
Le Grotte di Cagno si trovano al confine tra le province di Como e Varese e sono una facile meta per una escursione tra storia, natura e paesaggi unici. Un luogo ideale per una gita fuori porta in Lombardia. Ma anche un luogo creato artificialmente dall’uomo durante l’estrazione della Pietra Molera. Scopri nell’articolo di cosa si tratta

Contenuto dell’Articolo
- Le Grotte di Cagno
- Perché visitare le Grotte di Cagno
- Dove si trovano le Grotte di Cagno
- La Pietra Molera
- Il Percorso
- Quando Visitare le Grotte di Cagno
- Avvertenze per la Visita
- Come Arrivo a Cagno
- Info
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Le Grotte di Cagno

Avevo già pubblicato un articolo sulle grotte di Cagno, ma ho deciso di rivederle dopo anni di distanza. E ancora dopo tanto tempo, le Grotte di Cagno sono un luogo suggestivo, scolpito dall’uomo e modellato dal tempo, dove natura e storia si intrecciano in uno scenario unico. Situate tra le province di Como e Varese, si tratta di un’affascinante testimonianza dell’attività estrattiva che veniva effettuata un tempo in diretta zona. Oggi le Grotte sono visibili lungo un piacevole percorso ciclo-pedonale nella valle del Lanza. Si pedala tra sentieri immersi nel verde. Di tanto in tanto appaiono queste spettacolari su cavità rocciose di rara bellezza.
Perché visitare le Grotte di Cagno
Non sono naturali perché scavate dall’uomo per l’estrazione della pietra molera, un materiale molto utilizzato in passato per la costruzione di mulini, mura e decorazioni architettoniche. Si visitano le Grotte di Cagno per scoprire la geometria della loro forma. Quello che vediamo è il frutto dei tagli precisi e inclinati nella roccia. Ammiriamo questo capolavoro in un luogo perfetto per gli appassionati di geologia, fotografia e trekking. Il percorso che le collega ai borghi vicini è facile e accessibile. È l’ideale per una gita fuori porta in famiglia o con amici e in qualunque stagione dell’anno.

Dove si trovano le Grotte di Cagno
Le Grotte si trovano nei pressi del comune di Cagno in provincia di Como e si raggiungono percorrendo il sentiero n. 6 del Parco Valle del Lanza. La valle segue il corso del torrente omonimo e collega Cagno a Folla di Malnate in provincia di Varese. Diciamo anche che il percorso fa parte della rete ciclo-pedonale che si estende da Mendrisio (Svizzera) a Castellanza (Varese).
La Pietra Molera

La caratteristica delle Grotte di Canto è che un tempo sono servite per l’estrazione della pietra molera. Queste rocce si sono formate oltre 25 milioni di anni fa, sugli antichi fondali marini che ricordano questa zona. L’ estrazione della pietra molera risale all’VIII secolo. Da queste cavità si estraeva il materiale usato per realizzare le mura di Castelseprio e i dettagli architettonici delle abitazioni di Castiglione Olona. L’estrazione della pietra molera avveniva con tagli inclinati verso l’interno della montagna. Inconsapevolmente, gli “scalpellini” crearono forme geometriche che oggi rendono queste grotte, uniche nel loro genere.
Il Percorso

Il trekking alla scoperta delle Grotte di Cagno dura poco più di un’ora. Ovviamente resta escluso il tempo che si dedica ad ammirare le cavità. Sono una decina in tutto. Alcune ben visibili, altre si devono un po’ cercare tra gli arbusti. Si parte da Cagno, dove si trova anche un parcheggio gratuito vicino ad un vecchio mulino. Per raggiungere Folla di Malnate, 2,8 Km, si segue il sentiero numero 6. Sì tratta di un tracciato sterrato che mostra dei lievi saliscendi. Nulla di difficoltoso. Il percorso viaggia parallelo al torrente. Lungo il cammino di trovano alcuni totem informativi che raccontano la storia delle cave e dell’attività estrattiva.
Dopo pochi minuti dalla partenza ecco le prime cavità. Attenzione perché non sono segnalate. Avvicinandoci percepirete il brusco abbassamento della temperatura. È il segnale naturale che ci avvisa della loro presenza.
Quando Visitare le Grotte di Cagno

Sicuramente il periodo migliore per visitare le grotte è quello che va tra la primavera e l’inizio dell’autunno (da aprile a ottobre), quando la vegetazione esplode di colori e il clima è ideale per camminare. Evitate i giorni immediatamente successivi a forti piogge. Qui il terreno può risultare scivoloso e l’ingresso alle cavità, comunque sconsigliato perché può diventare pericoloso a causa del rischio di frane.
Avvertenze per la Visita
Prestare molta attenzione perché, benché libere, le Grotte di Cagno non sono visitabili internamente per motivi di sicurezza. Ammirarle anche solo all’esterno è sufficiente a regalarci uno spettacolo suggestivo e originale. Anche da qui per scoprire le loro forme geometriche scavate nella pietra. Se vi accontentate potete scattare suggestive fotografie e soprattutto parte qualche ora immersi in un angolo poco conosciuto della Lombardia.
Come Arrivo a Cagno
Cagno di raggiunge dall’Autostrada A8 (Milano-Varese) con uscita ad Azzate/Buguggiate, quindi si prosegue sulla SP32/SP46 in direzione Malnate, per poi svoltare sulla SP12 per Cagno. Da qui si seguono le indicazioni per il Mulino del Trotto.
Info
Qui il link del Parco della Valle del Lanza
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