Il Sasso Scivolone di Malesco tra Storia, Mitologia e Mistero della Valle Vigezzo

Andiamo alla scoperta del Sasso Scivolone di Malesco, della sua storia e della leggenda

Nella pittoresca Val Grande, e più precisamente a Malesco, si può ammirare un imponente masso erratico che porta il nome di “Sasso Scivolone.” Ma non è l’unica attrazione di questa zona, infatti qui si trova anche un masso coppellato che riporta particolari incisioni. Misteri che dal passato sono giunti sino a noi e che la curiosità ci porta ad ammirare. La denominazione di questo suggestivo luogo non è l’unico elemento di interesse. Cosa si cela dietro a questi misteriosi sassi, da dove sono arrivati e quale funzione hanno avuto in passato?

Contenuto dell’Articolo

Spunti di visita
Un nome curioso
Le Cuppelle Misteriose
Come arrivo a Malesco
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Spunti di visita

Il Sasso Scivolone e il sas d’la lesna ci invitano a viaggiare indietro nel tempo, verso un’epoca in cui la natura e il soprannaturale erano profondamente intrecciati. Quello che vediamo in questi luoghi non sono solo pietre e rocce, ma testimonianze tangibili di come le comunità antiche cercassero di comprendere e influenzare il loro mondo. Attraverso riti di fertilità e suppliche agli dèi contro i fulmini, questi antichi abitanti si sforzavano di affrontare l’ignoto e dominare le forze della natura.

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Certo, quello che ci troviamo di fronte oggi è semplicemente un grosso masso, ma val la pena arrivare fin per capire quanto le credenze e le superstizioni, in passato, erano fonte di timore e paura. Oggi, il Sasso Scivolone e il sas d’la lesna di Malesco rimangono non solo come vestigia del passato, ma come testimoni silenziosi di una ricca storia di mitologia e mistero nella Valle Vigezzo. Visitare questi luoghi è come fare un viaggio nel tempo, immergendosi nelle antiche leggende e nei riti misteriosi che li circondavano, un’esperienza che ci collega alle radici profonde della cultura e della spiritualità umana.

Un nome curioso

La ragione alla base di questo nome curioso, ovvero Sasso Scivolone, affonda le sue radici nella tradizione popolare. Si credeva che i massi erratici avessero il potere di conferire fertilità alle giovani donne del luogo. Pertanto, uno dei riti propiziatori più comuni era quello di scivolare sulla superficie scavata del masso. Questa usanza non era affatto insolita, poiché molte mitologie e culti antichi includevano pratiche simili. Il “Sasso Scivolone” divenne così un luogo di riti misteriosi e di speranza, un’icona di potere e fertilità in un mondo intriso di miti e leggende.

Le Cuppelle Misteriose

Malesco, masso coppellato- Turista A Due Passi Da Casa

Ma il Sasso Scivolone di Malesco non è l’unico tesoro nascosto in questa regione. Nella località del Rio Secco di Malesco, un altro masso cattura l’attenzione: il “sas d’la lesna,” o “sasso del fulmine.” Questo masso è caratterizzato da alcune incisioni tondeggianti, note come cuppelle, spesso connesse tra loro da piccole incisioni. Queste cuppelle non sono solo segni casuali sulla pietra; rappresentano una preziosa testimonianza dell’epoca pre-cristiana. Si ritiene che queste incisioni fossero utilizzate come primitivi altari per i riti sacrificali, dove gli antichi abitanti della zona imploravano le divinità e cercavano di scongiurare gli effetti spaventosi dei fulmini. In un mondo dominato da forze naturali imprevedibili, questi luoghi sacri erano considerati un rifugio e un mezzo per negoziare con gli dèi.

Come arrivo a Malesco

Malesco, VB, Italia

Malesco si raggiunge in auto seguendo l’Autostrada A26, Genova-Gravellona Toce, in direzione di quest’ultima località, poi si prosegue sulla Statale del Sempione fino a Domodossola, quindi sulla SS337 fino a destinazione.

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Info

Comune di Malesco

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