Le processioni della Pasqua in Italia

Scopriamo alcune tra le più suggestive processioni della Settimana Santa in Italia

Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi, dice un antico saggio, e proprio il periodo pasquale è quello per vivere un’intensa vacanza, magari andando alla scoperta di riti e tradizioni di cui è ben famosa l’Italia.

Spunti di Visita

I riti che precedono la Pasqua sono dei momenti spirituali per i fedeli che vanno rispettati, ma anche l’occasione per scoprire celebrazioni che si perdono nei tempi e di cui l’Italia va orgogliosa. Ci sono località dove i volontari lavorano ogni giorno dell’anno per arrivare pronti a queste processioni, che a volte possono sembrare, agli occhi del turista anche folcloristiche, ma che per chi le vive sono anche un atto di fede e penitenza. A volte, ammirando dal vivo questi eventi sembrerà di essere in un immenso carnevale, in altri momenti in una rappresentazione teatrale a cielo aperto. A volte si diventa protagonisti. Ed questo il bello delle varie Via Crucis disseminate in ogni angolo in Italia. Alcune delle quali le vogliamo scoprire a partire da quella classica di Roma

Contenuto dell’articolo

1. Roma e il Lazio
2. Liguria
3. Piemonte
4. Il Sacro Monte
5. Lombardia
6. Veneto
7. Emilia-Romagna
8. Toscana
9. Marche
10. Umbria
11. Vai alla seconda parte

Roma e il Lazio

La “Via Crucis” del Colosseo a Roma del Venerdì Santo è il momento di fede più alto per i credenti in cui ricordare la Passione di Cristo con il Papa, come Vescovo della città a guidare il cammino di Gesù dalla condanna sino alla crocifissione. Una tradizione che risalirebbe al periodo di San Francesco. Secondo gli esperti non ci sarebbero indicazioni sul numero di “stazioni” e nel corso dei secoli queste sarebbero state modificate a piacimento dalle varie parrocchie. Restando nel Lazio, un’altra Via Crucis famosa è quella di Orte, che viene definita la più antica d’Italia, anche se, come vedremo più avanti, a contendere questo primato c’è quella di un altra località. Per quanto riguarda Orte, la rappresentazione è rimasta identica dal 1200. Si tratta di una processione molto suggestiva perché avviene al buio e nel silenzio totale. Rotto solo dal rumore delle catene ai piedi dei cirenei. A seguire, c’è la bara del Cristo morto, sorretta da 14 uomini.

Liguria

Siamo partiti dalla processione più nota, quella di Roma, ma nelle diverse regioni d’Italia si celebra la Via Crucis e adesso facciamo il giro d’Italia partendo da Savona dove negli anni pari, il Venerdì Santo ecco la processione in cui splendidi gruppi lignei vengono montati su 15 casse e vengono portate a spalla precedendo l’arca della Santa Croce, dove, si dice, sia conservata una reliquia della Vera Croce su cui fu crocifisso Gesù.

Piemonte

Una delle processioni più famose in Piemonte e quella di Vercelli, ovvero, la “Processione serale delle macchine”. Anche in questo caso vengono utilizzate grandi sculture di legno del 600 che rappresentano la passione di Cristo. Montate su cassoni vengono portate in processione. Negli anni dispari, a Romagnano Sesia, siamo in provincia di Novara, il Giovedì e il Venerdì Santo va in scena la Passione creata con dei quadri viventi che si muovono lungo il paese, coinvolgendo anche gli spettatori. In Piemonte, così come nella vicina Lombardia, è facile immaginare che sacre rappresentazioni si svolgano anche nei Sacro Monte, dove le varie cappelle che rappresentano la Passione e la morte di Cristo sono disseminate lungo un percorso stabilito e di forte impatto scenico e paesaggistico.

Il Sacro Monte

Cominciamo dal Piemonte e dalle Alpi del Canavese, ecco il Sacro Monte di Belmonte, mentre nella zona del Monferrato, a Crea ecco un suggestivo Sacro Monte che ruota attorno alla collina alla cui sommità si erge la cappella del Paradiso. Anche Domodossola ha il suo Sacro Monte Calvario, dalla storia antichissima come testimoniano i reperti romani e longobardi ritrovati in zona.

Sul Lago Maggiore sorge il Sacro Monte di Ghiffa, mentre A Varallo Sesia si trova il suggestivo Sacro Monte costruito sullo sperone roccioso che sovrasta la città di omonima. Anche a Orta, sul lago omonimo sorge il Sacro Monte, infine, forse il più noto è quello di Oropa in provincia di Biella che sorge al fianco del Santuario. In Lombardia, sulla sponda occidentale del Lago di Como, sorge il Sacro Monte di Ossuccio, dedicato ai misteri del Rosario, mentre a Varese, immerso nel Parco del Campo dei Fiori sorge un suggestivo e panoramico Sacro Monte.

Lombardia

Tra le Via Crucis più note in Lombardia, invece, quella di Vertova, in provincia di Bergamo, è un vero e proprio cerimoniale. Il Venerdì Santo sfilano Giudei e soldati romani con un fedele che rappresenta Cristo, scalzo e con un saio di colore rosso. A spalla, invece, viene portata una statua di Gesù. A Mantova, nella Basilica di Sant’Andrea sono custodite due coppe, meglio note come “i Sacri Vasi”, che sarebbero state portate in città da un soldato nelle quali lo stesso avrebbe raccolto ai piedi della Croce, la terra intrisa del sangue di Cristo. Nel pomeriggio del Venerdì Santo questi forzieri vengono aperti. Il “venerdì delle tenebre” è la processione del Cristo Morto di Gromo, siamo in provincia di Bergamo, dove viene ricostruito il clima della Palestina di oltre 2000 anni fa per rivivere la Passione di Gesù. Infine da segnalare la Processione del Crocione a Tromello (in provincia di Pavia che si svolge il Giovedì Santo e coinvolge un penitente che chiede una grazia vestendo panni di Gesù. É lui, scalzo, con le catene ai piedi e il volto coperto ad aprire la processione che si snoda per le vie del paese.

Veneto

Da segnalare la “Passione vivente” di Revìne, in provincia di Treviso nata nel 1929, quata manifestazione racconta gli ultimi momenti di vita di Gesù Cristo. Decine di figuranti mettono in scena vari episodi: dall’ultima Cena alla cattura, dal processo alla crocifissione, sul sagrato della chiesa di San Matteo. Infine il corteo sale fino al Calvario, ovvero il Santuario di San Francesco Di Paola.

Emilia-Romagna

Anche in Emilia Romagna si svolgono sacre rappresentazioni nella Settimana Santa e, tra le più note c’è quella vivente di Frassinoro, siamo in provincia di Modena. Anche in questo caso, la riuscita della processione coinvolge tutta la popolazione. I vari quadri rappresentano gli episodi della Passione di Cristo. La Via Crucis di Frassinoro si svolge ogni tre anni e risale all’epoca della Controriforma. A Pennabilli, in provincia di Rimini, ecco la Processione dei Giudei un cammino che ha inizio dalla Chiesa della Misericordia e raggiunge il monastero delle Suore Agostiniane arroccato sulle alture della Rupe. I fedeli sono accompagnati da figuranti in costumi d’epoca.

Toscana

Non poteva mancare la Toscana in questo giro d’Italia delle processioni del Venerdì Santo. Tra le più suggestive c’è quella di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo che si svolge in tre diversi momenti. I confratelli delle Compagnie del borgo sfilano con le loro cappe e buffe, i caratteristici copricapi a punta che nascondono il viso. Nella prima processione, Martedì Santo, viene portata in sfilata la statua in legno di “Gesù nell’Orto degli Olivi”. Il Mercoledì Santo tocca alla statua lignea del “Cristo morto alla Colonna”, mentre nella terza, la sera del Venerdì Santo, tutte le statue sono portate in processione accanto a quelle della Madonna e del Cristo Morto.

L’Antica Giudeata di Chianciano, in provincia di Siena, è un altra processione in costume storico risalente al 1600. Infine a Pienza ecco la “Processione degli Scalzi” del Venerdì Santo con durante la quale la statua del Cristo morto è portata in corteo preceduta da 12 scalzi incappucciati che annunciano l’arrivo del corteo.

Marche

Nelle Marche ecco la processione d Venerdì santo di Cantiano in provincia di Pesaro Urbino e coinvolge figuranti in costumi ebraici e romani e gli spettatori stessi che spostandosi da un lato all’altro del paese mettono in scena le varie fasi della Passione di Cristo. Interessante anche la “bara della notte” di Macerata. Una bara di Cristo, alta 5 metri, viene portata in processione dagli “sciabbegotti” i pescatori, mentre le donne intonano canti tradizionali. A Saltara, in provincia di Pesaro e Urbino, ecco la tradizionale Processione del Cristo Morto. Dalle origini medievali, tradizione vuole che diversi figuranti a piedi e a cavallo facciano la scorta al Cireneo, un anonimo fedele incappucciato impersona la figura del Cristo.

Umbria

Umbria vuol dire Assisi, dove dal Giovedì Santo va in scena la “processione del Cristo Morto” che parte dalla “scavigliazione”, ovvero, la statua di legno di Cristo dalla Croce, che il giorno seguente viene portata poi in processione fino al convento di San Francesco.

Nella regione è nota anche la processione del Cristo morto che si svolge nel centro storico di Gubbio tra canti e simulacri. Infine degna di menzione è anche la processione del Cristo Morto di Città di Castello che ha un origine risalente a circa 800 anni fa. Si tratta di un corteo illuminato dalle torce, che ha quali protagonisti i Confratelli della Confraternita del Buon Consiglio. Sono loro a tramandare una storia plurisecolare legata ai morti e alla passione di Cristo.

Leggi anche la seconda parte dell’articolo

Le foto di questo servizio sono generiche

RIPRODUZIONE RISERVATA