Brescello è il paese dove sono stati ambientati i film della serie “Don Camillo”, un tour ci porta sui luoghi del set
Il paese dove Giovanni Guareschi ha ambientato i racconti di don Camillo. Brescello, in provincia di Reggio nell’Emilia, è una cittadina che ha conservato i luoghi teatro delle più importanti scene dei film (ben 5) che hanno caratterizzato un’epoca. Vicende nate negli anni ’50 del secolo scorso e che hanno entusiasmato milioni di persone.
Brescello oggi e i set dei film

Brescello non ha più la forma architettonica vista nei film, ma di quel periodo ha conservato parecchi ricordi. Girando per le vie cittadine è possibile vedere i luoghi del set: dalla chiesa al crocifisso parlante con cui don Camillo dialogava, dalla casa del sindaco, alla stazione ferroviaria, fino alla piazza dove Peppone teneva i comizi. Il tutto a due passi dal fiume Po, corso d’acqua che segnò profondamente la storia di questa località (una piena sommerse Brescello e fu immortalata anche in uno dei film della serie).
L’introduzione di ogni film
“Ecco il paese, il piccolo mondo di un mondo piccolo, piantato in qualche parte dell’Italia del Nord. Là in quella fetta di terra grassa e piatta che sta tra il fiume Po e l’Appennino”. Questa la descrizione con cui Giovanni Guareschi aveva definito il mondo di Don Camillo e Peppone.
In giro per Brescello. La chiesa e il municipio

La partenza del nostro trekking cittadino è piazza Matteotti dove sono ubicati la chiesa e il municipio. Sulla piazza si possono vedere le statue dedicate ai due personaggi: una davanti alla sede del municipio (Peppone) e l’altra a fianco della chiesa (Don Camillo), opera dello scultore mantovano Andrea Zangani, vennero realizzate nel giugno 2001 a ricordo dei 50 anni del primo film.
All’ingresso della chiesa dedicata a Santa Maria Nascente si trova il crocifisso immortalato nei film. Quello con cui il parroco dialogava nelle pellicole. Prima di entrare, osserviamo la facciata, ornata da un protiro, costruito proprio durante la lavorazione del terzo film della serie Don Camillo.
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Il museo dedicato a Don Camillo e Peppone
Il nostro tour prosegue verso Via Felice Cavallotti, dopo circa 100 metri si raggiunge l’antico complesso monastico di San Benedetto, oggi trasformato in Centro Culturale. Attualmente è sede del Museo di Peppone e Don Camillo.

Siamo in Piazza Minori. Non fatevi suggestionare dalla presenza di un carro armato (davanti alla sede del museo) è un altro dei reperti più divertenti di una scena dei film della serie.
Il parco dedicato a Guareschi
Sulla piazza si apre anche il Parco Guareschi. All’interno è collocato il monumento dedicato allo scrittore, opera della scultrice tedesca Gudrun Schreiner.
La casa di Peppone
Imboccata via Giosuè Carducci ecco la “casa di Peppone” (dal balcone di un’abitazione il sindaco si affacciò per comunicare la nascita del figlio in una celebre sequenza).
La stazione ferroviaria e la campana di Peppone

Un altro dei luoghi resi celebri dai film è la stazione ferroviaria, mentre in via Figlioli, all’incrocio con Via Rossigni, sotto un porticato, fa bella mostra la “campana di Peppone” altro degli oggetti che richiama le scene di uno dei film.

Si tratta di una campana fatta costruire dal sindaco per i funerali di un”compagno” morto durante alcuni scontri avvenuti a Reggio nell’Emilia. Il parroco (che non voleva celebrare i funerali e suonare la campana) costrinse Peppone a costruirne una che suonasse a lutto nel momento in cui sarebbe passata la bara. Ma un evento così tragico, Guareschi e i personaggi del film lo trasformarono in uno tragicomico.
Il fiume Po
L’ultimo luogo che visitiamo prima di andare ad ammirare il fiume Po è la zona della Madonna del Borghetto. Anche in questo caso menzioniamo una delle scene del film. Nella zona dovevano sorgere delle abitazioni, e, secondo il progetto per ultimare i lavori doveva essere abbattuta la statua. Finì col classico “compromesso” all’italiana.

Il nostro tour si conclude con una visita al fiume tra piante di pioppo, querce e macchia mediterranea e dove è possibile vedere la confluenza di un affluente, l’Enza, nel Po. Si arriva partendo dal parcheggio di Piazzale Volontari del Po (dove è consigliato lasciare la vettura quando si arriva a Brescello).
A Brescello furono girati cinque film della serie:
I film
- Don Camillo (1952),
- Il ritorno di don Camillo (1953)
- Don Camillo e l’onorevole Peppone (1955)
- Don Camillo monsignore… ma non troppo (1961).
Il compagno don Camillo (1965)
Il sesto film, che si sarebbe dovuto intitolare “Don Camillo e i giovani d’oggi” del 1970, non venne terminato a causa della malattia e della morte di Fernandel, ( 26 febbraio 1971).
Ci fu un altra pellicola nel 1972, con Gastone Moschin che vestì i panni di Don Camillo e Lionel Stander (Peppone), ma fu girata San Secondo Parmense (PR).
Come arrivo a Brescello
Brescello si raggiunge dall’Autostrada A1, uscita Terre di Canossa – Campegine, quindi seguire la direzione Mantova – Poviglio. Provenendo dall’A22 del Brennero, uscita Pegognaga seguendo Luzzara, Guastalla, Parma. Da Mantova si raggiunge Brescello anche seguendo la Statale 62 o la S.S. 420 svoltando per Viadana in località Gazzuolo o Sabbioneta. Da Cremona o Brescia si transita da Casalmaggiore, Viadana, quindi Brescello.
In treno. Brescello dista 22 Km dalla Stazione di Parma.