Ultimo indirizzo: Cornello dei Tasso

Cornello dei Tasso e il borgo dove è nata l’idea del servizio postale. E percorrendo l’antica via Mercatorum si arriva alla casa di Arlecchino

Cornello dei Tasso, frazione di Camerata Cornello, è un borgo in provincia di Bergamo, patria del servizio postale. L’idea di un servizio  consegna della corrispondenza nasce proprio in questo minuscolo raggruppamento di case per opera di una famiglia: i Tasso, “mastri di posta”. Sì, proprio la famiglia di Torquato Tasso, autore della “Gerusalemme liberata”.

Cornello dei Tasso, porta d'ingresso
Cornello dei Tasso, arco d’ingresso – Turista a due passi da casa

Contenuto dell’articolo

  1. Consigli di viaggio
  2. A Cornello dei Tasso si circola solo a piedi
  3. Una Struttura medievale
  4. La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio e dei Santi Cornelio e Cipriano
  5. I Tasso
  6. Palazzo dei Tasso
  7. La via Mercatorum
  8. La mulattiera e la casa di Arlecchino
  9. Cinque motivi per visitare Cornello dei Tasso
  10. Come arrivo a Cornello dei Tasso
  11. Audioguida

Consigli di viaggio

Cornello dei Tasso e il luogo ideale dove passare qualche ora in assoluto relax e visitare uno dei borghi più belli della provincia di Bergamo. Ma anche un luogo che ha fatto la storia. Se è vero che qui è nato il servizio postale, è altrettanto vero che sono nel borgo che ha dato i natali a Torquato Tasso.  Si gira piacevolmente tra le vie cittadine scattando magnifiche fotografie del luogo che stiamo visitando. Consigliato il breve trekking che porta fino a Oneta, una passeggiata lungo l’antica via Mercatorum. Nel minuscolo agglomerato, oltre al ristorante si può visitare la “casa di Arlecchino”.

A Cornello dei Tasso si circola solo a piedi

Si entra nel borgo di Cornello dei Tasso solo a piedi. Un piccolo parcheggio dove lasciare l’auto sorge a poche decine di metri dall’abitato e superato l’arco d’ingresso ci si immerge nell’atmosfera di un tempo, fatta di case in pietra e vie acciottolate. Il silenzio che ci avvolge è rotto solo da  qualche capra che pascola nei prati sulla collina e dal raglio di qualche asino.


Una Struttura medievale

Cornello dei Tasso, uno degli affreschi sulle abitazioni - Turista a due passi da casa
Cornello dei Tasso, uno degli affreschi sulle abitazioni – Turista a due passi da casa

Cornello dei Tasso ha  conservato la struttura urbanistica medioevale che si estende sulla collina. Entrando ci appare subito la via porticata, con le sue arcate in pietra e le travi in legno che la sorreggono. E’ l’elemento di maggior pregio del borgo.  Sotto il portico oggi trovano le abitazioni, mentre un tempo, questo, era il cuore della località, qui trovavano spazio le botteghe e le scuderie. 

La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio e dei Santi Cornelio e Cipriano

Cornello dei Tasso, Affresco nella parrocchiale - Turista a due passi da casa
Cornello dei Tasso, Affresco nella parrocchiale – Turista a due passi da casa

Nella parte più alta di Cornello sorge la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio e dei Santi Cornelio e Cipriano, la cui struttura originaria risale al XII secolo. L’edificio presenta  pareti interne affrescate e conserva un campanile in stile romanico, uno dei pochi esempi in Val Brembana. In quella che potremmo considerare la “piazza” del borgo, sorge un piccolo museo dove sono raccolti cimeli  e  racconta la storia del servizio postale ideato dalla famiglia dei Tasso, a partire dal 1251. La visita al museo è gratuita.

Il resto del borgo è rappresentato da edifici, su alcuni dei quali si possono ancora ammirare degli affreschi. 

Cornello dei Tasso, via porticata - Turista a due passi da casa
Cornello dei Tasso, via porticata – Turista a due passi da casa

I Tasso

I Tasso avevano in gestione la Compagnia dei Corrieri della Serenissima che curava i collegamenti tra Venezia – Milano e Roma. Alcuni esponenti di questa famiglia furono chiamati dalle Poste pontificie a riorganizzare il servizio postale, mentre altri componenti della famiglia ottenevano altri incarichi per le comunicazioni postali nel Tirolo. Nel 500 la famiglia firmò una serie di trattati con il futuro imperatore Carlo V. Fu l’inizio di una grande epopea. Questa famiglia di mastri bergamaschi per secoli ricoprì l’incarico di “Mastri generali delle Poste imperiali”, creando una fitta rete di collegamenti con varie città europee per la distribuzione della posta. Nel Seicento il ramo tedesco della famiglia, noto con il nome di Thun und Taxis ottenne dagli imperatori il titolo principesco.

Palazzo dei Tasso

Cornello dei Tasso, resti di Palazzo dei Tasso - Turista a due passi da casa
Cornello dei Tasso, resti di Palazzo dei Tasso – Turista a due passi da casa

Quel che resta del palazzo dei Tasso, la famiglia più potente del luogo, invece, lo possiamo vedere sul lato meridionale di Cornello dei Tasso. L’abitazione sorgeva su uno sperone di roccia che si affacciava sul fiume Brembo.

La via mercatorum

Cornello dei Tasso, ruderi di palazzo Tasso visto dalla via mercatorum
Cornello dei Tasso,  ruderi di palazzo Tasso visto dalla via Mercatorum – Turista a due passi da casa

Cornello dei Tasso fu un importante luogo di transito situato sulla “via Mercatorum”, l’arteria di collegamento tra Bergamo e la Val Brembana fino al 1592, quando il podestà di Bergamo, Alvise Priuli decise di far costruire una nuova arteria stradale nella valle, aggirano l’abitato per permette al commercio di velocizzare i collegamenti con i Grigioni e la Valtellina. Cornello venne isolata dal mondo e per il borgo arrivò, inevitabile, la fine dell’epoca d’oro.

La mulattiera e la casa di Arlecchino

Cornello dei Tasso, casa di Arlecchino- Turista a due passi da casa
Cornello dei Tasso, casa di Arlecchino- Turista a due passi da casa

Oggi la via mercatorum è poco una mulattiera che in circa 30 minuti di cammino ci permette di raggiungere Oneta, passeggiando tra prati, boschi e piccole valli, dove è possibile visitare la “casa di Arlecchino”, un elegante edificio quattrocentesco, dimora di Alberto Ganassa, il primo interprete della popolare maschera bergamasca. l’Ingresso è a pagamento. A metà del tragitto, invece incontriamo l’oratorio di Sant’Anna che sulla facciata presenta uno splendido affresco.

Cinque motivi per visitare Cornello dei Tasso

  • Per visitare uno tra i più bei borghi della provincia di Bergamo
  • Per vedere il museo della posta
  • Per percorrere l’antica via mercatorum
  • Per entrare nella casa di Arlecchino
  • Per assaporare le specialità culinarie bergamasche

Come arrivo a Cornello dei Tasso

Cornello dei Tasso si raggiunge dall’Dall’Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Bergamo o Dalmine, quindi si segue la strada SS470 per la Val Brembana. Superata San Giovanni Bianco, si svolta a destra per Camerata Cornello, quindi si segue la strada per Cornello. Il parcheggio per le auto si trova prima dell’ingresso nel borgo.

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