Trontano è una località immersa nella natura del Parco Nazionale della Val Grande, non lontano dal lago Maggiore e da Domodossola, in Piemonte, che si sviluppa tra boschi di castagno, sambuco, querce e vigneti e nota per i suoi antichi mulini. Siamo in provincia del Verbano-Cusio-Ossola
I sei mulini

Si tratta di opere antiche che dopo essere state dismesse, oggi sono state recuperate a scopo didattico e di memoria storica. I sei mulini si trovano in località “mulit”. Sono strutture in pietra che vennero utilizzate per la molitura di granaglie e segale, che da queste parti significa materia prima per la produzione di pane nero. Si tratta di edifici risalenti alla fine del 1600, sorti su altre strutture di più antica edificazione. Sono ruderi recuperati dalla Comunità Montana Valle Ossola nell’ambito di un progetto denominato “Il ciclo della segale“.
In cerca dei mulini
Per arrivare ai mulini sul Rio Graglia che sorgono appena fuori l’abitato di Trontano, dobbiamo camminare per qualche minuto. In lontananza sentiamo il treno delle Centovalli che fischia al suo passaggio, mentre noi ci mettiamo alla ricerca di questi antichi mulini. Dalla stazione del piccolo borgo montano, seguendo la via che conduce a Verigo, un altro minuscolo abitato dove le case si contano sul palmo d’una mano, arriviamo in pochi minuti alla meta.
La visita ai mulini di Trontano

Arrivati nella zona dei mulini, superato un ponte in pietra siamo accolti da un cartello che ci segnala che queste strutture sono aperte al pubblico solo per visite guidate. Poco importa. L’area è comunque accessibile e aperta 24 ore su 24. Ci limiteremo ad ammirare i mulini dall’esterno. Basta l’immagine che si presenta davanti ai nostri occhi per giustificare il viaggio.
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
Per sapere tutto su questi edifici, troviamo alcuni cartelli informativi che ci raccontano la loro storia e la loro importanza per il posto che stiamo visitando.

Queste costruzioni in pietra hanno tutti piccole dimensioni. Il mulino costruito nella zona più a monte ha al suo fianco un canale da dove arriva l’acqua che aziona le pale per far girare la mola in pietra che a sua volta, macina il grano. In un altro (diroccato) si trovano dei cartelli didattici. Illustrano la fase di trasformazione dalla farina al pane. I mulini di Trontano sorgono su un’antica mulattiera, così ne approfittiamo per raggiungere Verigo.
La mulattiera

La visita ai mulini sul Rio Graglia si esaurisce in pochi minuti, quindi proseguiamo il nostro cammino proseguendo nella mulattiera tra i boschi. Lungo il tragitto incontriamo i vigneti a “topia”. Si tratta di viti intrecciate fino a formare un graticcio, una sorta di gazebo naturale. Questa è anche zona di vigneti.
I vigneti a topia

Cinque minuti di cammino tra boschi e vigneti a “topia”, sempre accompagnati dal fischio del treno che transita a cadenza regolare sui binari nascosti tra la vegetazione, ed ecco spuntare due tavolini da picnic vicino ad uno spiazzo. Siamo arrivati a destinazione. Ci fermiamo per il pranzo al sacco.
Ammirata anche questa particolarità della zona, e sempre accompagnati dal fischio del treno che transita a cadenza regolare sui binari nascosti tra la vegetazione, notiamo lungo il cammino uno spazio per il picnic, ma anche alcune case. Siamo arrivati a Verigo.
Proseguendo sulla mulattiera si raggiungono il torrente e la località di Marone, oppure si può tornare al punto di partenza.
Cinque motivi per visitare i Mulini sul Rio Graglia
- Per scoprire il passato di questa località
- Per vivere una giornata immersi nella natura della Val Grande
- Per conoscere tutti i segreti dell’arte della macina del grano
- Per raggiungere e scoprire cosa sono i vigneti a topia
- Per assaporare i cibi locali
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Come arrivo a Trontano
Trontano si trova in Val Grande, in Piemonte e si raggiunge, dalla A26 Genova – Gravellona in direzione di quest’ultima località, quindi seguendo la Strada Statale del Sempione, uscita Masera e proseguendo in direzione della SS337 fino a Ronco. Infine si seguono le indicazioni per Pello e Trontano.
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