Un tour tra i borghi e i Mercatini di Natale dell’Alto Adige
Approfittando degli ultimi fine settimana prima del Natale ci si può regalare qualche giorno in Alto Adige per andare alla ricerca di qualche regalo originale girovagando tra i mercatini più belli. Da Bolzano a Brunico, da Vipiteno a Innsbruck, anche se quest’ultima località è in Austria.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Bolzano
- Bressanone
- Brunico
- Vipiteno
- Innsbruck
- Cinque motivi per visitare i Mercatini di Natale in Alto Adige
- Come arrivo in Alto Adige
- Sulle strade del Natale, i Mercatini del Trentino
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Sulle strade del Natale, i Mercatini in Piemonte
- I castelli della provincia di Parma
- Un tour in valle Formazza, tra orridi, formaggi, chiese monumentali e aperitivi
- Il sentieri dell’arte di Boccioleto
Consigli di viaggio

Ogni stagione è buona per visitare l’Alto Adige, d’estate per la temperatura mite e la quiete dei sui borghi, mentre d’inverno qui si trovano le migliori piste da sci, Ma non solo. Ogni borgo si trasforma grazie ai mercatini di Natale. Soprattutto in questo periodo dell’anno, in queste località si respira un’atmosfera particolare. Luci, suoni, colori, profumi, tutto diventa magia. La magia del Natale. Può capitare che decidendo di raggiungere questi borghi all’ultimo momento, non si trovino sistemazioni alberghiere. É sempre meglio prenotare molto prima. Anche se il classico colpo di fortuna può capitare.
Bolzano
Un percorso che parte da Bolzano, la città dal rinomato mercatino meglio noto come Christkindlmarkt, una tradizione che dal 1990,ha contribuito alla diffusione capillare dei mercatini di Natale. Collocato in piazza Walther proprio alle spalle del Duomo, attira ognio anno migliaia di persone. Questo non è l’unico mercatino di Natale cittadino, quello degli artisti artigiani che si trova in Piazza del Municipio è considerato più antico. L’occasione ci permette anche di visitare il centro storico, ammirare i suoi stupendi palazzi, oltre che fare una visita al Duomo dedicato a Maria Assunta che cela vestigia di una una basilica paleocristiana, una altomedevale e una romanica. Il Campanile è alto 65 metri ed è opera dell’architetto Hans Lutz von Schussenried e ridale al primo ventennio del 1500.

Non deve mancare una visita a Castel Roncolo, a nord della città e che si può raggiungere anche a piedi. Edificato nel 1237 su uno spuntone di roccia, il maniero, più volte ampliato e restaurato, conserva splendidi affreschi. Bolzano meriterebbe più di una giornata per una visita completa.
Bressanone

La seconda tappa è la città dell’elefante Soliman. Bressanone venne fondata nel 901, ha un centro storico tra i più belli dell’Alto Adige e che nel periodo di Natale ospita il Mercatino in piazza Duomo, una piazza circondata da maestose dimore. Ma non solo. Nel periodo di Natale si può rivivere la storia di Soliman ( qui il link per l’articolo). Anche in questo caso l’evento ci dà modo di visitare il centro storico a cominciare dalla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, un’imponente chiesa in stile barocco. Poco distante ecco la Chiesa di San Michele, di fattura romanica, risale all’XI secolo. Oltre al coro gotico, all’interno dell’edificio sacro si trovano sette altari. Il campanile è detto anche “Torre Bianca” è stato eretto nel XV secolo. Da visitare anche Palazzo Vescovile, meglio noto come Hofburg. Si tratta dell’antica residenza del Vescovo e il palazzo del municipio il cui lato settentrionale sbocca sulla strada dei Portici Maggiori, mentre quella meridionale dà sulla centrale piazza Duomo. Da ammirare la facciata che presenta elementi rinascimentali. Il tetto merlato e la torre richiamano al tardo Medioevo.
Brunico

La terza tappa di questo tour ci porta a Brunico, il capoluogo della Val Pusteria, ha un rinomato Mercatino di Natale che si snoda tra il centro storico dal fascino medievale a Piazza Municipio con le sue meravigliose decorazioni. Ma questa è la città degli sport invernali per eccellenza. Nel comprensorio di Plan De Corones ci sono ben 120 chilometri di piste e 32 impianti di risalita. Prima di concederci una giornata sugli sci, si può visitare la città entrando da una delle sue porte: Porta san Floriano che si apre verso nord, e porta a metà della via Centrale, la via cittadina più importante. Oppure Porta delle Orsoline, nota come porta di Sotto, vicina al convento risalente al 1741, Siamo nella zona dove anticamente si trova la dogana. Tra le chiese cittadine meritano una visita quella di Santa Maria Assunta e quella di Santa Caterina “auf dem Rain”. Ma soprattutto Brunico è noto per la sua via Centrale, quella dello shopping, ma anche dei maestosi palazzi. Infine il Castello che sorge su uno sperone di roccia e che ha ospitato illustri personaggi del passato. Qui il link per un trekking cittadino a Brunico
Vipiteno

Lasciata Brunico si torna verso Vipiteno per ammirare un’altra città stupenda. Di stampo medievale, il centro storico che si apre passando nella porta della Torre delle Dodici porta nella via principale, formata dalla Città Vecchia e dalla Città Nuova. Il mercatino di Natale di Vipiteno si trova proprio ai piedi della Torre delle Dodici, il simbolo cittadino. Costruita verso la fine del 1400 è alta 46 metri e deve il nome, si presume, alla sua campana che alle 12 richiama i cittadini alla pausa pranzo. Da sempre la Torre delle Dodici è usata come porta della città. Interessante anche il municipio e la sua sala consiliare gotica. Tra le chiese, quella di Nostra Signora della palude, che oggi ospita il Museo Multscher e il Museo della città. Al suo interno si possono ammirare le figure originali del famoso altare Multscher. Infine Castel Tasso che si trova a pochi chilometri da Vipiteno.
Innsbruck
Siamo al confine con l’Austria ed è impossibile non valicare il Brennero e andare fino ad Innsbruck per ammirare il tipico mercatino di Natale che si snoda nelle vie centrali della città. Ma questa è anche la città nota anche per la sua architettura sia imperiale che moderna Il Tettuccio d’oro, per esempio, emblema di Innsbruck nel centro storico realizzato dall’Imperatore Massimiliano. O il Palazzo imperiale, la Chiesa di Corte e i giardini Hofgarten.

Il Tettuccio d’oro è il palazzo con ben 2.657 tegole di rame dorato e le ricche decorazioni ad affresco e a rilievo. Da ammirare anche il Palazzo Imperiale, completato nell’anno 1500, mentre regnava l’Imperatore Massimiliano I e che fu immortalato in un acquerello di Albrecht Dürer. Poi la Chiesa di Corte dette comunemente “la chiesa degli uomini neri” per le 28 statue nere che stanno di guardia. In realtà queste statue di bronzo fanno da guardia al cenotafio dell’imperatore Massimiliano I che si trova al suo interno. Di recente rifacimento, ma ben presto divenuto uno dei simboli cittadini, il trampolino del salto con gli sci del Bergisel, ricostruito nel 2001, è un simbolo della moderna architettura. Infine il castello di Ambras, legato alla figura dell’arciduca Ferdinando II nelle cui sale è ospitato un museo.
Cinque motivi per visitare i Mercatini di Natale in Alto Adige
- Per acquistare oggetti artigianali unici
- Per visitare le più belle località dell’Alto Adige
- Per fare un salto fino a Innsbruck, in Austria, e visitare il tipico mercatino
- Per la cucina tirolese
- Per sciare sulle più belle piste dell’Alto Adige
Come arrivo in Alto Adige
Raggiungere le località dell’Alto Adige è facile, dall’autostrada A4 Torino-Trieste, si arriva a Verona e si prosegue sulla A22 del Brennero in direzione del confine di Stato. In treno con la linea del Brennero, mentre l’aeroporto più vicino è quello di Bolzano.
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