Scopriamo uno dei borghi più belli in Umbria, la sua tela Bevagna da acquistare al mercato delle Gaite nella piazza dei dormienti
Bevagna è una splendida cittadina in provincia Perugia, famosa per il suo centro storico di stampo medievale ben conservato, per la produzione della famosa tela Bevagna e merita una visita la piazza dei dormienti, magari nel giorno del mercato delle Gaite.
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- La piazza dei dormienti
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa di San Domenico
- Palazzo dei Consoli
- Fontana del Leone
- Il mercato delle Gaite
- La tela Bevagna
- La cucina
- Come arrivo a Bevagna
- Info
- Ascolta l’articolo su Loquis
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
Spunti di visita

Bevagna è uno di quei luoghi dove si respira tutta l’atmosfera del passato e qui il Medioevo ha lasciato dei segni tangibili nell’impronta cittadina, nei monumenti, nelle piazze. Stupenda. Questa località è anche nota per la sua posizione strategica nel cuore della valle Umbra. Ma ci sono anche altri motivi per visitare questo luogo. Non si può non visitare Piazza Silvestri, una delle piazze più belle d’Italia, il cuore pulsante della città, che ospita molti edifici storici, tra cui la Chiesa di San Michele Arcangelo, il Palazzo dei Consoli e la Fontana del Leone. Tutto ruota attorno a questa piazza che è anche la sede del mercato delle Gaita. Assolutamente da visitare per rivivere atmosfere d’altri tempi.
La piazza dei dormienti
Non tragga in inganno il nome, Piazza Silvestri, nota anche come la Piazza dei Dormienti è viva e pulsa in ogni momento della giornata. E’ il fulcro cittadino dal medioevo e l’appellativo che si è conquistato indica il secolare agitarsi dei poteri, che qui si fronteggiano con i loro simboli. Al Palazzo dei Consoli si contrappone, infatti, quello ecclesiale con ben tre chiese. Quella di San Michele, quella di San Silvestro e quella di San Domenico. E a controllare il tutto ecco la fontana dei leoni, dalla curiosa particolarità.
Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo è una delle chiese più antiche di Bevagna e risale al periodo tra il XII e il XIII secolo. E in stile romanico e presenta una facciata in travertino con portale gotico e un campanile a torre. All’interno, a tre navate, conserva pregevoli affreschi risalenti al XIV e XV secolo, tra cui quello raffigurante San Michele Arcangelo che sconfigge il demonio.
Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico è sorta su un antico oratorio dedicato a San Giorgio, che il comune donò al Beato Giacomo Bianconi nel 1291 per il ruolo avuto da questi nella ricostruzione del paese, dopo l’assedio delle truppe di Federico II. Dal bel portale del 1300, l’interno, conserva diversi affreschi. Alcuni attribuiti alla scuola di Giotto.
Chiesa di San Silvestro

La chiesa di San Silvestro sorge in Piazza Silvestri ed è dirimpettaia rispetto a quella di San Domenico. Fondata alla fine del 1195, ha una facciata incompiuta. L’interno è a tre navate, mentre il presbiterio è innalzato rispetto alla cripta.
Palazzo dei Consoli

Il Palazzo dei Consoli, invece, è un edificio medievale che risale al XIV secolo e fu utilizzato come sede del governo cittadino. È caratterizzato dalla sua imponente facciata in travertino. Dal 1886 l’interno ospita il Teatro Francesco Torti.
Fontana del Leone
La Fontana del Leone è una fontana in pietra dalle sembianze medievali, ma e di costruzione più recente. Risale infatti al 1896 e fu costruita per sostituire un antico pozzo creato per l’approvvigionamento idrico degli abitanti del cuore della città. Da qui si scorge anche la colonna romana di S. Rocco.

Il mercato delle Gaite
Piazza Silvestri ospita ogni anno alla fine di giugno il Mercato delle Gaite, una festa che riporta in vita lo stile medievale di questa cittadina. La popolazione gira vestita con abiti d’epoca, tornano a rivivere le antiche botteghe e gli abitanti dei quattro quartieri cittadini, le Gaite, appunto, si sfidano in gare sportive, del mercato, gastronomiche e dei mestieri.
La tela Bevagna

Si chiama “tela Bevagna” prende il nome dal borgo ed è di origine medievale, ovvero ci riporta al periodo in cui questo era un fiorente centro per la lavorazione della canapa per la fabbricazione di tele e cordami. È considerato ancora oggi un tessuto pregiato con cui realizzare abiti, tovaglie e lenzuola, grazie alla sua elevata qualità e resistenza. Il suo processo di produzione artigianale conferisce a questa tela una trama densa e uniforme. La tela Bevagna è tuttora prodotta da alcune botteghe artigiane.
La cucina
Non si può lasciare Bevagna senza aver provato la “Torta al testo”. Si tratta di una sorta di focaccia da farcire con prosciutto, formaggio. Naturalmente qui non mancano i piatti della tradizione culinaria umbra come la pasta alla norcina o la zuppa di legumi e i salumi di cinghiale. Tra i vini ecco il Sagrantino di Montefalco e il Rosso di Montefalco.
Come arrivo a Bevagna
Bevagna si raggiunge in automobile dall’autostradaA1 uscita Valdichiana, quindi si prosegue sulla SS75 in direzione di Perugia e Foligno. In treno la stazione ferroviaria più vicina è quella di Foligno sulla linea Firenze – Terontola – Perugia – Foligno. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e Roma Fiumicino.
Info
Comune di Bevagna
RIPRODUZIONE RISERVATA
Abruzzo alba Arezzo Carnia castelli Cinque Terre Dante Alighieri Emilia Romagna fantasma fiume Po fiume Ticino Friuli Venezia Giulia Gonzaga lago di Como lago di Garda lago Maggiore leggende Leonardo Da Vinci Liguria Lombardia Ludovico il Moro Mantova Marche Naviglio di Bereguardo Naviglio Grande Novara Piemonte Roma Sardegna Sicilia Siena Torino Toscana touristainitalia TouristainItalia. Trentino Alto Adige Trieste turismo turismo di prossimità turista a due passi da casa Udine Umbria Val Sermenza Varese vino