La storia, vera o presunta, della colossale statua di San Carlo Borromeo ad Arona
Una curiosa leggenda che nasce da un racconto dello scrittore Piero Chiara (1913 -1986) ci porta ad Arona, siamo in provincia di Novara, ad ammirare la statua in Bronzo dedicata a San Carlo Borromeo.

Un monumento sacro che si può visitare anche entrando all’interno della statua. Una scala porta alla sommità, ovvero alla testa, da dove si ha uno splendido panorama sul lago Maggiore. Ma a noi in questo caso interessa il racconto della costruzione della statua che ci porta fino al …Colosso di Rodi.
La storia

Si narra che il Colosso di Rodi, una delle sette meraviglie del mondo antico, venne affondato da un potente terremoto che sconvolse l’isola greca, facendolo affondare e mandandolo in frantumi. L’immensa statua fu inghiottita dal mare. Qualche pezzo fu recuperato. Tra questi c’erano i genitali, fallo e scroto che vennero ripescati. Quattro secoli dopo, il procuratore di Antiochia, Tito Cornasidio se ne viene in possesso acquistandoli, pensando di utilizzare quei reperti per la sua villa sull’Aventino. Detto fatto. Il procuratore li fa trasportare a Roma su una nave carica di obelischi egiziani, ma giunto nel porto di Brindisi, il fallico reperto viene scoperto e …adorato da ragazze e donne sterili, che toccando con mano, hanno la percezione di trovare marito o essere feconde.
Un reperto portafortuna
Il procuratore, nel frattempo si accorge che quel reperto fallico gli porta fortuna anche nel suo lavoro. Infatti avanza di carriera. Viene nominato Proconsole della Gallia Lugdunense. Deve lasciare Roma e partire alla volta di Lione decidendo di porta con sé l’oggetto cui deve tanto. Giunto sul lago Maggiore, il carro trainato da buoi che trasporta la preziosa reliquia si rompe e sfortuna lo coglie. il procuratore muore. Nessuno si preoccuperà di recuperare questo oggetto viene così seppellito nella terra.
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Perché Arona?

Ad Arona, provincia di Novara, si sta erigendo una statua dedicata a San Carlo Borromeo. Siamo nel 1692. Gli ideatori la pensano in grande e immaginano un monumento gigante quanto il Colosso di Rodi, ma ad un certo punto, a lavori quasi completati, viene a mancare il materiale per finire la testa e la realizzazione subisce un brusco stop. Disseppellito per caso, il fallo del Colosso di Rodi viene fuso in gran segreto e il materiale recuperato viene utilizzato per completare l’opera.
Ecco svelata la leggenda sul Sancarlone fatto con le palle del Colosso di Rodi che nasce dal racconto di Piero Chiara “Sotto la sua mano”.
La visita

Non sappiamo se Piero Chiara abbia inventato di sana pianta questa storia, l’unica certezza è che la colossale statua di San Carlo Borromeo è visibile all’esterno e visitabile al suo interno. Se entrate, quando arrivate in testa, non pensate al materiale con cui è stata costruita.
Come arrivo ad Arona

Arona si raggiunge dall’Autostrada A26, Genova-Gravellona Toce, uscita Arona, mentre il colosso di San Carlo Borromeo si raggiunge seguendo la Starda Statale del Sempione e imboccando via Verbano fino al parcheggio per l’auto, poi si prosegue a piedi.
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