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Visitiamo Sassetta, il borgo medievale del Marmo Rosso, siamo nel Cuore Medievale della Val di Cornia

Sassetta, vie del borgo - Turista a Due Passi Da Casa

Sassetta è il borgo del marmo rosso, dei discendenti dei carbonai e della buona cucina.

Sassetta è un angolo di Toscana lontana dai grandi flussi turistici. Siamo in un piccolo, ma caratteristico borgo della Val di Cornia, in provincia di Livorno. E’ abitato da circa 400 persone. Questo minuscolo paese di origini medievali regala scorci unici e una cucina da leccarsi i baffi. Soprattutto è famosa per il suo marmo rosso.

Contenuto dell’Articolo

  1. Spunti di Visita
  2. Il Nome
  3. Storia
  4. Sassetta e il suo Fascino Medievale
  5. Chiesa di Sant’Andrea
  6. Palazzo Ramirez de Montalvo
  7. Il Marmo Rosso di Sassetta
  8. I Boschi di Castagno
  9. I Carbonai
  10. Le Terme Naturali di Sassetta
  11. La Cucina di Sassetta
  12. Cosa Non Perdere a Sassetta
  13. Quando Andare a Sassetta
  14. Come Arrivo a Sassetta
  15. Info
  16. Video

Spunti di Visita

Quello che colpisce di più arrivando a Sassetta è la sua atmosfera. Passato l’arco che porta alla piazza dove sorge la chiesa di Sant’Andrea si ha una sensazione di tranquillità e lentezza. Pochi gli abitanti, qualcuno da un bar discute ancora di Coppi e Bartali. Incrociamo, qualche gatto per strada e qualche turista a farci compagnia. Questo piccolo angolo della Val di Cornia ci fa riscoprire il piacere della semplicità. Ma soprattutto notiamo un dettaglio che la rende unica. È la presenza di un pregiato marmo rosso. Questo marmo è il vanto degli scalpellini e degli scultori creativi di questa zona.

Sassetta, Borgo di Mezzo - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, Borgo di Mezzo – Turista a Due Passi Da Casa

Il Nome

Strano il suo nome: Sassetta. Deriva dalla conformazione rocciosa su cui sorge. Lo chiamano così dal 1115. Sassetta è tratto da una parola di derivazione latina. Deriva infatti da saxum, ovvero roccia.

Storia

Sassetta risale attorno all’anno Mille . Antichi documenti del XI e XII secolo lo citano come possesso della famiglia Orlandi. Nel 1539 Cosimo I dei Medici lo trasformò in feudo. Il borgo condivise le sorti dello stato toscano fino all’unità d’Italia.

Sassetta, il diavolo - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, il diavolo – Turista a Due Passi Da Casa

Sassetta e il suo Fascino Medievale

A costo di ripeterci. Si varca la porta che ci permette di entrare nella piazza centrale e ci catapultiamo in un’altra epoca. Camminiamo nel – quasi- assoluto silenzio in un labirinto di stradine strette e scalinate. Siamo tra secolari abitazioni in pietra che ci portano ad un passato molto lontano. Quasi un luogo incantato. Tra le strette viuzze si scoprono angoli nascosti e scorci che si aprono sulla valle.

Sassetta, scorcio cittadino - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, scorcio cittadino – Turista a Due Passi Da Casa

Chiesa di Sant’Andrea

Tra i principali monumenti, nel cuore del borgo, ecco la Chiesa di Sant’Andrea. Si tratta di un gioiello di architettura romanica. Ignota la data di costruzione. L’edificio di culto fu ampliato e ristrutturato nel 1625 sotto la signoria di don Garcia Ramirez de Montalvo. Si tratta di una chiesa dalla semplice facciata, che esprime perfettamente lo stile toscano dell’epoca.

All’interno si possono vedere interessanti affreschi risalenti al XVII secolo. C’è un fonte battesimale a “tazza” del 1400. Inoltre, una “Madonna con Bambino fra i Santi Girolamo e Antonio Abate” è di artista ignoto. Nella chiesa di Sant’Andrea sono conservate le reliquie di una anonima martire delle catacombe romane. SOno portate in processione la prima dopo Pasqua sotto il nome di Santa Lorìca.

Palazzo Ramirez de Montalvo

Sassetta, Palazzo Ramirez de Montalvo - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, Palazzo Ramirez de Montalvo – Turista a Due Passi Da Casa

Altra interessante costruzione di Sassetta è Palazzo Ramirez de Montalvo. Venne costruito nel XII secolo dalla famiglia Montalvo, che ricevette il feudo dalla famiglia de Medici. Il palazzo sorge sui resti del Castello degli Orlandi. Sulla facciata è ancora presente lo stemma della famiglia.

Il Marmo Rosso di Sassetta

Sassetta, scultura marmo rosso, il Battesimo - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, scultura marmo rosso, il Battesimo – Turista a Due Passi Da Casa

Un’altra caratteristica di Sassetta è il suo marmo rosso. Un materiale che gli scalpellini e gli scultori plasmano da sempre. La colorazione è dovuta alla presenza di ammoniti: ovvero antichi fossili di molluschi scomparsi alla fine del Cretaceo. Il marmo rosso di Sassetta è stato utilizzato sin dal XIV secolo. È impiegato in importanti strutture architettoniche come il Duomo di Firenze, il Campanile di Giotto e il Battistero di Siena.

Sassetta, scultura marmo rosso, l'anima è Femmina - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, scultura marmo rosso, l’anima è Femmina – Turista a Due Passi Da Casa

Guardate i tombini, le soglie delle porte e quelle delle finestre di questo piccolo borgo. Anche le scalinate e altri ornamenti sono tutti in marmo rosso. In giro per il borgo si trovano diverse sculture. Sono tutte realizzate in marmo rosso

I Boschi di Castagno

Anticamente il territorio era quasi interamente coperto da macchie e da boschi di castagni. Anche oggi è possibile inoltrarsi nel Parco forestale di Poggio Neri per incontrare questa specie di alberi. Qui inoltre, si trovano diversi percorsi per fare trekking e andare in mountain bike. All’interno del parco si può percorrere l’antica Via del Carbone. È quanto resta a testimonianza dell’antico mestiere dei carbonai che qui erano di casa.

Sassetta, edifici sulla piazza - Turista a Due Passi Da Casa
Sassetta, edifici sulla piazza – Turista a Due Passi Da Casa

I Carbonai

Gli abitanti di Sassetta sono i diretti discendenti degli antichi carbonai e dei boscaioli che vivono qui da sempre e che hanno un contatto diretto con la natura.

Un lavoro, quello del carbonaio che era comune anche in borgo trentino: quello di Bondone. Qui il link all’articolo

Se vuoi scoprire un’antica carbonaia, ancora presente devi andare, in Piemonte, leggi questo articolo

Morissolo, Linea Cadorna, una Carbonaia - Turista a due passi da casa
Morissolo, Linea Cadorna, una Carbonaia – Turista a due passi da casa

Le Terme Naturali di Sassetta

Il vero segreto di Sassetta, che rende questo borgo una meta irresistibile, è legato alle terme naturali. Si trovano poco fuori dal centro abitato. Si tratta di sorgenti di acqua calda che sgorgano a circa 50 gradi. Le terme sono ubicate all’interno della Cerreta nella valle di Pian delle Vigne. Si tratta di una struttura privata.

La Cucina DI SASSETTA

Siamo in una zona ricca di castagni. Questo si rispecchia anche nella cucina. È soprattutto a base di cacciagione e prodotti della terra. Da assaporare la pasta di farina di castagne. Prova anche il colombaccio e i fichi sott’olio. Il piatto principe di questo borgo è il cinghiale con castagne. Non mancano i tortelli alle castagne. Da non perdere la marmellata sempre ottenuta da questo prezioso frutto. E naturalmente il castagnaccio. Tra i vini qui spiccano quelli di produzione locale legata alla Costa degli Etruschi. Dagli uliveti della zona si ricava un olio di eccellente qualità.

Cosa Non Perdere a Sassetta

  • Il Centro Storico. Siamo in un gioiello medievale, ci si perde tra vicoli stretti, piazzette nascoste e case in pietra che sembrano uscite da una fiaba.
  • Il marmo rosso. Sassetta è famosa per il suo marmo rosso, un materiale unico al mondo che viene lavorato da abili artigiani.
  • Natura incontaminata. Il borgo è circondato da boschi per fare stupende passeggiate. Da percorrere l’antica via dei Carbonai.
  • Le terme. Per chi cerca relax.

Quando Andare a Sassetta

Sassetta si può visitare in ogni stagione dell’anno. Non ci sono particolari problemi. In primavera e in autunno si può godere dei colori del bosco. In estate della frescura.

Come Arrivo a Sassetta

Sassetta si raggiunge in auto percorrendo la SS1 Aurelia con uscita a Donoratico. Quindi si prosegue sulla Sp 329 fino a destinazione. Nei pressi della piazza si possono trovare alcuni parcheggi. In treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Castagneto Carducci-Donoratico. Quindi si prosegue in bus.

Info

Qui il link del Comune di Sassetta

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