Andiamo alla scoperta di Malcesine sul lago di Garda, delle suo centro storico e soprattutto dei misteri legati alle figure di due grandi artisti: Goethe e Kilmt
Malcesine è incantevole borgo affacciato sulle rive veronesi del Lago di Garda, ed è una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nell’atmosfera magica del Veneto prima di varcare i confini con il Trentino. Suggestivo borgo dalle strette viuzze acciottolate e scorci panoramici unici, che lega il suo nome a due grandi artisti protagonisti di un arresto e un mistero. Si tratto di Johann Wolfgang von Goethe e Gustav Klimt.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- In Giro per Malcesine
- Castello Scaligero
- Palazzo dei Capitani
- Le Chiese di Malcesine
- Le spiagge di Malcesine
- L’Arresto di Goethe
- Ascolta l’arresto di Goethe su Loquis
- Il mistero di Klimt a Malcesine
- Ascolta il mistero di Klimt su Loquis
- Come arrivo a Malcesine
- Info
- Viaggio a Malcesine: Goethe, Klimt e le Meraviglie del Lago di Garda
- Un weekend a Padova, tra arte, caffè e Sant’Antonio
- Trekking sul Camminamento di Ronda di Cittadella, unico in Europa
Spunti di Visita
Chi ama il Lago di Garda sa che Malcesine è una località imperdibile, unica, da visitare almeno una volta nella vita. Anche per una breve escursione giornaliera. Tant’è che preso dalla voglia di vedere questo posto, ho messo da parte per una volta la reflex, scattando solo poche foto. Quando si arriva qui si percepisce tutta l’atmosfera di questo pittoresco borgo che ha ne imponente castello il suo simbolo. Il bello di questo luogo è girovagare senza una meta nel centro storico, perdersi nel labirinto di vie tortuose e colorate che ci inducono ad andare a caccia dei suoi segreti e a lasciarsi catturare dalla sua autentica bellezza.
Girando per il borgo, si scoprono scorci sul lago di Garda che sono un invito per i fotografi e per i pittori, tant’è che ancora oggi qui si cela il mistero avvincente, legato ad affascinanti dipinti del maestro Gustav Klimt. Ma Malcesine non è solo storia e paesaggi mozzafiato. È anche il luogo in cui il celebre poeta tedesco Goethe trovò ispirazione e amore, lasciandosi incantare dalla sua atmosfera romantica e dalla sua bellezza senza tempo. E qui fu protagonista di una curiosa disavventura.
Possiamo dire di essere arrivati nella tipica località di villeggiatura dove c’è solo l’imbarazzo della scelta per i locali e i luoghi dove soggiornare. Ognuno ovviamente è libero di scegliere la sistemazione che preferisce, ma qui, girando, si trovano tanti tra alberghetti, hotel stellati, e anche più economici. Se poi hanno un affaccio sul lago, allora tanto di guadagnato.
In Giro per Malcesine

Per chi si “accontenta” della classica gita di un giorno, di cose da vedere a Malcesine ce ne sono parecchie, a cominciare dal Castello Scaligero, poi le chiese cittadine, la frazione di Cassone e, se 24 ore non bastano, vi aspetta anche il maestoso Monte Baldo. Ci si può arrivare in funivia, in macchina o …a piedi
Castello Scaligero
Detto che è bello girare senza una meta per le vie centrali di questa località, una tappa fissa è comunque il Castello Scaligero, il cuore pulsante di Malcesine ed anche il suo simbolo indiscusso. Questa struttura ha qualcosa che la rende unica, forse perché è stato eretto su uno spuntone roccioso che si protende sulle acque del Lago di Garda, forse perché ammirandolo sembra tornare indietro nel tempo.
Costruito a scopi difensivi, le sue origini presumibilmente ci riportano al primo millennio a.C., L’imponente struttura attuale venne eretta nel IX secolo d.C. Oggi le sale del Castello Scaligero ospitano un museo ricco di reperti e testimonianze del passato, mentre le sue mura sono sovente il palcoscenico di mostre ed eventi. Nel cuore del castello si trova la Sala Goethe, l’antica polveriera ribattezzata in onore del poeta tedesco. Qui sono esposti alcuni suoi disegni realizzati durante il suo soggiorno nella città.

Inoltre, una tappa imprescindibile per comprendere appieno la storia e le tradizioni di Malcesine è la visita alla Sala delle Galee veneziane, una mostra permanente che racconta epiche storie della navigazione sul lago e i molteplici utilizzi a cui il castello è stato destinato nei secoli.
Interessanti anche il poggiolo che si affaccia sul lago a un’altezza vertiginosa di 24 metri, la piattaforma del “Rivellino” e, soprattutto, la maestosa torre pentagonale. Alta 31 metri alla base e situata a ben 70 metri di altezza dal livello del lago, offre un’impareggiabile vista panoramica su Malcesine, sul lago e sulle pendici occidentali del Monte Baldo.
Palazzo dei Capitani
Un altro punto fermo di Malcesine è il Palazzo dei Capitani, che si erge maestoso a pochi passi dalle rive del Lago di Garda. Questo antico palazzo, oggi sede del Municipio e della biblioteca è il tipico esempio di architettura gotica e veneziana e dichiarato monumento nazionale nel 1902. Fu costruito dagli Scaligeri tra il XIII e il XIV secolo, su fondamenta antiche risalenti all’epoca romana e romanica, nel corso dei secoli ha cambiato più volte aspetto e proprietà.

Nel 1618 Verona, su invito della Serenissima, lo acquisì per destinare la residenza del Capitano del Lago. Dal 1897 è di proprietà del comune di Malcesine. Oggi, il palazzo è aperto al pubblico, permettendo di immergersi nella sua storia e ammirare i suoi tesori architettonici.
Nel salone al piano terra si trova un affresco che raffigura gli emblemi della Gardesana dell’Acqua, lo stemma di Verona e quello del Capitano del Lago Lodovico Giusti. Inoltre una lapide in latino celebra le gesta eroiche del Capitano Domenico Becelli.

Attraverso un portale situato sulla parete est, si accede al suggestivo giardino che si affaccia sul lago, un tempo approdo della barca del Capitano, la “ganzarina”.
Al primo piano un salone con ampie finestre veneziane e un poggiolo offre una vista incantevole sul lago. Le decorazioni del soffitto e del cornicione, insieme agli stemmi delle famiglie Miniscalchi e Lodron, narrano la storia di questa illustre residenza. Al secondo piano ecco le stanze della servitù e del cappellano. Oggi sono aperti al pubblico il piano terra e il giardino.
Le Chiese di Malcesine
Sono diverse le chiese edificate nel centro storico, ma anche nella frazione di Cassone e alle pendici del Monte baldo, per sintetizzare girando per Malcesine si trovano autentici gioielli architettonici come la Chiesa della Disciplina che si erge in Piazza Cavour. È dedicata ai Santi Benigno e Caro. Da ammirare all’interno un dipinto rinascimentale che celebra un miracolo legato ai santi patroni.
La Chiesa di Santo Stefano, risalente all’VIII secolo, è testimone della profonda devozione locale. Al suo interno si ammirano un altare barocco e opere d’arte tra cui la Deposizione di Cristo di Gerolamo dai Libri.
Nella frazione di Cassone sorge la Chiesa dei SS. Benigno e Caro, dalla semplice facciata e con campanile quadrato si tratta di un antico oratorio risalente al XV secolo. L’edificio di culto è stato testimone di vicende storiche travagliate. Durante la Prima Guerra Mondiale la chiesa fu adibita ad uso profano.
La Chiesa di Santa Maria di Navene, invece, risale all’XI secolo e racconta con la sua architettura e le sue decorazioni le vicende belliche che hanno segnato la storia della regione: dall’occupazione degli Scaligeri alle battaglie della Prima Guerra Mondiale.
Infine, alle pendici del Monte Baldo è stata edificata la Chiesa di San Michele. Restaurata nel 1908, rappresenta un’oasi di pace e serenità, incastonata nella natura rigogliosa dei suoi dintorni.
Le spiagge

Se capitate a Malcesine durante la stagione estiva, è un classico passare qualche ora in una delle spiagge cittadine. Sono tutte caratterizzate da sassolini bianchi o erba ed accessibili in pochi minuti dal centro storico.
Tra le spiagge più rinomate c’è quella di Paina, che si trova a soli 100 metri dal centro storico, mentre la Spiaggia di Posterna, è vicina al Castello ed offre un’atmosfera più intima e raccolta.
Più a Sud, ecco la Spiaggia del lungolago e quella di Val di Sogno. Vicino a queste due sorgono bar e ristoranti. La Spiaggia di Campagnola è invece la più grande della zona, ma è distante circa 3 km dal centro di Malcesine. Infine a Nord si trova la Spiaggia di Navene. È circondata da natura incontaminata.
L’Arresto di Goethe
Uno dei misteri legati a Malcesine è quello dell’arresto di Johann Wolfgang von Goethe che nell’autunno del 1786, intraprese il suo primo viaggio in Italia, un’odissea che si rivelò più avventurosa di quanto avesse immaginato. Arrivato al castello di Malcesine, affascinato dalla sua bellezza, decise di catturare la sua grandezza. All’epoca non esistevano macchine fotografiche e fu così che decise di disegnare il castello su un pezzo di carta. La sua arte lo condusse in un incontro inaspettato con le autorità veneziane, che lo scambiarono per una spia austriaca.
Fortunatamente il poeta e scrittore chiarì il malinteso e fu rilasciato, la sua avventura invece, non finì lì. Anziché procedere verso Verona come inizialmente aveva pianificato, Goethe decise restare a Malcesine, trovando rifugio presso la locanda Aquila Nera, ora conosciuta come hotel San Marco. Qui trascorse due notti.
Anni dopo, nel 1816, Goethe immortalò queste sue esperienze nel suo famoso Viaggio in Italia, dando vita a un racconto che avrebbe reso immortale il suo passaggio attraverso la penisola. Ancora oggi Malcesine ricorda il suo passaggio nel borgo con due targhe: una commemora il luogo dove il poeta si fermò per disegnare, mentre l’altra indica l’albergo che lo ospitò nelle notti del 13 e 14 settembre.

Ma come abbiamo visto, Malcesine ha voluto onorare Goethe dedicandogli anche con una sala nel castello e su una delle terrazze, un busto in bronzo con l’effigie del suo volto veglia silenzioso, testimone dell’incanto che il lago di Garda ha saputo suscitare in uno dei più grandi geni della letteratura mondiale.
Il mistero di Klimt a Malcesine
E per finire, siamo arrivati sul luogo del delitto. Effettivamente la visita a Malcesine è per cercare di capire cosa c’è dietro il mistero di Gustav Klimt. Per farlo dobbiamo cercare riferimento legati al soggiorno del famoso pittore austriaco nella vicina Tremosine nell’estate del 1913. Durante questo periodo, Klimt alloggiò presso l’hotel Morandi e realizzò opere che hanno suscitato grande fascino e interesse nel mondo dell’arte.

L’attenzione è su due dei dipinti: “Veduta di Malcesine” e “La chiesa di Cassone”. La domanda è: dov’è il luogo esatto dove Klimt si fermò per realizzare le due tele? Qualcuno ipotizza che il pittore abbai realizzato i capolavori da Tremosine, usando un binocolo per la vista panoramica, ma la prospettiva accurata e dettagliata del castello di Malcesine e della chiesa di Cassone suggeriscono piuttosto che Klimt abbia dipinto le sue opere da un punto di osservazione più vicino all’attuale ubicazione dell’hotel Bellevue-San Lorenzo di Malcesine.
Come arrivo a Malcesine
Si arriva a Malcesine dall’Autostrada A22 Brennero-Modena, uscita Rovereto Sud, quindi si seguono le indicazioni per il Lago di Garda. Per provenienze dall’Autostrada A4, uscita Peschiera del Garda, quindi la SR249 seguendo le indicazioni per Bardolino. In treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Rovereto sulla linea per il Brennero, poi si può proseguire in bus. L’alternativa è quella di scendere alla stazione di Verona, da dove partono più corse degli autobus per il lago di Garda. L’aeroporto più vicino è quello di Verona.
Info
Qui il link per tutte le informazioni su Malcesine
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