Un piccolo borgo nella campagna milanese ricco di storia, tradizioni culinarie e di “ville di delizia”, cosa saranno mai?
Un pittoresco borgo sulla sponda del Naviglio Grande, immerso nella campagna milanese: Cassinetta di Lugagnano. Siamo in un luogo dove storia, natura e cultura si fondono in un affascinante intreccio di esperienze. Qui la borghesia milanese edificò le proprie “ville di delizia”. Cassinetta di Lugagnano è uno de borghi più belli e insoliti di Lombardia, diviso in due dal corso del Naviglio, ha una storia importante e soprattutto, ancora oggi ci offre due prodotti gastronomici d’eccellenza: il riso Carnaroli e il gorgonzola docg.
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Un po’ di Storia
- Le ville di Delizia
- Il Naviglio
- Chiesa di Santa Maria Nascente
- Oratorio di San Giuseppe
- Il Mulino
- La cucina
- Come Arrivo a Cassinetta di Lugagnano
- I Navigli di Milano
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Spunti di visita
Cassinetta di Lugagnano è uno di quei borghi che si affacciano sulle sponde del Naviglio Grande e che ha un forte legame con la rete ciclabile del Parco cicloturistico dei Navigli. Siamo in una zona molto lontano dal caos di Milano e chi arriva qui lo fa per per ammirare le maestose ville di campagna della nobiltà milanese. Anzi, è meglio chiamarle “ville di delizia”. Pedalando lungo l’alzaia del Naviglio ci si lascia cullare dal dolce suono dell’acqua che scorre tra campi coltivati. Non c’è modo migliore per raggiungere questa località. Lungo il percorso si trovano alcune attività commerciali che affittano biciclette: A nord (a Tornavento o a Magenta) o Milano. Non è difficile trovare un punto di ristoro magari con vista sul Naviglio. O un bel campo o un prato verde dove fermarsi per fare un picnic. Si può arrivare qui in ogni periodo dell’anno e si scopre sempre nu paesaggio diverso, ma la primavera con i prati in fiore e l’autunno con il suo malinconico foliage, sono i momenti migliori.

Un po’ di Storia
Cassinetta di Lugagnano non è solo un paradiso per gli appassionati della bicicletta, basta guardarsi attorno per scoprire che questo luogo affonda le sue radici nell’epoca romana. Nel corso dei secoli qui si sono succedute nobili famiglie e illustri personaggi, come il duca di Milano Francesco Sforza e San Carlo Borromeo, che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia e nell’architettura cittadina.
Le ville di Delizia

Il vero tesoro di Cassinetta di Lugagnano lo si scopre passo dopo passo sulle strade del centro storico e lungo l’alzaia del Naviglio Grande. Si tratta delle settecentesche ville che punteggiano il paesaggio locale. Sontuose dimore appartenute alle più importanti famiglie milanesi. Si tratta di veri e propri gioielli architettonici che riflettono l’eleganza e il prestigio dei loro proprietari.
Ville dalle facciate neoclassiche, con sontuosi giardini all’italiana e che raccontano storie di e sfarzo e raffinatezza, che esaltano questo luogo. Si tratta di edifici appartenuti alle più importanti famiglie nobiliari milanesi come i Trivulzio, i Visconti, i Mantegazza, i Castiglioni, i Parravicini. Il termine “ville di delizia” fu coniato dall’incisore Marcantonio Dal Re nel XVIII secolo per l’illustrazione del suo libro dedicato alle bellezze architettoniche del posto. Di fatto erano ville di campagna che i proprietari utilizzavano come base per controllare la gestione dei terreni, ma che nel corso del tempo sono state trasformate in lussuose dimore di villeggiatura.
La prima villa che incontriamo dopo il bivio per Albairate è Villa Negri. Si tratta di un’imponente struttura risalente al 1761, commissionata dal generale austriaco Dembowski. Acquistata nel 1875 da Gaetano Negri, sindaco di Milano dell’epoca, insieme alla circostante Cascina Piatti, posta sulla roggia Visconti, sorge in una posizione leggermente isolata. Ha un sontuoso ingresso che accoglieva i visitatori in un suggestivo scenario prospettico.

Proseguendo lungo il Naviglio, l’occhio è catturato dalla vivace colorazione gialla della neoclassica Villa Visconti Castiglione Maineri, (vedi foto sopra) che si affaccia con il suo fronte principale su un doppio giardino, all’italiana e all’inglese. Si tratta di una residenza, appartenuta ai Visconti fin dal lontano 1392. Ancora oggi custodisce una storia antica che si fonde con la maestosità architettonica.
Accanto, protetta da un muro di cinta e abbracciata dalla natura circostante, ecco Villa Cattaneo Krentzlin, il cui fascino si manifesta attraverso una sequenza prospettica di finestre che si affacciano sul Naviglio. L’edificio presenta due corpi laterali che danno al complesso una piacevole armonia architettonica.
C’è poi Casa Spirito, dalla facciata scandita da numerose finestre. Per chi la ammira dalla riva del Naviglio, offre uno spettacolo di eleganza e regolarità architettonica. La passeggiata tra le ville di Cassinetta rivela poi Villa Castiglioni Nai Bossi, un gioiello della prima metà del Settecento. È attribuita all’architetto Carlo Federico Castiglioni. Poi c’è Villa Morlin-Visconti, un imponente edificio neoclassico che si sviluppa intorno a una corte interna.
Queste non sono le sole ville di Cassinetta di Lugagnano. Nel borgo si incontrano: Villa Frotta Eusebio, Villa Mantegazza Macinaghi, Villa Trivulzio, Villa Birago Clari Monzini, Villa Clari, Villa Beolco Negri e Villa Bodio Parravicini, ognuna con la propria storia e bellezza da scoprire lungo i secolari sentieri di questa affascinante località.
Il Naviglio
Elemento importante della zona è il Naviglio Grande che da secoli accompagna lo scorrere del tempo. Qui, tra l’ombra dei platani secolari e il canto degli uccelli, ci si può lasciare trasportare in un viaggio sensoriale attraverso paesaggi rurali e naturali mozzafiato.

Il Ponte sul Naviglio
Elemento che unisce due nuclei urbani di Cassinetta e Lugagnano, è il ponte a schiena d’asino del Naviglio Grande. La sua costruzione risale al 1862. Attraversatelo per andare verso il centro cittadino. Ai piedi è stata posta la statua di San Carlo Borromeo. Fu realizzata a ricordo del suo passaggio qui nel 1584, quando, malato, si stava recando verso Milano. Breve fu la sosta qui, ma grande è ancora oggi il ricordo di questa figura che, di lì a poco sarebbe morto.

Chiesa di Santa Maria Nascente
La locale chiesa cittadina è dedicata a Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate. Si tratta di una chiesa quattrocentesca rimaneggiata nel Settecento. L’edifico fu eretto per volere della locale famiglia dei Biraghi. Ha facciata scandita da lesene con portale d’ingresso centrale e una grande finestra semicircolare. L’interno dell’edificio è ad aula unica suddivisa in tre navate con volte a botte. Nella chiesa è conservato un busto in legno dipinto raffigurante san Carlo Borromeo. Secondo la tradizione sarebbe stato scolpito mentre il cardinale visitava il borgo.
Oratorio di San Giuseppe

Lungo il Naviglio si incontra l’oratorio di San Giuseppe che risale al 1742. Si tratta di un interessante esempio di rococò lombardo opera dell’architetto Carlo Federico Castiglioni. Si tratta della cappella privata della villa Castiglioni Nai Bossi. È contraddistinta da una facciata a due ordini. Il particolare che si può notare è la ricca balaustra in ferro battuto.
Il mulino
A Cassinetta di Lugagnano si può ancora ammirare l’antico mulino. Si tratta del più antico della zona dei Navigli. Ha macina in pietra ed è a tutt’oggi funzionante.
La cucina
Cassinetta di Lugagnano è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Siamo nella zona di produzione del riso Carnaroli e del gorgonzola Docg, che in cucina si abbinano dando vita a piatti poveri, ma di grande pregio culinario. Il primo, alimento per eccellenza nasce in questo distretto che si sviluppa tra i comuni dell’hinterland milanese come Cusago/Buccinasco fino al fiume Ticino. Qui vengono coltivate principalmente riso delle migliori varietà: Carnaroli e Arborio, utilizzate in gastronomia come base di preparazione del risotto alla milanese e non solo.
Come arrivo a Cassinetta di Lugagnano
Cassinetta di Lugagnano si raggiunge da Milano andando verso Vigevano seguendo la SS 494, arrivati ad Abbiategrasso si prosegue sulla SS526 fino a destinazione. In treno, la stazione più vicina è quella di Abbiategrasso, poi consiglio di camminare lungo l’alzaia del Naviglio Grande fino a destinazione. L’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa. Ma il miglior modo di raggiungere questo borgo da Milano è quello di pedalare lungo l’alzaia del Naviglio Grande.
Info
Link al sito del comune di Cassinetta di Lugagnano
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