Una campana che ricorda i caduti di tutte le guerre. Ogni giorno a Rovereto si può ascoltare il suono di Maria Dolens

Una visita a Rovereto non è completa senza ammirare Maria Dolens, la campana della pace che ogni giorno suona diversi rintocchi in memoria dei caduti di tutte le guerre.

Questa cittadina della provincia autonoma di Trento, è nota ai più per uno tra i classici mercatini di Natale, ma è anche memoria storica dell’orrore di tutte le guerre.
La visita alla citta

L’itinerario di visita a Rovereto inizia da Corso Rosmini, l’asse ottocentesca che conduce in Piazza Rosmini, sede del palazzo della Cassa di Risparmio, un edificio elegante in stile neo rinascimentale ricco di affreschi. Quando fu edificato dalla famiglia Del Ben, o Del Bene, era un edificio fuori dalle mura. Acquistato dal comune, fu anche palazzo postale, prima di entrare tra le proprietà della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Nella vicina Piazza Battisti si può ammirare la fontana del Nettuno. Sulla piazza sorge il caffè Bontadi, con la sua storica torrefazione, una delle più antiche d’Italia.

Il centro storico e ricco di slarghi e viuzze caratteristiche ricche di negozi e botteghe artigianali, che si aprono su Via Mercerie. Poi piazza Erbe, piazza Malfatti, nota anche come piazza del Grano e infine la via dei Portici, che conduce al Castello che ospita le sale del Museo Storico Italiano della Grande Guerra. Poco distante ecco il ponte Forbato che scavalca il Leno. Lungo gli argini, tra le abitazioni si trova la Casa dei Turchi. Edificio di epoca veneziana, dalle singolari balconate di legno.

Una delle porte d’accesso a Rovereto e quella della Torre Civica, eretta nel 1519. Da visitare anche la Chiesa di San Marco, che si distingue per il grande leone sulla facciata, simbolo della dominazione veneziana in città. L’edificio di culto è il tipico esempio di arte barocca. Il soffitto è interamente affrescato.

Merita una visita il MART, il museo d’Arte Moderna e Contemporanea, tra i più importanti d’Europa, con le sue ricche collezioni.
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Infine si sale fino al colle di Miravalle per ammirare Maria Dolens
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La campana dei caduti di tutte le guerre

Maria Dolens venne realizzata a Trento nel 1924, fondendo il bronzo dei cannoni delle nazioni che parteciparono alla Prima guerra mondiale. Si tratta della campana più grande del mondo che suona a distesa. Nacque su idea di don Antonio Rossaro e con il nome di Maria Dolens venne collocata sul torrione Malipiero del Castello di Rovereto.
Nel 1939 venne fusa una seconda volta, poi nel 1960, a causa di una grave incrinatura venne riportata in officina per essere sistemata. L’attuale campana fu benedetta da Papa Paolo VI e collocata sul colle di Miravalle, da dove domina sulla città di Rovereto. I suoi cento rintocchi risuonano ogni giorno.
La zona dove è posta la Campana dei Caduti è anche un museo al cui interno si trova una mostra fotografica permanente e dove si può vedere un breve video sulla storia della campana.
Dalla zona della campana, si può raggiungere il vicino Sacrario monumentale di Castel Dante. Al suo interno sono conservate le spoglie di ventimila soldati.
Cinque ragioni per visitare Rovereto
- Per vedere ed ascoltare il suono di Maria Dolens
- Per ammirare gli splendidi palazzi del centro storico
- Per visitare le sale del museo della Grande Guerra al castello di Rovereto
- Per assaporare il caffè nella prima torrefazione nata in Italia
- Per visitare il mercatino di Natale
Come arrivo a Rovereto
Rovereto si raggiunge in automobile dall’Autostrada del Brennero, direzione Bolzano o con la ferrovia, la stazione è sulla linea Verona-Brennero
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