Un tour alla scoperta della Sicilia Occidentale, da Palermo a Palermo, tra dominazione greca, romana, araba e normanna, la terza tappa ci porta a fare un trekking nella
Riserva Naturale Orientata dello Zingaro

Ogni tanto, si sente il bisogno di evadere dalla quotidianità e la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, in provincia di Trapani, è il luogo ideale per immergersi nella natura incontaminata.

Estesa lungo il fianco orientale della penisola di Capo San Vito, la Riserva si affaccia sul Mar Tirreno, incastonata tra Castellammare del Golfo e Trapani, offrendo panorami mozzafiato tra le  rocce calcaree dolomitiche che si tuffano nelle acque cristalline del mare.

Contenuto dell’Articolo

1. Spunti di Visita
2. Consigli per una Visita Indimenticabile
3. La Riserva
4. Esplorando la Riserva
5. I Musei
6. Informazioni Utili
7. Come Arrivo alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro
8. Prima Puntata, Palermo
9. Seconda Puntata Castellammare e Tonnara Scopello

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Spunti di Visita

Togliamo ogni dubbio. Il periodo migliore per visite la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è la primavera, sia per le temperature che per lo spettacolo della natura. Arrivare d’estate è come fare un trekking nel deserto.

Perennemente alla ricerca di una caletta per fare un bagno in mare rigenerante. Con questo non dico che non si deve provare questa esperienza d’estate, ma che è poi problematico percorrere i sentieri per il troppo caldo. In qualsiasi stagione dell’anno questo è un luogo che ti fa rimanere estasiato e lo scoprirai passo dopo passo.

Oltre alla scorta di acqua, porta ricariche a sufficienza per la reflex. Perché a ben guardare, se ami la fotografia naturalistica, qui c’è pane per i tuoi denti.

Consigli per una Visita Indimenticabile

La mia esperienza nella Riserva dello Zingaro, è stata un caldo pomeriggio d’estate, ma se vuoi godere al meglio di questo fantastico luogo, ti consiglio di pianificare la visita nelle prime ore del mattino, quando la luce del sole esalta i colori vividi del paesaggio e la temperatura è più mite.

Porta con te acqua, cibo e una reflex (è molto meglio dello smartphone) per catturare i momenti indimenticabili. Infine, anche se la tentazione è notevole e la voglia di portarti a casa un ricordo tangibile della Riserva, rispetta la natura. Non raccogliere fiori e disturbare gli animali.

La Riserva

Quando parliamo della Riserva Naturale Orientata dello Zingaro intendiamo un’area che si estende da Cala Mazzo di Sciacca fino alla Tonnarella Dell’Uzzo, tra i Comuni di San Vito Lo Capo e di Castellammare del Golfo.

Qui si viene per uno scopo preciso: passeggiare tra i sentieri ammirando un vero e proprio angolo di paradiso, dove la vegetazione spontanea  si fonde armoniosamente con l’azzurro del cielo e il mare limpido e cristallino. Questa costante ti accompagnerà per tutto il viaggio.

Esplorando la Riserva

La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro ti offre numerosi sentieri, alcuni dei quali ti portano verso calette nascoste. Ma c’è di più.  Lungo i sentieri hai anche l’opportunità di scoprire la ricca biodiversità di questo luogo.

Qui si trovano diverse piante endemiche e fauna selvatica. Ben 39 specie di uccelli, tra cui l’aquila del Bonelli, poi gazze, merli, gheppi e cardellini. Qui vivono anche donnole e conigli selvatici, ricci e volpi, cavallette, pipistrelli, lucertole e ramarri.

Siamo in un ambiente molto delicato e se pensi di portare il tuo cane, non lo puoi fare. Nella Riserva è vietato introdurre animali domestici. In alcuni periodi dell’anno è possibile anche pernottare negli antichi caseggiati rurali adibiti a rifugio. Si trovano in contrada Sughero. Per farlo chiedi alla Riserva. Qui il link.

I Musei

Per conoscere al meglio la Riserva puoi visitare i diversi musei che trovano spazio al suo interno: da quello Naturalistico a quello delle Attività Marinare, da quello della Civiltà Contadina a quello della Manna, oltre al Centro di Educazione Ambientale.

Informazioni Utili

La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è aperta al pubblico dalle ore 7:00 alle ore 19:30. Per accedere devi seguire scrupolosamente alcune regole. E ti assicuro che all’ingresso sono fiscali:

1. Accesso con Calzature Adeguate. Non calzare  infradito, ciabatte o scarpe con zeppe. Indossa solo scarpe comode e adatte alle escursioni.
2. Porta con te un’abbondante scorta d’acqua. Lungo il percorso non ci sono fontane o punti dove dissetarsi.
3. Animali Domestici. Come già detto, non è consentito portare cani o altri animali domestici perché la loro presenza potrebbe disturbare la fauna selvatica locale.
4. Bivacchi. Per poter bivaccare nella Riserva devi chiedere il permesso ai gestori e, può capitare, che anche d’estate sia vietato. Per ogni info fai riferimento solo al sito ufficiale.

L’ ingresso alla Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è a pagamento. Qui il link ufficiale

La prossima puntata ci porterà a San Vito Lo Capo e ad Erice. Se non hai letto la prima puntata, qui trovi il link, mentre qui la seconda puntata.

Come Arrivo alla Riserva dello Zingaro

Si accede alla Riserva da Castellammare del Golfo (ingresso Sud) seguendo la Sp63. Anche da San Vito Lo Capo si segue sempre la Sp63.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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