Una passeggiata ad Arco

Arco di Trento, panorama - Turista a due passi da casa

Scopriamo la località di Arco, sul lago di Garda, residenza invernale dell’Arciduca Alberto d’Asburgo

La località di Arco, situata in provincia di Trento a pochi chilometri dal Lago di Garda, è un luogo dal clima mite, qui nel 1873 l’Arciduca Alberto d’Asburgo costruì la sua residenza invernale

Una piacevole passeggiata ci porta ad Arco, 12 Km circa dal lago di Garda per visitare il centro storico, salire fino al famoso castello, ritratto in un famoso dipinto che si trova al Louvre, ma anche girovagare nella cittadina dal clima mite dove l’Arciduca Alberto d’Asburgo decise di costruire nel 1873 la propria dimora invernale, circondandola di un parco lussureggiante, l’Arboreto, che custodisce piante esotiche e mediterranee. Durante le festività questa località ospita un interessante Mercatino di natale nelle vie del centro storico.

Arco di Trento, torre del castello – Turista a due passi da casa

Arboreto di Arco

Partiamo proprio dal parco, dall’Arboreto la nostra visita alla città di Arco. Siamo non molto distanti dal centro cittadino e passeggiamo piacevolmente tra le diverse specie di alberi messi a dimora dall’Arciduca Alberto d’Asburgo, cugino dell’imperatore Francesco Giuseppe. La particolare condizione climatica ha permesso la vegetazione di diverse specie arbustive. Qui si ammirano, tra gli altri, maestosi lecci e i grandi esemplari di conifere, tra cui il cipresso di Lawson e una enorme sequoia.

I grandi palazzi nobiliari

Tornando verso il centro cittadino, da dove parte la strada che ci porterà al castello, ammiriamo, in ordine sparso eleganti palazzi signorili e ville in stile liberty. Possiamo sostare nel pressi del vecchio Casinò municipale, oggi sede congressuale, ma che nella seconda metà del 1800 era meta della nobiltà mitteleuropea.

Diversi dei più importanti edifici cittadini sono appartenuti alla famiglia Arco, come Palazzo di Piazza o del Municipio, al cui interno sono stati rivenuti reperti archeologici di epoca romana e preromana. Un’arcata lo congiunge a Palazzo Marchetti, mentre Palazzo Giuliani o Palazzo Nuovo è la ricostruzione settecentesca di un edificio del 1462, nella cui chiave di volta è inciso il primo emblema degli Arco, oggi divenuto simbolo della città. In questo luogo veniva amministrata la giustizia.

All’inizio di via Vergolano sorge Palazzo del Termine o della Lega e prende il nome dalla attigua linea di confine della contea. Fu dimora dell’umanista Nicolò d’Arco. Uno dei più interessanti palazzi cittadini è Palazzo Marchetti o di San Pietro, risalente al periodo tra il XV e il XVI secolo, si lascia notare per i curiosi camini in cotto visibili sul tetto. Sotto la gronda, ecco affreschi cinquecenteschi.

Le chiese

A ridosso dell’antica cinta muraria sorge la Chiesa di Sant’Anna, che conserva una interessante tela in sacrestia. Indubbiamente merita un visita in piazza Tre Novembre la Collegiata del 1600 al cui interno sono racchiuse diverse opere d’arte. Sulla piazza si trova anche la Fontana del Mosè, dallo stile barocco. Altro edificio di culto che incontriamo procedendo dal centro storico verso il castello, è la Chiesa di san Bernardino, edificio che risale alla prima metà del 1600 e che al suo interno conserva affreschi dedicati alla vita del Santo.

Il castello di Arco

Arco di Trento, il castello – Turista a due passi da casa

Non ci resta che salire verso il castello, dal centro storico una indicazione ci invita a seguire la strada che ci porterà sulla cima rocciosa dove è stato edificato il castello. La fortificazione fu la residenza dei Conti d’Arco durante il Medioevo. Una volta giunti in cima al colle e superata l’ultima cinta di mura si accede al Prato della Lizza: un vero e proprio balcone verde dal quale ammirare il territorio del Garda Trentino.

Dell’originaria costruzione del castello restano le torri, parte delle mura e alcuni edifici, che purtroppo sono in rovina a causa anche degli assalti che la fortificazione subì nel corso dei secoli. L’ultima fu quella dell’agosto 1703 da parte delle truppe francesi. Oggi del castello sono aperte la Prigione del Sasso e la Torre Grande. Soprattutto quest’ultima conserva pareti affrescate del Trecento che raffigurano dame intente a giocare a scacchi.

Il castello di Arco è stato ritratto dal pittore Albrecht Dürer in un famoso acquerello che oggi è conservato al museo del Louvre di Parigi.


l’Audioguida

Ascolta l’audioguida di Arco, clicca sul link e ricorda di lasciare un mi piace


Come arrivo ad Arco

Arco si raggiunge in automobile dall’Autostrada A22 del Brennero, uscita Rovereto Sud, quindi si segue la SS45bis in direzione Lago di Garda. In treno, la stazione più vicina è quella di Rovereto, da cui proseguire in bus vino a destinazione. L’aeroporto più vicino è quello di Verona, da qui si può proseguire noleggiando un auto o in treno.

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