Un tour alla scoperta di Lucca, la città delle cento chiese, della torre dei Guinigi e della passeggiata sulle Mura cittadine
Tra le più belle città toscane, Lucca, non è solo famosa per il festival “Lucca Comics”. Il centro storico racchiude monumentali capolavori artistici degni di una visita. Ma soprattutto questa è la città delle cento chiese. Tante sono quelle racchiuse nel centro storico. Da non perdere il giro lungo le mura e la salita alla torre dei Guinigi.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Piazza San Martino
- Chiesa di San Giovanni
- Chiesa di San Giusto
- Chiesa di sant’Alessandro
- Chiesa di San Michele in Foro
- Chiesa di San Paolino
- Torre Mozza del Veglio
- Chiesa di San Frediano
- Piazza Mercato
- Torre dei Guinigi
- I piatti della tradizione
- Cinque motivi per visitare Lucca
- Come arrivo a Lucca
- Audioguida
- Video
- Un tufo nelle grotte di Rescia
- A Pesariis il tempo non si ferma, mai
- La battaglia di Tornavento
- Sulla via degli asini a Brisighella
- Ultimo indirizzo: Cornello dei Tasso
Consigli di viaggio
Lucca non è inserita tra le città dei grandi tour, ma merita una visita, anche per l’imperdibile panorama cittadino e sulle Alpi Apuane che si può ammirare da una delle due torri cittadine: quella dell’orologio e la Torre Guinigi. Ma non solo. Stupenda è la passeggiata lungo le mura che delimitano il perimetro del centro storico. E che dire del panorama che si ammira dall’alto della torre dei Guinigi, il monumento più noto della città toscana, nonché emblema cittadino. Ma questa località toscana è anche ricchissima di chiese, molte delle quali racchiudono dei capolavori assoluti.
Piazza San Martino

Il tour alla scoperta del centro storico di Lucca inizia da Piazza San Martino con la visita al Duomo. Una costruzione dalla facciata romanica che conserva al suo interno la celebre “Tomba di Ilaria del Carretto” capolavoro di Jacopo della Quercia, che giace col cagnolino ai piedi e il quattrocentesco Tempietto del Volto Santo custodisce un crocifisso in legno. La chiesa fu fondata da san Frediano nel VI secolo e riedificata nel 1060 dal vescovo Anselmo da Baggio. Nel corso del tempo la struttura subì altri interventi di modifica. Sulla facciata principale si può ammirare la statua di San Martino che divide il suo mantello con un povero.
Chiesa di San Giovanni

Su Piazza San Martino sorgono anche il Cinquecentesco Palazzo Micheletti che racchiude un verdeggiante giardino. L’edificio è unito alla chiesa di San Giovanni (una delle più antiche della città).Tempio questo formato da due edifici: la chiesa vera e propria del XII secolo e il Battistero. Il complesso di Santa Reparata risale al V secolo e fu costruito su un’area dove esisteva un insediamento romano. La chiesa attuale è a tre navate. Delle antiche opere d’arte che arricchivano l’edificio oggi resta ben poco. La chiesa subì un declino nell’ottocento, quando i locali furono destinati ad archivio, mentre nel primo ventennio del secolo scorso venne restituita al culto. All’interno si possono ammirare mosaici paleocristiani.
Chiesa di San Giusto

In piazza San Giusto incontriamo la chiesa omonima risalente alla seconda metà del XII secolo, mentre in Via Cenami ecco il Palazzo Cenami, impreziosito da un cortile porticato e la chiesa di San Cristoforo. Risalente all’XI secolo, fu ricostruita verso la metà del XII, svolse un importante ruolo politico, era infatti sede dei consoli delle Cause Lucchesi. L’edificio che vediamo oggi è il frutto di diverse ristrutturazioni in varie epoche storiche. Oggi la chiesa è il luogo dedicato alla memoria dei soldati lucchesi caduti in guerra. I loro nomi sono incisi sulle pareti delle navate
In Piazza Napoleone, o Piazza Grande è collocato il Monumento a Luigia di Borbone, mentre sul lato principale la loggia del Palazzo della Provincia.
Chiesa di sant’Alessandro
Raggiunta Via Vittorio Emanuele siamo di fronte alla chiesa di sant’Alessandro che è considerata il prototipo dell’architettura romanica lucchese. Ricordato per la prima volta in un documento dell’anno 893, l’edificio di culto è caratterizzato da una coerente semplicità nelle forme. E’ considerata l’esempio del romanico lucchese. La basilica è a tre navate. Il nome è dovuto ad Alessandro II, papa e vescovo di Lucca,che nel 1071 fece trasferire da Roma il corpo di Sant’Alessandro I.
Chiesa di San Michele in Foro

In Piazza San Michele si ammirano Palazzo Pretorio, un edificio con ampia loggia decorata con statue e la Chiesa di San Michele in Foro che fu costruita sul luogo dell’antico foro romano nell’VIII secolo. All’edificio di culto, in quel periodo furono annessi un ospedale e un monastero. Nel tempo subì diverse ristrutturazioni, da quella del 1070 voluta da papa Alessandro II, a quella del XIV secolo. La chiesa di San Michele è a pianta a croce latina ed è costruita in stile romanico pisano. L’interno è a tre navate. Tra le opere d’arte conservate c’è una Madonna con Bambino in terracotta smaltata di Andrea della Robbia. La Pala Magrini che rappresenta i santi Girolamo, Sebastiano, Rocco ed Elena è di Filippino Lippi.

Chiesa di San Paolino
Poco distante, in Via del Poggio, ecco la Casa Natale di Giacomo Puccini e la Chiesa di San Paolino dalla facciata rinascimentale e sorta nell’area di un edificio pagano. Nota come chiesa di San Giorgio, nel 1261 nella cripta furono scoperti i resti di S. Paolino, considerato il primo vescovo di Lucca. L’interno della chiesa di San Paolino è la sintesi della geometria rinascimentale toscana e custodisce diverse opere d’arte, tra cui il Sant’Ansano in legno dipinto dal Valdambrino e dipinti di Girolamo Scaglia, del Francia e di Agostino Marti,
Torre Mozza del Veglio
Proseguendo in Via Galli Tassi raggiungiamo Palazzo Mansi, costruito verso la fine del Cinquecento e acquistato dalla Famiglia Mansi nel 1616 che eseguì una ristrutturazione interna in stile barocco. Nel Museo sono esposte opere del XIX secolo.
Per ammirare la Torre Mozza del Veglio occorre spostarci in Piazza San Salvatore. Di epoca Medievale, sorge all’angolo di Piazza della Misericordia. E’ costruita interamente in pietra gialla e suddivisa da piccole finestre con architrave. L’originaria torre era più alta di quella che vediamo, fu “mozzata”, o meglio, alla toscana “Scapitozzata” per volontà delle autorità comunali medievali che intervennero per abbattere o abbassare le torri di chi si rifiutava di piegarsi alle normative cittadine.
Chiesa di San Frediano

La chiesa di San Frediano, del XII secolo eretta su una basilica paleocristiana è uno degli esempi di romanico lucchese. La basilica è uno dei più antichi luoghi di culto cattolico di Lucca. La chiesa è stata realizzata nel XII secolo, mentre la costruzione del soffitto a capriate lignee è del XIII secolo. La conclusione dei lavori coincise con l’ornamentale mosaico della parte superiore della facciata che rappresenta l’Ascensione di Cristo tra angeli alla presenza degli Apostoli. Diversi gli interventi di miglioramento e restauro nel corso dei secoli, ma l’aspetto della basilica rispecchia quello medievale.
Le colonne delle navate furono importate da Roma, così come molti dei capitelli. Tra le opere d’arte conservate all’interno, spicca il fonte battesimale del XII secolo, scolpito da tre artisti differenti anonimi. L’affresco cuspidato che raffigura il Martirio dei santi Lorenzo, Vincenzo e Stefano che si trova sulla parete destra della navata centrale è una delle più antiche testimonianze della pittura medievale a Lucca.
Piazza Mercato
La Piazza Mercato di Lucca è costruita sull’anfiteatro romano. Di forma ovale, sulle mura di alcune delle abitazioni si possono ammirare ancora parte delle gradinate che delimitavano l’arena. Da qui raggiungiamo la Chiesa di San Pietro Somaldi e la Chiesa di San Francesco, entrambe datate XII secolo.
Torre dei Guinigi

Passata la Porta dei Santi Gervaso e Protasio, aperta nella cinta muraria del XIII secolo ci avviciniamo a Via Santacroce e alla Torre dei Giunigi. Dall’alto di questa costruzione si ammira un panorama a 360 gradi di Lucca. Questa torre (ingresso a pagamento) è famosa anche per il suo giardino pensile situato in cima.
La Torre dei Guinìgi costruita in pietra e mattoni, è uno dei monumenti più rappresentativi e famosi di Lucca. Fu costruita dalla più potente famiglia locale durante il Medioevo: i Guinigi, i quali vollero ingentilire la loro dimora con una torre alberata. La caratteristica di questa costruzione è proprio la cima, dove è stato creato un giardino pensile, nel quale sono state poste a dimora sette piante di leccio.

La Torre dei Guinigi sorge all’angolo tra via Sant’Andrea e via delle Chiavi D’Oro e si innalza per 45 metri. Si arriva in cima dopo una salita di 230 gradini. La torre si può ammirare da diversi punti della pista pedonale lungo i bastioni. Una volta giunti sul piccolo terrazzo posto in cima, il panorama è imperdibile. Nelle giornate limpide si può vedere persino il mare della riviera versiliese. Oggi la Torre dei Guinigi appartiene al Comune.
La visita della città di Lucca termina con una passeggiata sulle mura che racchiudono tutto il centro storico.

I piatti della tradizione
Diversi sono i piatti della tradizione lucchese. Su tutti i tordelli, pasta ripiena farcita di carne che secondo la tradizione veniva preparata il lunedì con gli avanzi della domenica e conditi accompagnati col classico ragù di carne. Ci sono poi i matuffi, piatto a base di polenta gialla, messa nel piatto con sugo di carne o funghi e parmigiano. Tra le zuppe ecco la garmugia, un piatto stagionale che di solito è legato alle disponibilità primaverili dell’orto e che risale al 1600. Altro piatto di recupero è la rovellina alla lucchese, ovvero fettine di manzo impanate e fritte, quindi cotte nel sugo di pomodoro e capperi. Dagli scarti del maiale nasce il biroldo, una via di mezzo tra la coppa di testa, tipica toscana, e il sanguinaccio. Accompagnato magari dal pane di patate. Tra i dolci ecco la torta d’erbi con pasta sfoglia ripiena di bietola, frutta candita, pinoli, uva passa e una spolverata di formaggi. Ma il classico dolce è il buccellato, una ciambella che i lucchesi portavano a tavola la domenica. Infine ecco la farina di castagne e i necci che, tradizione vuole, si trovi nelle botteghe e sul mercato dal primo dicembre di tutti gli anni.
Cinque motivi per visitare Lucca
- Per ammirare le cento chiese cittadine
- Per salire in cima alla torre dei Guinigi
- Per passeggiare lungo le mura che racchiudono il centro storico
- Per assaporare i patti della tradizione culinaria toscana
- Per il festival Lucca Comics
Come arrivo a Lucca
Lucca si raggiunge in automobile dall’Autostrada A11 Firenze Mare, uscita Lucca Est e/o Ovest, oppure dalla A12 Genova-Rosignano dopo l’uscita Versilia, all’altezza di Viareggio, si prosegue sulla bretella autostradale che collega Viareggio a Lucca. In treno. La stazione di Lucca si trova appena fuori le mura ed è collegata con Firenze, Pisa Viareggio, Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa e Firenze
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