Un tour alla scoperta della città di Bolzano, da Piazza Walther ai Mercatini di Natale
Città dai grandi palazzi d’epoca e un Duomo dalle forme gotiche, Bolzano spesso è associata ai famosi mercatini di Natale, eppure la città nasconde tesori architettonici di inestimabile valore. Approfittando dei mercatini di Piazza Walther, animata dalle casette degli artigiani locali, ci concediamo anche un giro alla scoperta del centro storico di Bolzano.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Storia
- Piazza Walther
- Il Duomo
- Chiesa dei Domenicani
- Piazza Erbe e i palazzi
- Castel Mareccio
- Verso il monumento alla Vittoria
- Quartiere Gries
- La gastronomia
- Cinque motivi per visitare Bolzano
- Come arrivo a Bolzano
- Sulle strade del Natale, i mercatini dell’Alto Adige
- Sulle strade del Natale, i mercatini del Trentino
- Un tour in valle Formazza, tra orridi, formaggi, chiese monumentali e aperitivi
- Sulle strade del Natale, i Mercatini in Piemonte
- Langhe on the road
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Il sentieri dell’arte di Boccioleto
Consigli di viaggio
Bolzano è una citta tra quelle da visitare in estate e in inverno. In qualsiasi stagione si trova sempre qualcosa di interessante da fare. Se d’inverno il suo mercatino di Natale è tra i più visitati del’Alto Adige, d’estate si passeggia piacevolmente tra le vie del centro tra sontuosi palazzi e piazze, chiede d’epoca e il Duomo. Da non perdere poi la passeggiata che porta fino a Castel Mareccio. Bolzano è anche la città dei vini. E qui si parla di vigneti che penetrano fino al centro storico. Un centro cittadino che è unico e da vivere.

Storia
Una città che fin dal medioevo, sulla via di comunicazione del Brennero, ha rappresentato un importante snodo per le merci e per le culture Nord e Sud europee. Divenuta italiana solo al termine della Prima Guerra Mondiale, è da sempre considerata una località di confine, ma dall accentuata identità culturale tirolese.
Piazza Walther
Si passeggia piacevolmente tra le vie del centro storico, delimitato dalla già citata piazza, dove dominano le architetture gotiche del Duomo e, al centro, la statua di Walther von der Vogelweide, il massimo poeta medievale tedesco. Ma non solo. Su Piazza Walther si affacciano anche edifici di notevole importanza storica.
Il duomo

Uno dei monumenti più famosi di Bolzano è il Duomo dell’Assunta, che colpisce per le sue forme. Prima di visitare l’interno, alzando gli occhi al cielo notiamo il curioso tetto spiovente a tegole policrome. La chiesa così come la vediamo risale al Trecento. Venne edificata in stile romano-lombardo, sul luogo dove sorgeva un antico tempio paleocristiano. Di questa antica costruzione è tuttora conservata una torretta (si trova nel lato Sud).
Il Duomo venne successivamente ristrutturato assumendo le attuali sembianze. Svetta l’altissimo campanile che raggiunge i 65 metri d’altezza, capolavoro gotico fiammeggiante.
il Duono di Bolzano fu danneggiato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, vennero distrutti irrimediabilmente i capolavori interni. Oggi restano alcuni frammenti degli originali affreschi trecenteschi.
All’interno si ammirano il pulpito marmoreo con bassorilievi gotici del 1514 e la cappella delle Grazie, di epoca barocca.
Chiesa dei Domenicani

Visitato il Duomo, il tour alla scoperta di Bolzano prosegue sulla già citata Piazza Walther per ammirare gli edifici che chiudono tre lati. Quindi, seguendo via della Posta si raggiunge la chiesa dei Domenicani. Anche in questo caso ciò che ammiriamo è un rifacimento dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale.
All’interno spiccano un crocifisso ligneo del Trecento e altri preziosi affreschi di scuola giottesca. Su tutti “il trionfo della morte”.
Il mercato di Piazza Erbe e i palazzi

L’itinerario cittadino raggiunge il nucleo di Bolzano, ovvero l’agglomerato situato nella zona di Piazza Erbe. Siamo in una zona ricca di bancarelle, uno dei luoghi più caratteristici della città.
L’adiacente Via Portici è caratterizzata da case gotiche con facciate policrome e finestre sporgenti. Sono una più bella dell’altra. A guardarle tutte si perderebbero delle ore.
All’inizio della via ecco la Fontana del Nettuno, opera dell’artista tedesco Georg Mayr. Risale al Settecento. A metà della via sorge Palazzo Mercantile, costruzione barocca dell’architetto Francesco Perotti. In epoca asburgica questo edificio era la sede della Magistratura Mercantile.
Passeggiando casualmente per le altre via ci si imbatte in altrettanti palazzi degni di essere osservati, in cortili e negozi che hanno preso il posto delle antiche botteghe.
Raggiunta Piazza del Grano possiamo ammirare l’antica casa della Pesa, mentre in via dei Francescani ecco l’omonima chiesa con chiostro gotico e altare ligneo cinquecentesco.
Castel Mareccio
Continuiamo a passeggiare lungo le strade che ci portano a Castel Mareccio, ammirando eleganti edifici in stile barocco, stupendi balconi con elementi che spaziano dallo stile liberty al gotico. Il maniero si trova immerso e circondato dalle vigne. L’edificio è originario del Duecento. Oggi è sede di mostre e viene utilizzato per convegni.

Verso il monumento alla Vittoria
Su via Museo si arriva alla chiesa di Nostra Signora e si supera il Ponte Talvera, una costruzione in ferro di inizio Novecento. Da qui si accede a Piazza della Libertà sulla quale domina il Monumento alla Vittoria, realizzato nel 1928 da Marcello Piacentini. Si tratta di un’opera contestata perché rappresenta il passaggio di Bolzano all’Italia.
Quartiere Gries
Infine si raggiunge la città nuova e si entra nel quartiere Gries, che in epoca asburgica aveva una certa autonomia comunale e che era una rinomata località di soggiorno.

La gastronomia
Tornando in Piazza Walther possiamo concludere la visita concedendoci qualche prelibatezza locale. La gastronomia altoaltesina è ricca e si nutre dei prodotti del territorio. Su tutti lo Speck. Da provare con lo Schuttelbrot, il tipico pane di segale. Poi i Canederli, gnocchi di pane preparato con pane raffermo, uova, speck e cipolla. Vengono serviti in diversi modi. Quello classico è con burro fuso. Da assaggiare anche gli Spatzle di spinaci, piccoli gnocchetti conditi con speck e panna. Tra i secondi piatti ecco lo stinco con i crauti. Tra i dolci ci sono lo strudel e i krapfen, pagnottine di pasta lievitata, fritte e poi farcite. Oppure lo Strauben, fritelle a forma di chiocciola aromatizzate alla grappa. Tra i vini ecco il Lagrein e il Santa Maddalena, i due rossi per eccellenza di Bolzano.
Cinque motivi per visitare Bolzano
- Per ammirare il suo splendido Duomo
- Per la bellezza degli edifici cittadini
- Per le bancarelle di Piazza Erbebolzano
- Per visitare il mercatino di Natale in Piazza Walther
- Per i suoi vini e la gastronomia
Come arrivo a Bolzano
Il miglior modo di raggiungere Bolzano e il treno, mentre il locale aeroporto si trova appena fuori città, nella zona sud ed è collegato con il centro dalle linee della SASA 10A o 10B (Stazione-Ospedale / Ospedale/Stazione) con fermata all’inizio della strada d’accesso all’aeroporto .
SI arriva a Bolzano anche in automobile seguendo l’Autostrada A22 Brennero – Modena, uscite Bolzano Sud o Bolzano Nord, oppure dalla Strada statale SS 12 per chi proviene da Trento dal Brennero e dalla Superstrada Bolzano – Merano.
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