bellezza di piazza della Repubblica con i suoi palazzi e i suoi negozi prima di spostarci in piazza Signorelli. Subito ci troviamo di fronte al Palazzo Casali.
La Piazza Signorelli
Palazzo Casali è una costruzione duecentesca di proprietà dell’omonima famiglia, divenuto dapprima alloggio del reggimento di Cortona, quindi sede dei capitani fiorentini, infine trasformato nel XVIII secolo in sede dell’Accademia etrusca.
All’interno del Palazzo Casali ha sede il MAEC: Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, nato grazie al lascito fatto, nel 1727, dall’abate cortonese Onofrio Baldelli, qui sono conservate collezioni di opere d’arte etrusca che comprendono un lampadario del IV secolo a.C., romana ed egiziana (una barca funeraria lignea) oltre a raccolte d’arte datate tra il XIII al XIX secolo.
Il nostro trekking cittadino a Cortona prosegue verso il Palazzo del Capitano del Popolo. Costruito nel Duecento, divenne la dimora del cardinale Silvio Passerini. Oggi è sede del Teatro Cittadino.
Il Duomo di Cortona

Bastano pochi passi da Piazza Signorelli per raggiungere il Duomo di Cortona. La basilica venne costruita sui resti di una pieve romanica (sulla facciata si possono vedere delle testimonianze).
Ma è l’interno a sorprendere. A tre navate, conserva una Crocifissione e Incredulità di San Tommaso della scuola del pittore locale Luca Signorelli, oltre a opere del Papacello, di Andrea Commodi e di Francesco Morandini detto il Poppi.
In piazza Duomo si trova anche l’ex chiesa del Gesù, oggi sede del Museo Diocesano del Capitano, dove sono conservate diverse opere, tra cui un’Annunciazione del Beato Angelico, una Croce di Pietro Lorenzetti del 1315-1320, e il Compianto del Cristo morto del 1502 di Luca Signorelli.
Vicolo Iannelli

Il nostro trekking cittadino alla scoperta di Cortona prosegue scendendo verso Vicolo Iannelli per ammirare le case più antiche della città. Si tratta di piccoli fabbricati riconoscibili dalle travi in legno del solaio che sporgono sulla strada.
Da Via Iannelli, scendendo verso via Roma si esce dal centro storico e passeggiando sulla strada (trafficata) si costeggia il muro etrusco fino a raggiungere, non senza fatica, la chiesa tardo rinascimentale di Santa Maria Nuova. Anche questo edificio di culto conserva importanti opere di artisti fiorentini della fine del XVI secolo.
Verso il Santuario di Santa Margherita

Il nostro trekking cittadino alla scoperta di Cortona ci riporta nel centro storico transitando da Porta Colonia per raggiungere, salendo verso la cima del colle, il Santuario di Santa Margherita eretto nel 1859. Al suo interno sono conservate diverse opere d’arte e la tomba di Santa Caterina del 1362.
Da qui la vista sulla vallata è sublime.

La discesa verso il centro cittadino
Dal Santuario si intravede la fortezza di Girofalco, fatta edificare nel 1556 da Cosimo I de’ Medici, ma adesso comincia la discesa verso Piazza San Cristoforo, dove sorge l’omonima chiesa. Si tratta di un tempio con alcuni affreschi di buona fattura. Da notare le due campane a vela datate 1641 e 1883.

Il nostro trekking alla scoperta di Cortona ci riporta in Piazza della Repubblica, Siamo tornati al punto di partenza.
Tutte queste salite hanno messo appetito. Cortona è piena di ristoranti dove assaporare le specialità locali.
Come arrivo a Cortona
Cortona si può raggiungere sia in auto che col treno. Le stazioni ferroviarie di Terontola e Camucia distano pochi chilometri, mentre in auto si segue l’Autostrada A1, Milano-Napoli, uscita Valdichiana. Quindi percorrerendo la superstrada E45 in direzione Perugia, si esce a Cortona San Lorenzo. Pochi Km di strada (SS71) e si arriva alla meta. Chi arriva con il treno dalla linea Ferroviaria Firenze-Roma e da quella Terontola -Perugia -Assisi -Terni, la fermata è alla Stazione di Terontola. Poi si prosegue coi bus della linea La Ferroviaria Italiana Spa Arezzo.
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