Andiamo alla scoperta del centro storico di Vipiteno, la città del latte, ma anche della torre delle 12

Contenuto dell’articolo

1. Spunti di visita
2. Il centro storico
3. La Torre delle 12
4. Il Museo delle Miniere
5. Il Municipio
6. Le chiese
7. Chiesa di Santa Maria della Palude
8. Castel Tasso
9. I piatti del borgo
10. Come arrivo a Vipiteno
11. Ascolta l’articolo su Loquis

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Spunti di visita

Il nucleo abitato si è sviluppato lungo la strada del Brennero, la via di comunicazione più importante tra Italia e Germania. Nonostante la crescita di nuovi quartieri, Vipiteno ha saputo mantenere intatto il suo centro storico medievale. Ed e quello che ci riempie gli occhi dei colori dei suoi edifici e della meraviglia architettonica con la quale sono stati costruiti. Un vero e proprio tuffo nel passato. A quando questo piccolo borgo era un centro minerario di notevole importanza. L’impianto urbanistico, infatti, è rimasto pressoché inalterato dalla fine del XIII secolo, quando Sterzing fu elevata al rango di città.

Il centro storico

I monumenti principali sono degli assoluti capolavori architettonici e artistici, ma tutto il centro storico si lascia apprezzare per la bellezza delle case colorate che si aprono sulle vie e sulle viuzze. Si accede al centro storico transitando sotto la torre delle 12, da cui parte la strada principale formata dalla Cittá Vecchia e dalla Città Nuova. Allineati lungo la Reichstrasse, la via principale, ecco eleganti palazzi che ospitano negozi e alberghi che nel tempo hanno sostituito le antiche botteghe artigiane e le locande. Subito dopo sorge il municipio con la sua sala consiliare gotica che ci riporta agli antichi fasti, a quando, nel XV secolo, il borgo era al massimo del suo splendore, grazie all’estrazione dei metalli.

La Torre delle 12

Iniziamo la nostra scoperta della città dalla Torre Civica, nota anche come Torre delle 12, che domina maestosamente il centro storico. Si tratta di un’imponente struttura medievale eretta nel 1469. I lavori di costruzione terminarono con l’orologio e la meridiana nel 1473. All’epoca la torre fungeva da ingresso nella cinta muraria. Ricostruita dopo l’incendio del 1868, è alta circa 46 metri. Oggi è il simbolo storico cittadino. Il nome “Torre delle 12” deriva presumibilmente dai 12 rintocchi di mezzogiorno che servivano da richiamo ai cittadini per la pausa pranzo.

Il Museo delle Miniere

Subito dopo la Torre delle 12 ecco è la Jöchlsthurn, una residenza tardogotica che oggi ospita il Museo delle Miniere. Unico nel suo genere, è situato qui perché Vipiteno è stata a lungo un importante centro minerario. Siamo, infatti, in una zona ricca di miniere di rame e argento. L’estrazione di questi preziosi minerali ha contribuito alla prosperità della città nel corso dei secoli. Il Museo delle Miniere ci offre un’opportunità unica per esplorare la storia mineraria di questo borgo attraverso esposizioni di reperti storici e documenti interessanti.

Il Municipio

Un altro elemento architettonico caratteristico di Vipiteno è il Palazzo Comunale, un edificio di grande importanza storica ed estetica. Il Municipio di Vipiteno è stato costruito secondo il piano dell’architetto Jörg. Venne edificato contemporaneamente alla torre e completato nel 1524 con l’erker poligonale d’angolo coronato di merli. Entrate. All’interno si fanno notare le inferriate, i rivestimenti in legno e la stube gotica con la singolare lumiera, risalente al 1520 a forma di donna. Sempre all’interno del palazzo merita una visita il cortile dove fa bella mostra una copia della Stele del Mitra.

Le chiese

Tra le chiese cittadine che meritano una visita: Santo Spirito e Santa Maria della Palude. Si tratta di due meraviglie che non possiamo perdere durante la nostra visita al centro storico. La Chiesa di Santo Spirito risale al 1399 ed è un perfetto esempio di architettura gotica tirolese. Faceva corpo unico con l’antico Ospedale. Da ammirare, nella navata principale fli splendidi e terrificanti affreschi quattrocenteschi di Giovanni da Brunico. Inoltre il terzo edificio sacro è quello di Santa Margherita (nella foto) La chiesa di Santa Margherita, invece, venne edificata tra il 1678 e il 1680. Si presenta in stile barocco e e la pala maggiore è dedicata alla patrona della chiesa.

Santa Maria della Palude

La chiesa parrocchiale di Santa Maria della Palude risale al 1417 ed è la più ampia del Tirolo. Ampliata nel 1455, su coro e sagrestia gotici è stato aggiunto un vasto corpo a tre navate ultimato nel 1524. L’interno conserva cinque statue del prezioso altare a portelle di Hans Multscher, lo scultore ligneo più famoso in quel tempo in Germania. Si tratta di uno dei capolavori assoluti del realismo tardogotico tedesco.

Castel Tasso

Se poi si vuole completare il tour di Vipiteno, pochi chilometri a sud della città si trova il Castel Tasso. Un luogo unico dove scoprire il mondo medievale e la cultura dei Cavalieri. Il maniero è menzionato già nel XII secolo e offre all’ammirazione dei visitatori la stube gotica e la cappella.

I piatti del borgo

Chi cerca la cucina, qui può deliziare il palato con i tipici piatti della tradizione tirolese: dallo speck, ai canederli, dai funghi ai krapfen. Vipiteno è nota anche come la citta del latte perché qui ha sede una celebre latteria sociale che dal latte ricava anche burro e yogurt.

Come arrivo a Vipiteno

Vipiteno si raggiunge in automobile seguendo l’Autostrada del Brennero, uscita Vipiteno. In treno, sempre linea del Brennero fino a Bolzano, quindi treni locali fino a destinazione. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Bolzano e Innsbruck .

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