Scopriamo Ragusa e Ragusa Ibla con un trekking cittadino, tra Palazzi barocchi, chiese e monumenti cittadini
Ragusa è una città degli iblei caratterizzata da vallate come quella del San Leonardo, definita tipico esempio di Canyon italiano. Le strade cittadine formano continui saliscendi. Ma questa località siciliana è il trionfo del barocco. Un’epoca ricca per l’Isola.

Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- La Cattedrale
- I Tre Ponti
- I Palazzi Barocchi
- Verso Ibla
- Chiesa della Madonna dell’Itria
- Palazzo Cosentini
- Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio
- Chiesa dell’Immacolata
- Altre chiese di Ibla
- Il Duomo di Ragusa
- Cosa non Perdere a Ragusa e Ragusa Ibla
- La Cucina
- Come Arrivo a Ragusa
- Info
- Un tufo nelle grotte di Rescia
- A Pesariis il tempo non si ferma, mai
- Sulla via degli asini a Brisighella
- Ultimo indirizzo: Cornello dei Tasso
- I mulini sul Rio Graglia
Spunti di Visita
Siamo nel cuore del barocco siciliano. A Ragusa si respira un’aria particolare. È fatta di storia e storie, di edifici monumentali e di case borghesi. Ci sono anche capolavori che possiamo ammirare nella sua appendice: Ibla. Qui si viene per due motivi: ammirare gli edifici e per la buona cucina. Portate la reflex. Non mancano spunti per fotografie memorabili.
La Cattedrale

Il nostro percorso cittadino parte dal Corso Vittorio Veneto. In città godiamoci, in piazza San Giovanni la Cattedrale, risalente all’inizio del 1700. Si tratta di un opera di Mario Spata e Rosario Boscarino. Il barocco qui si manifesta nella stupenda facciata a tre portali. Il portale centrale è ornato dalle statue dell’Immacolata, del Battista e di San Giovanni Evangelista. Elegante orologio.
L’interno della chiesa è a croce latina con tre navate. È ornato da fastosi stucchi. Conserva una statua del santo in pietra pece del 1513. Conserva anche quella lignea, di tre secoli più giovane. Questa viene portata in processione per la festa del patrono il 29 agosto.
I Tre Ponti
Prima di raggiungere Ibla, consiglio di fare una passeggiata in via Roma. Qui, si può ammirare la vallata Santa Domenica vicino al Museo Archeologico. In questa vallata svettano i tre ponti, simbolo d’unione tra la Ragusa settecentesca e quella del Novecento.
I Palazzi Barocchi

In Sicilia il barocco si è manifestato in diverse forme, una sicuramente è quella dei palazzi. A Ragusa spicca il settecentesco Palazzo Lupis con i suoi stupendi mensoloni. Si nota anche Palazzo Bertini per i famosi mascheroni linguacciuti posti a chiave di volta sulle tre finestre.
Posso assicurare che non c’è turista che qui non si fermi a scattare fotografie. Ma questi sono solo alcuni degli edifici storici.
Avendo due giorni di visita si può girare in lungo e in largo la città e fare interessanti scoperte. Noi abbiamo solo poche ore ed allora ci dirigiamo verso Corso Mazzini, la serpeggiante via che conduce a Ragusa Ibla.
Verso Ibla
Tappa obbligatoria è la chiesa di Santa Maria delle Scale o delle Cateratte. Dal sagrato possiamo ammirare uno dei più bei panorami su Ragusa Ibla e all’esterno il pulpito gotico.

Continuiamo la nostra discesa verso Ibla. Arriviamo in una piazzetta tra le scale. Sulla sinistra ecco uno dei tanti palazzi barocchi della città iblea: Palazzo della Cancelleria dalle magnifiche decorazioni. Lo costeggiamo.
Chiesa Madonna dell’Itria
Poco oltre il Palazzo della Cancelleria ci troviamo di fronte alla Chiesa della Madonna dell’Itria. Edificio appartenuto all’ordine dei Cavalieri di Malta.

Sorta probabilmente nel XIV secolo, era dedicata al Santo Vescovo Giuliano l’Ospedaliere. Poiché aveva annesso un “hospitium”, accoglieva i viandanti e gli ammalati. La chiesa fu ampliata nella prima metà del XVIII secolo e ricostruita in stile barocco. La facciata venne completata nel 1740.
I cinque altari delle navate laterali sono particolarmente interessanti. Sono ricchi di sculture ed intagli. Questi furono realizzati tra il 1741 e il 1758 dagli scultori ragusani della famiglia Cultraro. All’inizio della navata destra, si trova la cappella dell’Addolorata. Fu realizzata nel XIX secolo sull’area dell’antica chiesa.
Si fa ammirare il campanile il cui rivestimento è stato fatto con ceramiche policrome di Caltagirone.
Palazzo Cosentini
Lo stupore per questa cittadina non finisce mai. Basta voltare lo sguardo ed ecco un altro dei palazzi storici di Ragusa: Palazzo Cosentini coi suoi fantasiosi mensoloni.

Le figure grottesche e i mascheroni sono stati definiti, dagli esperti d’arte, come tra i più belli di Ragusa. Basta guardarli per capire che si tratta di opere uniche affascinanti. Per quanto riguarda il Palazzo, fu edificato nel XVIII secolo per iniziativa del barone Raffaele Cosentini e del figlio Giuseppe.

L’edifico si trova alla confluenza della città antica. La Salita Commendatore si collega con la scalinata. Questa scalinata metteva in comunicazione il quartiere inferiore con quello superiore e la strada di San Rocco. I tre balconi del piano nobile sono caratterizzati dai mascheroni dai volti grotteschi e deformi,
Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio
In piazza Repubblica, l’antica piazza degli Archi, domina la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio. Ha un particolare campanile staccato rispetto al corpo centrale della chiesa. Poggia su un tratto delle mura bizantine del castello di Ragusa.
La si raggiunge percorrendo una ripida scalinata. È chiusa da una cancellata.
L’edificio di culto ha fondamenta sulle antiche mura bizantine. All’interno, diviso su tre navate, si fanno notare “diversi quadri. Uno di questi è le “Anime Purganti” di Francesco Manno. Questo quadro si trova sull’altare maggiore ed è stato dipinto tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Chiese e palazzi si susseguono. Raggiungiamo il settecentesco Palazzo Sortino Trono, dalle ricche sculture e dai mensoloni dei quattro balconi.
Chiesa dell’Immacolata
Proseguiamo per via Chiaramonte per arrivare alla Chiesa dell’Immacolata. Dedicata a San Francesco D’Assisi, la chiesa risale presumibilmente alla seconda metà del XIII secolo. In passato qui sorgeva un antico convento dei frati Minori Conventuali. Di questo convento sono conservati l’originale portale gotico e la torre campanaria. Della primitiva chiesa gotica resta il portale. L’interno della chiesa è diviso in tre navate. il presbiterio, completato alla fine del 500.
Altre Chiese di Ibla
Ogni angolo di questa città ci riserva magnifiche sorprese. D’altronde, questa è una delle città principali del barocco siciliano. Possiamo ammirare questo stile anche nelle tre chiese all’interno del Giardino Ibleo.
Si tratta di San Domenico, del 1569. Fu ricostruita dopo il terremoto del 1693. La sua condizione oggi non è delle migliori. Di San Giacomo sul cui campanile si riconoscono le sculture di S. Giovanni Evangelista e di S. Giacomo e della Chiesa dei Cappuccini.
Usciti dal Giardini ci aspetta il maestoso Portale di S. Giorgio, costruito in stile gotico-catalano del XIV sec., l’unica porta superstite dell’antica chiesa di S. Giorgio distrutta dal terremoto del 1693. Nella lunetta si può intravedere un altorilievo di S. Giorgio che uccide il drago.
Il Duomo di Ragusa

Arriviamo finalmente nella piazza che ospita il Duomo, prima ci incuriosisce il Circolo della Conversazione dalla facciata dipinta di azzurro.
Sulla piazza è un tripudio di palazzi barocchi. Il Duomo di San Giorgio è opera dell’architetto siracusano Rosario Gagliardi. È sicuramente fra i più belli del barocco siciliano.
La cupola alta 43 metri è opera di Carmelo Cultrari.
La bellezza di questa basilica è arricchita dalla cancellata in ferro battuto, realizzata nel 1880 da Angelo Paradiso. Questa cancellata circonda una scalinata che conduce alla chiesa. All’interno, a croce latina, si ammirano vetrate istoriate che rappresentano il martirio del Santo.

Siamo arrivati fin qui sudando per i continui saliscendi. Siamo in una delle più belle piazze barocche. Prima di tornare alla nostra vettura, ci fermiamo in un bar vicino alla Cattedrale. Qui fanno un gelato alla mandorla favoloso.
Cosa Non Perdere a Ragusa e Ragusa Ibla
- Piazza Duomo e il Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla, un capolavoro del barocco
- Chiesa di Santa Maria dell’Itria, dalla cupola blu e gli interni decorari
- Chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio, un altro fioiello del barocco,dall’imponente facciata.
- Palazzo Cosentini, dal bellissimo balcone, esempio di architettura nobiliare
- Il Giardino Ibleo, l’oasi di verde nel cuore della città.
- Santa Maria delle Scale, dal panorama suggestivo
- A Ragusa Superiore la Cattedrale di San Giovanni, dalla storia millenaria.
- Il Ponte Vecchio che collega le due parti della città.

La Cucina
Questo continuo saliscendi ci mette fame. Dopo l’assaggio di un gelato alla mandorla è tempo di cena. Qui la cucina offre Le scacce, sottili fogli di pasta di farina ripieni. o cavati al sugo, le ‘mpanate di agnello o capretto. Lo sfoglio con ricotta e salsiccia. Il maccu, un passato di fave. Poi caciocavallo Dop. Tra i dolci, oltre al classico cannolo siciliano, il cioccolato di Modica, la testa di turco, o dolce dei vinti. Poi la granita di caffè o mandorle. Tra i vini: Cerasuolo di Vittoria DOCG e Cerasuolo di Vittoria Classico.
Come Arrivo a Ragusa
Ragusa si raggiunge in auto dalle principali città siciliane. Da Messina Autostrada A18 Messina – Catania, quindi SS514 direzione Ragusa. Da Palermo Autostrada A19 Palermo – Catania fino a Catania, quindi proseguire sulla SS514 direzione Ragusa. Da Trapani Autostrada A29 e A19, quindi SS194 per Ragusa. In aereo. Si può arrivare in uno dei tre aeroporti dell’isola: Catania Fontanarossa, Palermo Falcone – Borsellino e Trapani Vincenzo Florio.
Info
Qui il link del Comune di Ragusa
RIPRODUZIONE RISERVATA






