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Venzone, Palazzo Comunale - Turista A Due Passi Da Casa

Il borgo friulano di Venzone è stato ricostruito dopo il terremoto del 1976, è noto per le sue mummie e per la festa della Zucche, cui è legata una leggenda

Ricostruita dopo il devastante terremoto che colpì il Friuli Venezia Giulia nel 1976, Venzone si trova a pochi chilometri da Gemona, la località tristemente nota per quell’evento sismico, è un affascinante borgo noto per le sue mummie. Ma questa, ovviamente non è l’unica caratteristica della cittadina in provincia di Udine. Qui si tiene una particolare festa delle Zucche cui è legata una “beffa” diventata leggenda.

Contenuto dell’articolo

  1. Spunti di visita
  2. Il borgo
  3. Il Duomo
  4. La cappella di San Michele
  5. La Piazza Municipio
  6. Tra palazzi e chiese
  7. Le mura
  8. La Festa e la Leggenda della Zucca
  9. Come arrivo a Venzone
  10. Ascolta l’articolo su Loquis

Spunti di visita

Venzone e una località che non ti aspetti. Interamente ricostruita dopo il terremoto, ha ritrovato le sembianze del borgo medievale. Fanno impressione, appena varcata la porta, i ruderi della chiesa di San Giovanni, andata distrutta dal sisma del 1976, e rimasta a ricordo si quell’evento. Così come se guardate attentamente nelle mura dei palazzi e delle case, potete riconoscere tratti dei materiali originali, rimessi al loro posto dopo il crollo. Ma Venzone non è tutto qui. La stupenda piazza con il palazzo del municipio e soprattutto, la curiosità che ci porta qui: le mummie. Pensando a queste vengono in mente quelle di faraoni egiziani, ma questa è un’altra storia.

Il borgo

Venzone, affresco sotto i portici di Palazzo Comunale - Turista A Due Passi Da Casa
Venzone, affresco sotto i portici di Palazzo Comunale – Turista A Due Passi Da Casa

La nostra visita al centro storico inizia varcando la porta di sotto. Ci troviamo davanti vicini a Casa Marcurele. Si tratta del più antico edificio di Venzone, risalente all’XI sec. Costruito in stile romanico, si fanno notare le bifore in bassorilievo. Seguendo la via si arriva al Palazzo degli Scaligeri e a Palazzo Zinitti. Quest’ultimo risalente al XVII secolo mostra un elegante ballatoio ed un portone in stile barocco.

Il Duomo

Venzone, il Duomo di Sant'Andrea apostolo - Turista A Due Passi Da Casa
Venzone, il Duomo di Sant’Andrea apostolo – Turista A Due Passi Da Casa

In questo percorso nel centro storico è doveroso soffermarsi ad ammirare il Duomo romanico-gotico del 1300 di Sant’Andrea apostolo, che i locali considerano il simbolo della ricostruzione dopo il terremoto. Si tratta di uno degli esempi più importanti dell’architettura gotica in Friuli. Consacrato nel 1338 dal Patriarca Bertrando, ha pianta a croce a T con ampio transetto con i tre presbiteri absidati e le due torri. All’interno sono conservati diversi affreschi del XVI secolo.Il fonte battesimale risale al XVI secolo, così come la lastra tombale della famiglia Antonini, opere di Bernardino da Bissone. L’esterno presenta ben tre portali ed è decorato con altre statue. È andato perduto, invece, il ciclo di affreschi del XV secolo che decorava la volta della cappella del Gonfalone.

La cappella di San Michele

Venzone, cappella di San Michele - Turista A Due Passi Da Casa
Venzone, cappella di San Michele – Turista A Due Passi Da Casa

Davanti al sagrato del Duomo, sorge una piccola costruzione, si tratta della Cappella di San Michele. Edificata nel 1200, oggi ospita il museo delle Mummie di Venzone. Nulla di paragonabile con quelle egiziane. Si tratta infatti dei resti rinvenuti attorno e nel Duomo di quaranta copri mummificati risalenti al 1647. In quel periodo infatti, fu scoperta la prima di queste mummie, che oggi è conosciuta con l’appellativo de “il gobbo di Venzone”. Ancora oggi è un mistero la causa che ha permesso la mummificazione, anche se la più verosimile è quella legata ad una perfetta combinazione di più elementi e la presenza di una muffa che ne ha permesso la conservazione. Oggi si possono ammirare solo quindici dei corpi mummificati. La popolarità risale ai secoli passati e su questi corpi vennero fatti diversi studi. La leggenda dice che anche Napoleone volle vedere queste mummie.

La Piazza Municipio

Venzone, Palazzo Comunale - Turista A Due Passi Da Casa
Venzone, Palazzo Comunale – Turista A Due Passi Da Casa

Visitato il Duomo e la cappella di San Michele, se le mummie non vi hanno impressionato troppo, si torna in Piazza Municipio, nel cuore pulsante di Venzone. Prima di accedere al fulcro di ritrovo dei residenti e dei tanti turisti che animano, ad ogni ora del giorno questo borgo ci imbattiamo nella Casa Calderari, edificio risalente al XIV sec. E dal suo meraviglioso cortile interno, mentre in Piazza Municipio si lascia notare il Palazzo Comunale. Si tratta di una costruzione in stile gotico risalente al 1400, ma riedificato un secolo dopo. Sulla facciata esterna sono visibili gli stemmi delle più antiche famiglie nobiliari venzonesi. Il palazzo è ingentilito da bifore in stile gotico-fiorito. Un altro importante palazzo che si erge sulla piazza è Palazzo Radiussi. Anche in questo caso si tratta di una residenza nobiliare, dal portale seicentesco.

Tra palazzi e chiese

Venzone, ruderi chiesa San Giovanni - Turista A Due Passi Da Casa
Venzone, ruderi chiesa San Giovanni – Turista A Due Passi Da Casa

Nel centro storico di Venzone spiccano diversi palazzi nobiliari come Palazzo Orgnani Martina, risalente al XVIII secolo, che è l’attuale sede dei musei cittadini o l’ex Palazzo Radiussi, altra costruzione del XV secolo dal bel balcone rinascimentale. Poi Palazzo Pozzo del XVII secolo, quindi l’ex convento degli Agostiniani del XV secolo in cui spiccano il porticato e loggiato. Per poi arrivare ai resti della Chiesa di S. Giovanni Battista, che fu costruita nel XIV secolo e che oggi rimane a ricordo del terribile terremoto del 1976. Fa impressione la facciata principale, l’unica che è rimasta in piedi. Poco più avanti ecco Porta San Giovanni, altro varco d’accesso nel borgo.

Le mura

Venzone, mura e porta d’accesso al borgo – Turista A Due Passi Da Casa

Venzone è circondata da un fossato ed è racchiuso da una doppia cerchia muraria. L’accesso è regolato dalle porte, tra cui quella di San Genesio. Si tratta di una torre di difesa risalente al Trecento che è stata completamente ricostruita.

La Festa e la Leggenda della Zucca

Ogni quarto fine settimana di ottobre a Venzone si tiene la Festa della Zucca, una manifestazione nata quasi per caso, si legge sul sito di Venzoneturismo cui è legata una leggenda.

Secondo antiche cronache, costruito il borgo, la comunità si trovò senza soldi per terminare la costruzione del campanile del Duomo. Interrotti i lavori, il consiglio decise di reperire i fondi introducendo una tassa sui pedaggi delle merci, mentre i forestieri erano costretti a lasciare una mancia. Infine i cittadini dovettero concedersi a qualche giornata di lavoro gratuita. Decisioni accolte non senza malumori tra la popolazione. Ma così fu quasi ultimato il lavoro. Per finire l’opera mancava una palal dorata da montare sulla croce. Venne chiamato un maestro di Udine che accettò il lavoro, ma al termine si vide consegnare solo un terzo di quanto pattuito. Per vendetta sostituì la palla con una zucca dipinta d’oro. Riuscendo a beffare i venzonesi, che festanti celebrarono il tutto. Solo qualche tempo dopo notarono qualche stranezza, finché la zucca cadde a terra e si spappolò. I camerari del Duomo cercarono di nascondere l’accaduto per evitare lo scandalo, ma la notizia uscì perché proprio quel giorno alcuni “Carnielli” passarono di lì raccontando in giro della beffa. Fu così che i venzonesi venissero chiamati i “Cogoçârs”.

Come arrivo a Venzone

Venzone si raggiunge in automobile seguendo l’autostrada A23 uscita Gemona-Osoppo oppure dalla SS13 Pontebbana in direzione Tarvisio.

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