Ripercorriamo la strada che porta agli antichi mulini di Becetto

A Becetto, in Val Varaita, siamo in provincia di Cuneo, si può riscoprire tutto il fascino degli antichi mulini seguendo un sentiero che ci condurrà al Ponte sospeso e poi alla visita di questi affascinanti luoghi dove in antichità si macinava il grano.

Contenuto dell’articolo

1. Spunti di visita
2. Un’escursione adrenalinica
3. Natura selvaggia e tracce di storia
4. La discesa verso la magia
5. Un ponte costruito con passione
6. Il vicino ponte tibetano
7. Come arrivo a Becetto
8. Sampeyre

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Spunti di visita

Se siete in cerca di un’esperienza avventurosa immersa nella natura incontaminata e nella storia millenaria, il percorso dei due Mulini di Becetto è ciò che fa per voi. Questo itinerario affascinante vi condurrà attraverso paesaggi mozzafiato, ponti sospesi, pareti rocciose verticali e canaloni ripidi, fino a raggiungere due antichi mulini intrisi di fascino e mistero. A parole sembra un’avventura difficle da portare a termine, ma che ci porterà a esplorare luoghi selvaggi, ricchi di emozioni e tradizioni secolari, per raggiungere i due mulini immersi tra i boschi.

Un’escursione adrenalinica

Il percorso dei due Mulini di Becetto inizia attraversando un emozionante ponte sospeso che vi farà sentire come se steste camminando nel vuoto. Le pareti rocciose verticali che lo circondano vi daranno un senso di grandiosità e maestosità. Se non soffrite di vertigini, fermatevi a metà del ponte e guardata verso i monti e verso la valle, dove scorre il fiume. Rimarrete affascinati dal paesaggio. Mentre procedete, vi troverete ad affrontare un ripido canalino attrezzato con catene, che aggiungerà un po’ di sfida all’avventura. Nulla di insormontabile. Ballerete un po’, ma fa parte del gioco. Una volta superato questo ostacolo, sarete ricompensati con la vista spettacolare di uno sperone roccioso molto esposto, che vi lascerà senza fiato.

Natura selvaggia e tracce di storia

Continuando il percorso in una leggera discesa, sarete circondati da una natura selvaggia e incontaminata. Seguendo le indicazioni e le tracce del sentiero, scenderete in canaloni e risalirete in cresta, immergendovi completamente nell’atmosfera magica di questo ambiente unico. L’asprezza del paesaggio vi catturerà, e vi sentirete come se foste i primi esploratori di questi luoghi remoti.

La discesa verso la magia

Dopo aver superato l’ultimo “balcone”, intraprenderete una lunga discesa su un pendio molto ripido. I numerosi tornanti lungo il percorso renderanno la discesa più agevole, cercando di addolcire la pendenza e permettendovi di ammirare i panorami mozzafiato che si aprono di fronte a voi. Mentre scendete, il suono del Rio Crosa, il fiume che incontrerete, vi accompagnerà dolcemente, aumentando l’anticipazione per ciò che vi aspetta.

Un ponte costruito con passione

Arrivati in fondo alla discesa, vi troverete di fronte a un ponte molto speciale. Costruito interamente con la forza della passione e della dedizione, questo ponte rappresenta il collegamento verso il mulino di “Tumalin Pagò”. Il fatto che nessun mezzo di trasporto raggiunga questo punto e che tutto il materiale sia stato trasportato a spalle dai volontari rende questo luogo ancora più affascinante e autentico. Superato il secondo mulino, seguendo lo sterrato tornerete a Becetto.

Come arrivo a Becetto

Becetto si raggiunge in auto da Torino seguendo al SP29, quindi superata Cardè ci si immette sulla SP589 fino a Verzuolo, quindi Sp8 fino Ressa Superiore, quindi deviazione verso la destinazione

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