Piccolo borgo della Val Formazza, in Piemonte, Croveo è ricco di leggende, scopriamole insieme
Croveo è un piccolo borgo, una frazione del comune di Baceno, in Valle Antigorio e Formazza, profondamente segnato dall’inquisizione e legato a diverse leggende che nei secoli hanno creato un alone di mistero attorno a questa località, che oggi possiamo visitare grazie anche alle sue stupende marmitte dette del Diavolo.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- La Leggenda del Ponte
- La leggenda di Lucia e Michele
- Le Streghe di Croveo
- Come Arrivo a Croveo
- Croveo
- Le streghe di Croveo
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Spunti di Visita
Croveo oggi è un piccolo borgo che si visita soprattutto per le sue Marmitte, ma è interessante anche l’aspetto legato alle credenze popolari. Ci sono almeno due leggende legate a questo luogo che val la pena di conoscere se si vuole vivere appieno l’atmosfera di questo luogo: una riguarda una misteriosa figura che spaventerebbe i bambini troppo curiosi, l’altra, invece, quella sulla presenza di due enormi massi sul fiume Devero. Ci sarebbe poi anche una terza storia, ma questa più che una leggenda è una realtà legata all’Inquisizione, e di cui vi raccontiamo in un capitolo a parte. Qui il link all’articolo.
La Leggenda del Ponte

Croveo è un luogo ricco di misteri e leggende che si tramandano di padre in figlio. Ed una legata proprio ai bambini è quella che riguarda il suo famoso ponte. Una storia forse nata per incutere nei bambini un senso di timore e prudenza quando si arriva in luoghi pericolosi. La leggenda narra di un’entità malvagia, detto il “rampign”, figura capace di trascinare nell’abisso chiunque si sporga troppo oltre il parapetto del ponte. Questa entità afferrerebbe improvvisamente l’incauto con il suo uncino, il rampign, in dialetto locale, trascinandolo nelle profondità sottostanti.
Si tratta di un racconto popolare, ma è anche un monito a mantenere viva l’attenzione e soprattutto la cautela quando ci si torva su questo ponte che attraversa la forra dove si ammira il sottostante torrente Devero.
Ascolta la leggenda del ponte su Loquis
La leggenda di Lucia e Michele

La seconda leggenda locale è quella che venne pubblicata sulla rivista “L’Ossola” tra il 1898 e 1899 scritta da Ottorino Leoni. Narra di une persone, Lucia, una ragazza del posto e di Michele, un forestiero che si era stabilito a Croveo per fare il mugnaio e costruire un mulino sul Devero. I due si amavano, ma il loro amore fu contrastato da Domenico, il padre della giovane che si sentiva abbandonato dalla ragazza.
Fece un patto con il diavolo per ottenere vendetta, anche se si pentì subito della cosa. E per rimediare cercò aiuto in un vecchio eremita che viveva in una grotta poco sopra il fiume. Mentre l’eremita pregava il demonio diavolo apparve sulla cima della montagna, cominciando a lanciare sassi con l’intento di uccidere i due amanti e distruggere il mulino. Lucifero non non riuscì nel suo intento. Cessato il pericolo, Domenico capì l’errore, abbracciò i due giovani e diede il consenso affinché si sposassero con la sua benedizione.
Tutto andò bene fino alla morte dell’eremita. Fu in questo momento che il diavolo volle prendersi la rivincita, cercando di ostruire il letto del fiume per bloccare l’acqua e annegare i mugnai. Anche questo intento non riuscì. I due massi lanciati dal demonio rimasero incastrati, così come li vediamo oggi.
Sempre secondo la leggenda, la causa della peste che colpì la Valle dell’Ossola fu causata da un mozzicone di coda del Diavolo che finì nelle acque del Devero, poi in quelle del Toce, del Ticino e dell’intero Po.
Ascolta la leggenda di Michele E Lucia su Loquis
Le Streghe di Croveo

La terza, e non è una leggenda riguarda la crudeltà dei frati inquisitori che qui colpirono pesantemente, portando terrore e morte nelle persone cosiddette “eretiche”. Siamo nel periodo del Concilio di Trento, convocato in risposta alle tesi di Lutero e alla riforma della Chiesa cattolica per aumentare la fede nelle regioni più isolate come la valle Formazza. Le nuove direttive emanate dal clero emanò ebbero conseguenze pesanti per questa zona. Ve le raccontiamo in un articolo a parte. Qui il link.
Ascolta il racconto delle Streghe di Croveo su Loquis
PS L'IMMAGINE DI APERTURA E' STATA GENERATA DALL'IA
Come Arrivo a Croveo
Croveo si raggiunge in automobile dall’autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, al termine della quale si prosegue sulla SS33 del Sempione. Oltrepassata Domodossola si imbocca lo svincolo per la Valle Formazza. Da qui, seguire le indicazioni per Baceno e poi per Alpe Devero fino a raggiungere Croveo. In treno. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Domodossola, sulla linea del Sempione. Consultare gli orari sul sito di Trenitalia .
Da Domodossola si prosegue in bus fino a Baceno sulla linea Domodossola – Cascata del Toce. Da questa località si prende la Linea Prontobus Baceno – Alpe Devero, con fermata a Croveo Centro. Per gli orari, visitare il sito di vcoinbus.it .
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