Zornasco, borgo alpino della Val Vigezzo, noto per la sua Via Crucis, la Chiesa di San Bernardino e il Museo Etnografico. E per i fratelli de Zanna, inventori del calorifero ad aria compressa

Zornasco è un un piccolo borgo alpino incastonato tra le montagne della Val Vigezzo, ma è anche una delle due frazioni di Malesco. Siamo nella fascia piemontese al confine con la Svizzera. Si tratta di una vera e propria perla per gli amanti della natura, ma anche della storia e dell’arte sacra.

Una delle attrazioni di questo minuscolo borgo è la sua stupenda Via Crucis. Qui è nato l’inventore dei caloriferi ad aria compressa. Qui si possono rivivere le antiche tradizioni della macinatura del grano e della battitura della canapa.

Contenuto dell’Articolo

1. Spunti di Visita
2. Chiesa di San Bernardino da Mentone
3. La Via Crucis, un Sentiero Devozionale Unico
4. Il Calorifero
5. Mulin dul Tač
6. L’Arrampicata
7. Come Arrivo a Zornasco
8. Info

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Spunti di Visita

La Val Vigezzo, con le sue ricchezze tra natura, arte sacra e piccoli borghi dove passare giornate o vacanze rilassanti, ci regala un gioiello chiamato Zornasco, una frazione di Malesco. Una visita che facciamo a sorpresa e che ci meraviglia proprio per la sua Via Crucis. Non una delle più lunghe o faticose da percorrere, ma estremamente interessante, e mi riferisco alle edicole in cui sono raffigurati i momenti della passione di Gesù.

Non è l’unico motivo di visita, chi ama il trekking qui trova diversi sentieri. Uno in particolare, un percorso ad anello che parte proprio da qui e che ci porta a Re, per poi toccare Druogno, Santa Maria Maggiore, Toceno, prima di rientrare a Zornasco. Ne parleremo in un altro articolo. Ora ci occupiamo solo questa località. Il periodo migliore per visitare Zornasco è quello che va da maggio a settembre, ovvero, quando il clima è mite e le giornate sono più lunghe. Questo luogo è divenuto famoso anche per aver dato i natali ad un particolare inventore. Ne parleremo più avanti nell’articolo

Chiesa di San Bernardino da Mentone

La nostra visita di Zornasco inizia dalla Chiesa di San Bernardino da Mentone che sorge su un primitivo oratorio esistente già nel 1457 e che venne ampliato fino alla forma attuale che risale al 1662. L’edificio di culto ha navata unica con tre cappelle laterali. Una tela nell’abside e una statua al suo interno raffigurano S. Bernardo da Mentone.

All’interno sono conservati anche due dipinti: “L’adorazione dei Magi” e “San Pietro in vincoli” del vigezzino Giacomo Rossetti. Le decorazioni interne risalgono al 1935 e sono opera del verbanese Carlo Baranzelli.

Nel piccolo portico all’esterno della chiesa è ancora visibile un antico orologio solare. Attorno alle mura si trovava il camposanto, spostato più a valle dopo lavori di ampliamento della chiesa.

La Via Crucis, un Sentiero Devozionale Unico

Attrazione principale di Zornasco, abbiamo detto è la Via Crucis, un sentiero devozionale che si snoda attorno alla chiesa di San Bernardo da Mentone. Risalente ai primi del ‘800, la Via Crucis di Zornasco è composta da 14 cappelle, ognuna delle quali raffigura una stazione della Passione di Cristo.

Otto delle cappelle della Via Crucis si trovano nel muro lungo la parte meridionale della chiesa e risalgono ai primi anni del 1900. Alcune sono state dipinte da Lorenzo Peretti di Buttogno e da Carlo Gaudenzio Lupetti di Prestinone.

Le altre cappelle sono invece inserite nelle pareti della chiesa e nella rimanente cinta muraria di fronte alla facciata della chiesa. Si tratta di un esempio pregevole dell’arte sacra vigezzina.

Il Calorifero

Zornasco è il borgo che ha dato i natali ai fratelli Bartolomeo e Pietro de Zanna. Si tratta di due persone che, abbandonata la valle, emigrarono a Vienna nel XIX secolo. A loro si deve l’invenzione del calorifero ad aria compressa. Definiamolo l’antenato del moderno calorifero. Pietro de Zanna fu fornitore della casa imperiale di Vienna e di quella reale di Torino.

Mulin dul Tač

Il Mulin dul Tač fa parte dell’Ecomuseo regionale della Pietra Ollare e degli Scalpellini. Si tratta della ricostruzione dell’antico mulino con macine e pesta per la canapa atttivo in Val Vigezzo. La sua costruzione risalirebbe attorno alla prima metà del XIX secolo. Oggi ai manufatti originali è affiancato un percorso multimediale che permette di scoprire tutto su questa attività e in particolare sulla lavorazione della canapa che qui veniva sfibrata nel frantoio presente all’interno del Mulino.

L’Arrampicata

Zornasco è un borgo che non smette di stupirci, infatti, alzando lo sguardo nei pressi della chiesa parrocchiale notiamo una parete della montagna che si adatta a che ama l’arrampicata. Si tratta di una parete con ben 14 vie differenti. Per poter accedere occorre la tessera Zornasco Team Qui il link per le info

Come Arrivo a Zornasco

Zornasco si raggiunge in automobile dall’Autostrada A26 Genova Gravellona Toce e poi seguendo la SS del Sempione fino a Domodossola, lasciata la quale si prosegue sulla SS337 in direzione di Santa Maria Maggiore. Zornasco si raggiunge anche in treno dalla Stazione di Milano Centrale, linea per il Sempione con fermata a Domodossola, ( qui il link di Trenitalia) quindi si cambia convoglio con quelli della Ferrovia Vigezzina-Centovalli fino a Malesco. Da qui si può proseguire a piedi. Zornasco dista circa 2 chilometri. Si può raggiungere Zornasco anche da Locarno, Canton Ticino, Svizzera, sempre con la ferrovia Vigezzina-Centovalli. Qui il link

Info

Maggiori informazioni sulla Via Crucis e su Zornasco si possono trovare nel sito web della Pro Loco di Malesco o in quello dell’Ente per il Turismo della Val Vigezzo.

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