Visitiamo la Rocca Sanvitale di Fontanellato, in provincia di Parma
Un castello circondato da un fossato pieno d’acqua, non lontano dal Labirinto della Masone, ci porta a Fontanellato, alla Rocca Sanvitale. Siamo in provincia di Parma, in un luogo dove non mancano capolavori artistici e sorprese inimmaginabili come la Camera Ottica.
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Percorso di visita
- La sala del Ricevimento
- La camera nuziale
- La Galleria degli Antenati
- Il piano terra
- La sala delle Donne equilibriste
- La Saletta di Diana e Atteone
- La Camera Ottica
- Come arrivo a Fontanellato
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Spunti di visita
La provincia di Parma, in Italia, è famosa per la sua ricca storia e la sua bellezza architettonica. In mezzo a questa cornice affascinante si trova la Rocca Sanvitale di Fontanellato, un’incantevole fortezza risalente al XIV secolo. Questa imponente struttura è uno dei tesori nascosti dell’Emilia-Romagna.
Si trova a pochi chilometri dal Labirinto della Masone, ma ci permette di ammirare un castello capolavoro che ci riporta indietro nel tempo. Il fossato esterno lo rende magico. Attraverso i suoi capolavori interni, poi la Rocca Sanvitale incanta e sorprende i visitatori con la Saletta di Diana e Atteone e la Camera Ottica.
Percorso di visita
Superato il ponte del fossato, inizia la visita alla Rocca Sanvitale. Si entra nel cortile quadrato, in attesa della guida che ci accompagni attraverso le varie sale della rocca. l’altezza della costruzione sembra soffocare, nell’angolo a sinistra della costruzione si vede un piccolo cortile, ma ne parleremo più avanti. La guida ci porta al primo piano del loggiato. Vietato forografare. Qui, si entra nell’appartamento nobile che conserva arredi databili tra il XVI e il XIX secoli. Poi si passa alla “sala delle armi”, che custodisce una vasta collezione di armamenti che vanno dal XVI al XIX secolo. Tra gli oggetti esposti, spicca un caratteristico forziere in ferro datato alla fine del XVI secolo.
La sala successiva e quella da pranzo, arredata con ceramiche dei secoli XVIII e XIX. Da qui si arriva alla suggestiva “sala del biliardo”, caratterizzata dal soffitto e dal pavimento risalenti al tardo Quattrocento e dall’arredamento del XIX secolo.
La sala del Ricevimento
La sala del Ricevimento alla Rocca Sanvitale di Fontanellato è caratterizzata da un soffitto a travature dipinte a monocromo e un fregio pittorico del tardo Seicento. Da ammirare lo splendido clavicembalo del XVII secolo dipinto.
La camera nuziale
La suggestiva “camera nuziale” presenta un ricco arredamento seicentesco. Anche in questo caso merita uno sguardo il soffitto a lacunari proveniente dall’antico santuario della Madonna.
La Galleria degli Antenati
La seguente “galleria degli antenati“ mette in mostra ben 74 ritratti di famiglia realizzati da un anonimo artista del XVII secolo. Ma il vero capolavoro di questa stanza sono i cimeli della Duchessa Maria Luigia d’Austria, tra cui la ” mano con fiore al polso” eseguita dagli allievi del Canova nel 1820.
Il piano terra
La visita alla Rocca Sanvitale di Fontanellato prosegue quindi al piano terra dove si possono ammirare diversi quadri. Tra i dipinti esposti ecco i ritratti dei Sanvitale, attribuiti ad artisti come il Molinaretto e Baldrighi, che rappresentano importanti membri della famiglia Sanvitale. Questi ritratti offrono uno sguardo nella storia e nel prestigio della famiglia.
Ma la Rocca nasconde anche altre opere di noti pittori dell’epoca, tra cui Carlo Francesco Nuvolone, Boselli, Ilario Spolverini e Carlo Preda.
La sala delle Donne equilibriste
Da qui si può procedere verso la sala conosciuta come “delle Donne equilibriste”. Qui si ammirano interessanti fregi con amorini, figure femminili, sfingi e animali adagiati su un filo.
Due salette: Quella “degli Amorini” e quella “delle Grottesche”, sono attribuite a un allievo di Cesare Cesariano. Anche in questo caso le opere raffigurano motivi amorosi e grotteschi, con creature fantastiche e paesaggi incantevoli.
La Saletta di Diana e Atteone
La “Saletta di Diana e Atteone” è il gioiello più prezioso della Rocca. Si tratta di una stanza affrescata da Parmigianino. È considerata uno dei suoi capolavori giovanili e presenta un soffitto decorato con putti e uno specchio rotondo con la scritta “respice finem”. Le pareti sono adornate da scene del mito di Diana e Atteone. Si ipotizza che fosse un luogo privato di Paola Gonzaga, il quale viene raffigurata nella decorazione della stanza.
Prima di scoprire la stupenda Camera Ottica, dobbiamo ancora vedere la “sala del teatrino” dei figli della duchessa Maria Luigia d’Austria e quella delle mappe. Qui si trovano mappe e cartine dove sono rappresentati i possedimenti della famiglia Sanvitale.
La Camera Ottica
Prima di lasciare la Rocca Sanvitale dobbiamo immergerci in quella che possiamo considerare una macchina fotografica ante litteram, ovvero l’ottocentesca “Camera Ottica”, all’interno della quale, tramite un semplice sistema di specchi viene riflessa l’immagine della piazza antistante su uno schermo. Una magia!
Come arrivo a Fontanellato
Fontanellato si raggiunge in automobile dall’Autostrada A1, uscita Fidenza, quindi si prosegue lungo la via Emilia in direzione Parma. In treno la stazione più vicina è quella si Fidenza.
Info
Il sito ufficiale della Rocca di Sanvitale
RIPRODUZIONE RISERVATA
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