Scopriamo e Raccontiamo l’Italia di Provincia, visitiamo i luoghi lontani dal turismo di massa

Agnone, vista da Bagnoli del Trigno- Turista a Due Passi Da Casa

Dalla storica Pontificia Fonderia Campane Marinelli alle tante chiese sparse per il borgo, scopriamo Agnone con un tour cittadino

L’antico paese di Agnone si allunga su un colle roccioso. Il colle domina la valle del Verrino. Il paese sorge a 850 metri di altitudine. Siamo al limite settentrionale della provincia di Isernia, in un luogo caratterizzato dall’elevato numero di Chiese. Questo borgo è la patria delle campane. Qui ha sede l’antica Pontificia Fonderia Campane Marinelli.

Contenuto dell’Articolo

  1. Spunti di Visita
  2. Storia
  3. Pontificia Fonderia Campane Marinelli
  4. Il Borgo
  5. Chiesa di Sant’Emidio
  6. Piazza Plebiscito
  7. Altre Chiese
  8. Belvedere della Riparazione
  9. Chiesa Madre di San Marco
  10. Sant’Amico e San Nicola di Bari
  11. La Cucina
  12. Quando Andare
  13. La Frazione Staffoli
  14. Come Arrivo ad Agnone
  15. Info

Spunti di Visita

Agnone è un borgo che sa incantare i suoi visitatori con la storia. Lo fa anche con le sue tradizioni e la sua ospitalità. Un borgo dall’anima antica, dal cuore pulsante.
Certo, si viene sin qui per visitare il museo delle campane. Questo si trova all’interno della famosa Pontificia Fonderia Campane Marinelli.

Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, ingresso - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, ingresso – Turista a Due Passi Da Casa

Poi passeggiando per il borgo si scopre il vero volto di questa località. Si incontrano le persone, la loro gentilezza, il loro modo di vivere. Si scoprono innumerevoli chiese, tradizioni e soprattutto si assaporano i piatti della cucina locale.

Storia

Una leggenda vuole che Agnone sia stata fondata sulle rovine della città sannita di Aquilonia, distrutta dai Romani nel 239 a.C. Siamo infatti, a poca distanza dal tempio italico di Pietrabbondante. Proprio ad Agnone venne scoperta, nel 1848, grazie ad un contadino, che lavorava la terra, la cosiddetta “Tavola Osca”. Si tratta di una piccola lastra in bronzo che sulle due facce presenta iscrizioni in lingua osca (la lingua anticamente parlata dall’Umbria alla Lucania) dedicate a Cerere, la dea della fertilità.

Oggi per ammirare la “Tavola Osca” dobbiamo andare al British Museum di Londra. Fu infatti venduta nel 1873 da un antiquario romano. Ad Agnone si trova invece, un’altra tavola sannita: la stele funeraria di “Vibia Bonitas”. La si può ammirare al Teatro Italo Argentino.

Agnone, Stele Vibia Bonitas - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Stele Vibia Bonitas – Turista a Due Passi Da Casa

Dopo i sanniti arrivarono i romani, ma la Agnone che conosciamo è quella medioevale. Ci riporta al XII secolo. Fu fondata da soldati e artigiani provenienti dalle colonie veneziane lungo l’Adriatico. In poco tempo divenne una città importante. Lo attestano anche le tante chiese nel centro storico.

Agnone però è conosciuta nel mondo per la produzione di campane. Qui da almeno mille anni si lavorano i metalli. Le tecniche risalirebbero ai Sanniti. Nel 1753 ad Agnone si contavano almeno 10 fonderie.

Pontificia Fonderia Campane Marinelli

Il nostro tour alla scoperta di Agnone ha inizio alla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli. Una visita che ci fa conoscere come nascono le campane. Diciamo subito che l’ingresso è a prenotazione obbligatoria e gli orari di visita, con guida, sono prefissati. Qui il link ufficiale.

La Pontificia Fonderia di Campane Marinelli è famosa in tutto il mondo per il suo prodotto, unico, rigorosamente artigianale. All’interno del museo si scoprono tutti i segreti di questo mondo.

Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli – Turista a Due Passi Da Casa

La visita inizia da un video introduttivo. Quindi la nostra guida, anzi, meglio definirla la “memoria storica” dell’azienda riassumerà le fasi di costruzione delle campane. Poi racconterà aneddoti e storia della fabbrica.
Non manca alla fine un giro nell’officina dove nascono e si forgiano le campane. Con tanto di “concerto”.

Una visita istruttiva, grazie anche alla passione che i due fratelli Armando e Pasquale Marinelli portano avanti con successo. E a cui va il mio personale ringraziamento per l’accoglienza e la visita.

L’azienda produce campane da ben otto secoli. E i segreti per la costruzione sono tramandati di padre in figlio.

Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Pontificia Fonderia di Campane Marinelli – Turista a Due Passi Da Casa

Tante le campane raccolte nel museo e molte altre quelle che ancora oggi nascono in questa azienda a conduzione familiare. Su tutte possiamo citare quelle dell’abbazia di Montecassino e quella che verrà, ovvero quella commissionata per il Giubileo del 2025.

Il Borgo

Visitata la Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, proseguiamo alla scoperta del centro storico di Agnone. E’ caratterizzato dalla presenza di diverse chiese e altrettanti palazzi nobiliari.

Lungo corso Vittorio Emanuele ecco la lunga scalinata che conduce alla chiesa di Sant’Antonio Abate. L’edificio risalente al 1118, oggi ha un aspetto barocco dovuto al rifacimento del 1700. La chiesa ha una facciata molto semplice e un portale architravato. L’interno è a navata unica. Il campanile è alto 30 metri.

Chiesa di Sant’Emidio

Agnone, Chiesa Sant'Emidio, interno - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Chiesa Sant’Emidio, interno – Turista a Due Passi Da Casa

Sempre seguendo corso Vittorio Emanuele arriviamo alla Chiesa di Sant’Emidio. Di origine medievale, ha un’architettura semplice e un’atmosfera suggestiva.

Edificata attorno al 1300 ha un raffinato portale gotico ogivale, il grande rosone e la statua del santo. L’interno è caratterizzato dalle due navate con altari barocchi. Qui si possono ammirare alcune terracotta ottocentesche dello scultore senese Giovanni Dupré e dalla figlia Amalia.

Piazza Plebiscito

Superata la chiesa dell’Annunziata, edificio di stampo barocco del 1505 si arriva in piazza Plebiscito. Al centro ecco la fontana marmorea che porta lo stemma di Agnone. Fu edificata nel 1881 in occasione della costruzione dell’acquedotto.

Agnone, Fontana e Chiesa San Giacomo- Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Fontana e Chiesa San Giacomo- Turista a Due Passi Da Casa

Sulla piazza si affacciano anche la chiesa della Trinità che conserva tele dell’agnonese Giuseppe d’Apollonio e il Museo della Ndocciata, ovvero della più nota tradizione locale. Si tratta della sfilata di enormi fiaccole la notte della Vigilia di Natale.

Altre Chiese

Dalla piazza Plebiscito si raggiungono altre chiese cittadine come quella di San Biase. Una cappella duecentesca, sede della Confraternita della Madonna della Mercede. La Chiesa di Santa Croce già sede della Congregazione della Morte (con i teschi scolpiti sul portale) e la Chiesa di San Francesco.

Agnone, Chiostro Chiesa San Francesco- Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Chiostro Chiesa San Francesco- Turista a Due Passi Da Casa

Edificio religioso, quest’ultimo, risalente al XIII secolo, con un chiostro e un bellissimo giardino. L’edificio di culto è monumento nazionale. Della costruzione originale resta il Rosone del 1343. Il resto è frutto dei lavori di ristrutturazione del 1700.

Da notare il campanile con la sommità in ferro battuto e cupola a tamburo. All’interno della chiesa, tra ricchi altari si ammirano gli affreschi del molisano Paolo Gamba

Belvedere della Riparazione

Da Via Garibaldi si raggiunge lo scenografico belvedere della Ripa. Lungo la via si possono ammirare diversi palazzi nobiliari. Si tratta di abitazioni che spesso propongono elementi architettonici caratteristici veneziani come bifore gotiche o leoni in pietra su mensole. E una curiosità: una porta “Storta”. Questo borgo è di fatto il quartiere originario di Agnone.

Chiesa Madre di San Marco

Salendo per i vicoli che portano alla zona più alta di Agnone si arriva alla millenaria Chiesa Madre di San Marco. L’edificio ha un portale rinascimentale dove spicca un leone di San Marco in rame. L’interno è a una sola navata e conserva ricchi altari barocchi in legno intagliato e dorato. Su tutti quello della Madonna del Rosario.

Agnone, Vista dal belvedere San Marco- Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, Vista dal belvedere San Marco- Turista a Due Passi Da Casa

Sulla via sorgono anche il convento delle clarisse e l’attigua chiesa di Santa Chiara dal ricco corredo ligneo rococò.

Sant’Amico e San Nicola di Bari

Nella zona esterna di Agnone sorge la chiesa di Sant’Amico. Ha un interno a croce greca. Questa chiesa potrebbe essere stata eretta al posto di un tempio pagano. Conserva una tavoletta in argento del 1520, detta “Pace di Sant’Amico”, del 1520, con la deposizione di Gesù dalla croce.

Infine ecco la millenaria chiesa di San Nicola di Bari dall’aspetto settecentesco. Notate la cupola, è ornata da affreschi dei Quattro Evangelisti. Il campanile, invece, è rivestito di maioliche gialle e verdi.

La Cucina

La cucina agnonese è ricca e i piatti riflettono la tradizione contadina. Tra le specialità locali spiccano le sagne a pezzi con sugo di agnello. Altre specialità sono le fettuccine ai funghi porcini e tartufo. C’è poi la zuppa alla santè. Poi i formaggi come caciocavallo, scamorza, treccia.
I salumi e soprattutto i dolci. Qui si acquista la campana di cioccolata, la tina di cioccolata e si possono assaporare i mostaccioli reali. Infine i confetti ricci.

Agnone, panorama - Turista a Due Passi Da Casa
Agnone, panorama – Turista a Due Passi Da Casa

Quando Andare

Si può visitare Agnone in ogni periodo dell’anno. Le stagioni migliori restano però la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e il paesaggio suggestivo.

La Frazione Staffoli

Se la vostra visita ad Agnone è superiore alle 24 ore, allora merita una visita alla frazione Staffoli. Si tratta di una zona completamente diversa da tutto il resto.

Qui ai trovano saloon western, recinti da rodeo e mandrie bovine. Ci sono soprattutto 850 ettari di pascoli. Ci sono anche torrenti, boschi di querce e conifere dove cavalcare liberamente. Questa zona è considerata un angolo italiano di Far West.

Come Arrivo ad Agnone

Agnone si raggiunge in auto dall’autostrada Adriatica A14, uscita Montenero di Bisaccia, quindi si prosegue sulla SS 650 in direzione di Isernia, sino a svoltare sulla SS86 in direzione di Agnone. Agnone non ha una stazione ferroviaria. La più vicina è quella di Isernia. Poi si prosegue in bus. L’aeroporto più vicino è quello di Pescara.

Info

Qui il link al Comune di Agnone

RIPRODUZIONE RISERVATA

Abruzzo borghi d'Italia Borghi di Lombardia borghi di Toscana cosa vedere in Piemonte cosa vedere in Sicilia cosa vedere in un giorno in Toscana Dante Alighieri Emilia Romagna Etruschi Friuli Venezia Giulia lago di Como lago di Garda lago Maggiore leggende Leonardo Da Vinci Liguria Lombardia Marche Naviglio Grande Novara percorsi in Sicilia Piemonte Sardegna Sicilia Siena storia Toscana tour della Sicilia touristainitalia TouristainItalia. Trekking trekking cittadino Trentino Alto Adige turismo turismo archeologico turismo cittadino turismo di prossimità turismo in Lombardia turismo in Sicilia Turismo in Toscana turismo lento turista a due passi da casa Vacanze in Sicilia vino