Incastonato tra i monti in Friuli Venezia Giulia, Illegio è noto per la sua via dei mulini
Incastonato tra i monti di Carnia, in Friuli Venezia Giulia, Illegio, frazione di Tolmezzo è noto per la sua via dei mulini. Ma anche per la Pieve di San Floriano, raggiungibile con un breve, ma intenso trekking.

Contenuto dell’Articolo
- Di Cosa Si Tratta
- I Mulini di Illegio
- Gli Altri Mulini
- Raggiungiamo la Pieve di San Floriano
- A metà strada
- Il tempo impiegato
- Il video
- Come Arrivo a Illegio
- Tolmezzo
- Ascolta Illegio su Loquis
- Nel cuore del Monferrato, visitiamo Cella Monte, il borgo degli infernot
- Una giornata a Moena, cosa fare e cosa vedere nella Fata delle Dolomiti in Val di Fassa
- Scopriamo Busto Garolfo con un Trekking cittadino, un mix tra Storia e Cultura
Di cosa si tratta
La via dei mulini di Illegio è un piacevole trekking cittadino che i permette di riscoprire un mondo antico fatto di fatica, di sudore e di vita contadina. Questa di illegio è una piacevole passeggiata che può avere un’appendice che ci porta tra la natura del monte Gjaidet fino alla Pieve di San Floriano, che si erge maestosa a 750 metri di quota.

I mulini di Illegio
IIllegio ci regala lungo un percorso di visita ben otto mulini anticamente usati per macinare il grano, di cui oggi solo uno è rimasto in funzione: si tratta del seicentesco Mulino dal Flec, una struttura costruita in pietra e dalla grande ruota in legno esterna che si presenta ancora intatta. E’ alimentata dalla cascata del rio Touf che scorre nei pressi. La ruota permetteva al meccanismo interno di far girare la macina per macinare il grano.
Gli altri mulini

La mappa posta all’ingresso dell’abitato di Illegio ci mostra ben otto mulini, abbiamo già citato quello più importante, gli altri mulini di Illegio si trovano tra le vie cittadine. Non sono aperti, possiamo solo ammirare dall’esterno la costruzione in pietra, ci possiamo avvicinare, respirare l’atmosfera di un tempo, ma non possiamo entrare. Forse sono aperti in particolari occasioni, o forse sono strutture private inaccessibili. Ogni tanto tra le vie spunta il piccolo rio Touf che alimenta le ruote dei mulini e proprio vicino a questo notiamo una costruzione con alcuni affreschi di vita contadina. Salendo leggermente di quota, ma al centro del paese, ecco la fonte che alimenta il ruscello.
In paese si può visitare anche in interessante museo che ospita importanti mostre. Qui il link
Raggiungiamo la Pieve di San Floriano

Abbiamo seguito la via dei mulini, ci troviamo di fronte alla chiesa principale di Illegio, decidiamo di raggiungere la Pieve, che a volte si scorge volgendo lo sguardo verso l’alto. Nelle vicinanze del luogo di culto parte lo sterrato che ci poterà in quota fino a raggiungere la Pieve di San Floriano, e che ha inizio all’altezza del cimitero di Illegio. Qui si entra nel bosco e si scende verso il fiume, per poi risalire verso la cima della montagna. In parte percorriamo il sentiero noto come “Cammino delle Pievi“.

A metà strada
Circa a metà del percorso verso la Pieve di san Floriano, si aprono scorci panoramici e possiamo ammirare una fontana datata 1971 ideale per dissetarci con la sua fresca acqua. Qui passa anche il percorso per chi ama la mountain bike. Ma vista la difficoltà che incontreremo più avanti, il consiglio è quello di raggiungere l’edificio di culto a piedi. Lo sterrato presenta qualche strappo faticoso. Si entra ed esce dal bosco sin quando, trovando alla nostra sinistra un muretto di cinta, scopriamo di essere vicini alla nostra meta. Siamo arrivati all’ingresso della Pieve.
Serve però un ultimo sforzo per raggiungere la meta. Il tempo è costruito in cima al monte, dobbiamo solo salire i gradini che conducono alla chiesa e il gioco è fatto. Eccoci davanti alla maestosa Pieve di San Floriano. Purtroppo la struttura è chiusa, la nostra fatica può essere vana, ma davanti a noi si presenta impagabile, un panorama sulla valle del fiume Tagliamento e su Illegio che ci fa dimenticare la fatica fatta per salire fin quassù. La Pieve di San Floriano a Illegio fu costruita tra il nono e il decimo secolo, mentre l’attuale edificio risale al quattordicesimo secolo. Al suo interno sono conservare sculture in pietra cinquecentesche e affreschi che risalgono al Duecento e Trecento.
La pieve è aperta ogni domenica e su richiesta durante la settimana.
Ci consoliamo con il magnifico panorama che possiamo ammirare dalla cima del monte Gjaidet che spazia dalla valle del fiume Tagliamento al borgo di Illegio.

Il tempo impiegato
Quanto tempo abbiamo impiegato? La filosofia del trekking lento ci impone di lasciare l’orologio in macchina. Diciamo che per la visita alla via dei mulini, la salita alla Pieve di San Floriano e la conseguente discesa al punto di partenza ci ha fatto trascorrere l’intera giornata. Soste per il pranzo e per godere il panorama e per filmare e scattare foto compresi. La sola salita alla pieve dura circa 30/40 minuti.
Il video di Illegio
Come Arrivo a Illegio
Illegio si raggiunge in auto, seguendo l’Autostrada A23, Palmanova-Udine-Tarvisio, uscita Carnia, quindi, raggiunta Tolmezzo si prosegue seguendo le indicazioni locali. Chi arriva in treno fermata Udine, poi deve proseguire in autobus fino a Tolmezzo.
Info
Qui le info per Illegio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Abruzzo borghi d'Italia Borghi di Lombardia borghi di Toscana cosa vedere in Piemonte cosa vedere in Sicilia cosa vedere in un giorno in Toscana Dante Alighieri Emilia Romagna Etruschi Friuli Venezia Giulia lago di Como lago di Garda lago Maggiore leggende Leonardo Da Vinci Liguria Lombardia Marche Naviglio Grande Novara percorsi in Sicilia Piemonte Sardegna Sicilia Siena storia Toscana tour della Sicilia touristainitalia TouristainItalia. Trekking trekking cittadino Trentino Alto Adige turismo turismo archeologico turismo cittadino turismo di prossimità turismo in Lombardia turismo in Sicilia Turismo in Toscana turismo lento turista a due passi da casa Vacanze in Sicilia vino






