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Cannobio, lago Maggiore - Turista a due passi da casa

Scopriamo la sponda piemontese del Lago Maggiore, lo facciamo con un tour in bicicletta che ci porta da Arona a Stresa, da Verbania a Cannobio

Un facile percorso da affrontare con la bicicletta da corsa, o con la Mountain bike ci porta da Arona a Cannobio sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Un tragitto che possiamo definire interamente pianeggiante e che per la maggior parte costeggia il Verbano. 55 chilometri da affrontare senza soste, ci si impiega poco più di tre ore, oppure arrivati a Stresa ne possiamo approfittare per visitare le Isole Borromee.

Contenuto dell’Articolo

  1. Spunti di Visita
  2. Si parte, Arona
  3. Si prosegue
  4. Stresa
  5. Baveno
  6. Verbania
  7. Ghiffa
  8. Canobbio
  9. Orrido di Sant’Anna
  10. Come Arrivo ad Arona

Spunti di Visita

Possiamo definire quella da Arona a Cannobio una bella uscita in bicicletta da corsa respirando l’aria del lago Maggiore e pedalando in scioltezza lungo il tragitto, ammirando panorami, dimore storiche, castelli e quant’altro, ma che si può trasformare in una mini vacanza. Basta fermarsi nelle più interessanti località per scoprire la loro bellezza, la loro storia e la cucina. E ogni volta scoprire qualcosa di particolare. Armatevi di reflex, possibilmente con teleobiettivo e grandangolo per tornare a casa con dei ricordi di questi luoghi unici. Lungo il percorso poi si trovano negozi che noleggiano biciclette, anche e-bike. Da Arona a Stresa, fino a Verbania. Così si può pedalare in tutta tranquillità.

Si parte, Arona

Mappa -Google Maps - Turista A Due Passi Da Casa
Mappa -Google Maps – Turista A Due Passi Da Casa

Punto di partenza è Arona, rinomata stazione turistica e soprattutto luogo dove in certi orari nei fine settimana è affollata tanto quanto Milano nelle ore di punta. Siamo nella città dei Benedettini, dei Visconti e dei Borromeo. Proprio qui nacque Carlo Borromeo, poi divenuto Vescovo di Milano e Santo. Si fa risalire il luogo di nascita al castello in cima alla collina, di cui oggi restano solo alcuni ruderi. Ma è un punto panoramico eccezionale.

Arona, statua Sancarlone -turista-a-due-passi-da-casa
Arona, statua Sancarlone -turista-a-due-passi-da-casa

C’è anche un altro punto imperdibile di Arona ed è il luogo dove si trova la statua in rame e bronzo di San Carlo Borromeo. Alta 23 metri venne ultimata nel 1698. Entrate . All’interno una faticosa salita vi porterà alla testa del santo. Anche da qui la vista è sublime. Sulla statua di San Carlo aleggia anche una leggenda che puoi leggere qui.

Altro spunto di vista ad Arona è la collegiata, edificata in stile gotico lombardo e dedicata alla Vergine Maria. Al suo interno si ammirano una “Adorazione del Bambino” di Gaudenzio Ferrari e le “Sei storie della Vergine” di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone.

Un altro capolavoro artistico si trova invece nella chiesa dei Santissimi Martiri. Si tratta di una pala quattrocentesca raffigurante la Madonna in trono fra angeli e santi, opera di Ambrogio da Fossano.

Arona,-statua-al-marinaio - Turista A Due Passi Da Casa
Arona,-statua-al-marinaio – Turista A Due Passi Da Casa

Se decidete di dedicare del tempo alla visita di Arona, immancabile la passeggiata sul lungolago e nel budello di via Cavour, dove si trovano diverse attività commerciali e che sbuca in Piazza del Popolo. Qui si ammira l’antico Palazzo di Giustizia edificato dai Visconti tra il XIV e XV secolo.
Sempre sulla piazza si affaccia la chiesa di Santa Maria di Loreto o Santa Marta. Fu edificata nel 1592 per volere di Federico Borromeo.

Si prosegue

Visitata Arona, inizia la nostra pedalata che ci porta a Meina, luogo dove sorgono diverse ville di stampo ottocentesco come Villa Faraggiana. Poi ecco Lesa, Belgirate. Tutti luoghi in cui scoprirete ville e dimore con incantevoli giardini.

Carmine Superiore, panorama sul lago Maggiore- Turista a due passi da casa
Carmine Superiore, panorama sul lago Maggiore- Turista a due passi da casa

Stresa

La seconda sosta del nostro percorso in bicicletta lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore è Stresa. Meno affollata di Arona ma più prestigiosa. Da qui parte la funivia che porta alla cima del Mottarone. Ferma per il ben noto incidente del 23 maggio 2021, in cui morirono 14 persone.

Qui è d’obbligo la visita a Villa Pallavicini per ammirare gli stupendi giardini. Nel parco della villa si possono osservare oltre 40 specie tra mammiferi e uccelli esotici.
Si pedala fino ad arrivare sul lungolago cittadino dove svettano imponenti grand’hotel che continuano ad ospitare aristocratici, politici, attori, scrittori, poeti. In uno di questi, l’Hotel Regina Palace, sono stati girati gli esterni del film. “Grand Hotel Excelsior” con Adriano Celentano, Enrico Montesano, Carlo Verdone e Diego Abatantuono.

Ma non solo al Des Iles Borromees era di casa Ernest Hemingway che qui ambientò un capitolo di “Addio alle Armi”. A Stresa amava passare le vacanze la nobiltà. La località del Verbano ha ospitato anche la regina Vittoria d’Inghilterra

Stresa è anche il punto di partenza per la visita alle isole Borromee. Ci si arriva con i battelli della Navigazione Lago Maggiore ( qui il link) o con corse private. Isola Bella e Isola Madre si possono visitare solo con ingresso a pagamento. Qui il link ufficiale e sono rigidissimi anche sull’uso delle fotografie e delle immagini registrate.

Baveno

Conclusa la sosta a Stresa si parte per Baveno. Un tempo località prediletta da musicisti come Wagner e il compositore Umberto Giordano che proprio qui compose “Fedora”. Si pedala ammirando ville e parchi. Interessante è Villa Branca, un edificio in stile gotico inglese realizzato da Sir Henfrey intorno al 1870. Un villa dai mille nomi. Originariamente era chiamata “Villa Clara”, oggi è più nota come “Villa Maria”, o appunto “Villa Branca”.

La proprietà include anche un finto castello diroccato, edificato allo scopo di mascherare la vista dell’Albergo Lido Palace (che ospitò tra gli altri lo statista britannico Churchill) sorto nella Villa Durazzo al confine con Villa Branca.

In centro paese ecco la chiesa dei Santi Gervaso e Protasio, al cui interno si possono ammirare diverse opere e accanto, il Battistero, del XII secolo.

Verbania

Proseguiamo la nostra pedalata incontrando Suna, Pallanza e Intra, che con altre frazioni costituisce il Comune di Verbania, oggi capoluogo provinciale.
La prima coincide a che con l’inizio del lungolago che porta a Pallanza. Percorretelo per ammirare uno stupendo paesaggio sul lago Maggiore.

Anche Pallanza non si discosta dalle altre località. Anche qui si pedala tra ville, parchi e alberghi. Da vedere la Chiesa di Madonna di Campagna, una basilica romanica che conserva elementi cinquecenteschi. Poi la Chiesa di San Remigio, nei giardini dell’omonima Villa. Anche in questo caso di stampo romanico.

A Pallanza sorge Villa Sofia (oggi è la sede della Provincia) che il marchese Valle di Casanova, fece costruire ad inizio ‘900 per la moglie Sofia Browne, pittrice irlandese. I giardini sono dedicati a momenti e stati d’animo della vita.

In riva al lago ecco la Chiesa di San Leonardo i cui lavori per la costruzione iniziarono nel 1535 e il Palazzo di Città, edificio caratterizzato da colonne in granito rosa di Baveno.

Infine Villa Giulia, risalente al 1847 e voluta da Bernardino Branca.
Superato il torrente San Bernardino arriviamo a Intra, il cui centro storico è in stile barocco e neoclassico. Ammiriamo Palazzo Peretti e in Piazza Ranzoni, Palazzo delle Beccherie prima di arrivare al vecchio porto con l’imbarcadero dell’Ottocento.

Ghiffa

Ghiffa merita una sosta soprattutto per il Sacro Monte della Santissima Trinità. Costruito in stile barocco , è simile a quelli di Orta (link all’articolo) e di Varese (link all’articolo).

La nostra pedalata lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore ci porta a Cannero. Ci accoglie il parco degli Agrumi con una vegetazione che va dai cedri alle palme, dagli olivi ai limoni. Qui si ammirano le rovine dei Castelli di Cannero, i ruderi della Rocca Vitaliana.

La spiaggia di questa località e quella di Cannobio hanno ottenutola Bandiera Blu della Foundation for Environmental Education per qualità dell’acqua e per il rispetto dei criteri di gestione sostenibile del territorio.

Canobbio

Cannobio, lungolago - Turista a due passi da casa
Cannobio, lungolago – Turista a due passi da casa

Prima di arrivare a Canobbio, tappa finale della nostra pedalata, consiglio una sosta a Carmine Superiore. Un minuscolo borgo che dall’alto si affaccia sul lago. Qui il link all’articolo. Infine arriviamo a Cannobio che ci accoglie con le sue viuzze, il suo bellissimo lungolago e diverse dimore, tra cui Palazzo Omacini, Palazzo Pironi, Palazzo della Ragione, di fine 200 e la chiesa di S.Vittore.

Orrido di Sant’Anna

Orrido Sant'Anna, ponte medievale - Turista a due passi da casa
Orrido Sant’Anna, ponte medievale – Turista a due passi da casa

Se la pedalata sin qui non vi ha stancato, allora potete fare ancora qualche chilometro e arrivare all’Orrido di Sant’Anna, (qui il link all’articolo)dove vi attende una piccola spiaggia per fare un bagno rilassante prima di ripartire per tornare alla base. Oppure tornare a Verbania, mettere la bicicletta sul treno e tornare ad Arona. In alternativa potete rientrare con il battello della Navigazione Lago Maggiore.

Come Arrivo ad Arona

Arona si raggiunge in automobile dall’Autostrada A26 Genova Gravellona Toce, oppure in Treno. La stazione è sulla Linea da Novara e su quella del Sempione. Qui il link di Trenitalia. L’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa.

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