Un giro attorno al lago di Comabbio, in provincia di Varese, tra natura sport e relax
La provincia di Varese è nota per essere una zona ricca di laghi. Geograficamente si trova tra due importanti bacini fluviali: il Lago Maggiore ad Ovest e quello di Como ad Est.
Otre allo specchio d’acqua che dà il nome anche alla città giardino, nel raggio di pochi chilometri troviamo anche gli specchi d’acqua di Travedona-Monate e quello di Comabbio, con la palude Brabbia a fare da anello di congiunzione.
Si tratta di bacini d’acqua di origine glaciale e specificatamente il Lago di Comabbio sorge in una conca naturale su cui si affacciano 5 comuni: Ternate, Varano Borghi, Vergiate, Mercallo e Comabbio.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- La Storia
- L’Anello del Lago di Comabbio
- Il Paesaggio
- La Natura
- Santuario della Beata Vergine del Rosario
- Come Arrivo a Comabbio
- Info
- Scopriamo Busto Garolfo con un Trekking cittadino, un mix tra Storia e Cultura
- Tesori Nascosti: La Rocca di Orino (Va)
- Il Convento dell’Annunciata di Piancogno, cultura e spiritualità in Valcamonica
- La Cartolina del Sabato -Nesso e il suo Orrido
- “Tesori Nascosti” Il Sacrario Militare del Monte Suello ad Anfo
Spunti di Visita
Lo ricordo da ragazzo, quando da bambino, con l’oratorio ci portavano a fare il bagno, oggi però il Lago di Comabbio non è balneabile mentre quello vicino di Monate lo è, e qui si possono trovare anche spiagge organizzate.

Comabbio, invece ci offre la possibilità di fare una rilassante passeggiata o un trekking vista la lunghezza dell’anello che circonda il lago è tale. Passeggiando si può ammirare il paesaggio dei vari borghi che lo circondano, con le villette dei “sciuri” come dicono a Milano o Varese, seconde case di chi dopo una settimana di lavoro cerca la tranquillità del lago per rilassarsi.

Salendo poi fino al Santuario della Beata Vergine del Rosario si può ammirare un bel panorama (rovinato dal cementificio che sorge poco distante). Peccato.
La Storia
Storicamente questa è stata una delle zone abitate da popolazioni di origini celtiche chiamate Corogennates e proprio nella zona di paluda di fronte a Corgeno furono rinvenuti alcune palafitte, il che lascia presupporre la presenza di un insediamento risalente all’età del bronzo.

Anticamente questo lago era collegato a quello di Varese, oggi la congiunzione è quella di una pista ciclabile che unisce i due anelli, quello del Lago di Comabbio e quello varesino. Di questo secondo ci occuperemo in altra occasione.
L’Anello del Lago di Comabbio
Oggi il Lago di Comabbio ha una superficie di circa 3,4 chilometri quadrati ed uno sviluppo costiero di 9 chilometri. Il perimetro del lago è stato dotato di un percorso ciclo-pedonale lungo 12 chilometri che possiamo percorrere a piedi e/o in bicicletta. L’anello presenta una difficoltà media con diversi saliscendi.
Per buona parte del tragitto questo percorso è su una pista vera e propria adatta alle Mountain Bike, anche se io ho percorso parte del tracciato con la bicicletta da corsa e devo dire che non ho trovato particolari problemi. Basta solo prestare particolare attenzione in alcuni punti dove l’asfalto manca e si pedala sullo sterrato.
Per chi ama lo sport, da segnalare che il Lago di Comabbio è tra i più apprezzati da chi pratica canoa. É sede fissa dei campionati di canottaggio e qui spesso si possono vedere in allenamento anche le Nazionali di diversi Paesi.

Altra particolarità del Lago di Comabbio è la presenza di ninfee se i fiori di loto sullo specchio d’acqua. Il consiglio è di percorrere questo anello nel mese di giugno, quando la fioritura è nel pieno della sua bellezza.
Il Paesaggio

Attraversando i comuni rivieraschi il percorso regala incantevoli paesaggi. L’area è completamente immersa nel verde e regala momenti di autentica adrenalina quando si attraversa una pedana in legno che ci offre la sensazione di pedalare sospesi sull’acqua.
La Natura
Si diceva di un luogo molto interessante sotto l’aspetto naturale, questo lago è un’oasi naturalistica ricca di piante rare, soprattutto galleggianti che si possono vedere lungo il percorso. Il periodo migliore è quello del mese di giugno, quando la fioritura è al massimo.
Santuario della Beata Vergine del Rosario
Giunti all’altezza di Comabbio, si può fare una piccola deviazione e salire fino al Santuario della Beata Vergine del Rosario. Per chi arriva fin quassù in bicicletta c’è una bella salita da affrontare, ma ne vale la pena. L’edificio di culto si trova alle spalle della chiesa di San Giacomo.

I due edifici appartenevano ad un un’antica castellania. Quello che vediamo oggi è il rifacimento seicentesco della cappella mariana che ha pianta ottagonale, presbiterio rettangolare e cupola con lanternino.
L’esterno è di fattura semplice, la facciata dell’ingresso è stata intonacata all’inizio del secolo scorso. Diverse le decorazioni interne, tra cui spiccano affreschi di santi. Da notare anche l’altare maggiore ligneo con paliotto in scagliola policroma e statua della Madonna del Rosario col Bambino.

Come Arrivo a Comabbio
Comabbio si raggiunge in automobile dall’Autostrada A8, fino a Gallarate, quindi deviazione per A26, uscita Vergiate, poi si prosegue sulla SS629. In alternativa si può arrivare in treno dalle stazioni di Milano Centrale o Porta Garibaldi, La fermata più vicina è quella di Ternate-Varano Borghi. L’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa.
Info
Qui il link del comune di Comabbio
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