Nascosto tra le valli della provincia di Pesaro Urbino, Piobbico è un gioiello incastonato tra montagne e dove si incrociano due corsi d’acqua: Biscubio e Candigliano. Questo borgo è famoso per il suo “Club dei Brutti”. Però qui i numeri sono in senso antiorario. Sarà colpa dei Folletti?
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- La Storia
- In Giro Per Piobbico
- Il Castello dei Brancaleoni
- L’Orologio Antiorario
- Le Chiese di Piobbico
- Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso
- Sentiero dei Folletti
- Il Club Dei Brutti
- Come Arrivo a Piobbico
- Valbruna, ovvero l’Atlantide del Mar Adriatico
- Una giornata alla scoperta di Fano
- Un Viaggio Incantevole attraverso Capolavori Architettonici delle Marche: Un’Avventura tra Medioevo e Rinascimento
Spunti di Visita
Conosciuto anche come “la città dei brutti”, Piobbico è un borgo che si lascia visitare piacevolmente in una giornata. Lo ammettiamo, siamo arrivati qui incuriositi da questo appellativo, abbiamo scoperto che questa è una località dei “belli” da vedere. E per belli, intendo i monumenti. Dominato dal castello dei Brancaleoni offre ai visitatori un’esperienza unica, in un paesaggio mozzafiato e ricco di storia. É vero, si arriva qui incuriositi da questi stano Club, di finisce per ammirare un borgo unico della provincia di Pesaro e Urbino. Per la visita bastano poche ore per raggiungere tutti i monumenti più importanti del luogo. Mettere in conto anche di riservare del tempo anche per una breve escursione nel “bosco dei Folletti”, ne parliamo più avanti, un posto amato soprattutto dai più piccini. Ma procediamo con ordine e partiamo dalla sua storia.
La Storia

Il toponimo “Piobbico” ha origini romane e deriva, infatti dalla parola “publicum”, che si evolvette in “plobicum” e successivamente in “Piobbico”. Nasce dal fatto che questa zona fu fedele e non si ribellò a Roma durante la guerra sociale e che non ottenne il diritto di cittadinanza.
Siamo partiti dai romani, ma la storia di Piobbico affonda le sue radici nella preistoria. Qui infatti, sono stati rinvenuti utensili e frecce, simbolo di una presenza umana che poi si concretizza durante l’era etrusca e la successiva epoca romana. La storia del borgo è legata alla famiglia Brancaleoni, che ne ottenne il feudo intorno all’anno 1000, governandolo per cinque secoli. A questa famiglia si deve lo sviluppo del castello, delle chiese e delle altre strutture che caratterizzano la parte più antica del paese. Piobbico divenne comune autonomo solo nel 1827, grazie a un decreto di Leone XII.
In Giro Per Piobbico

Salire al castello significa entrare nella cuore più antico di Piobbico, ammirare le sue case costituite con la pietra rosa, passeggiare nelle viuzze lastricate, respirare l’aria del borgo fino a raggiungere il castello Brancaleoni.
Il Castello dei Brancaleoni
Il cuore storico di Piobbico racconta la potente famiglia Brancaleoni, che come si diceva, ha regnato incontrastata per secoli, plasmando gran parte dei monumenti cittadini. In particolare, il maestoso maniero, simbolo del potere e dell’influenza di questa famiglia. Il castello domina l’intera area dall’alto. Costruito tra il XII e il XVII secolo, ha subito numerosi ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli.

Oggi presenta ben 135 stanze. Tra queste, la più sorprendente è l’Appartamento nobile, riccamente decorato con stucchi dorati dall’artista Federico Brandani. C’è poi la Camera Romana con i suoi affreschi raffiguranti scene di vita romana. La Camera Greca appartenuta al conte Antonio II e impreziosita da dipinti che narrano episodi della storia e della mitologia greca. Magnifica anche la “Fuga di stanze”, un lungo corridoio che ospita diverse sale, tra cui l’armeria, la biblioteca, la cucina, il forno e le camere da letto.
Oggi il castello dei Brancaleoni è sede del museo civico ed ospita una preziosa collezione di testimonianze legate alla famiglia proprietaria del castello. In una sezione, invece si trova una ricca collezione di reperti geo-paleontologici legati al territorio.
All’interno del castello dei Brancaleoni si possono visitare, solo su prenotazione, l’ oratorio di San Carlo Borromeo e la chiesa di San Carlo. Per quanto riguarda la seconda, ha costruzione a pianta ottagonale e conserva è decorazioni, stucchi e affreschi raffiguranti scene della vita del Santo.
La visita al castello e alla chiesa di San Carlo sono a pagamento. Qui il link per la prenotazione.
L’Orologio Antiorario
L’antica fortezza medievale che sovrasta il centro storico ha anche un’altra caratteristica, ovvero quella della torre di guardia risalente al 1200 e dotata di un orologio, che se osservate bene ha i numeri in senso antiorario.

Le Chiese di Piobbico
Il territorio di Piobbico è ricco di chiese storiche. La prima che si incontra salendo al castello dei Brancaleoni e la Chiesa di San Pietro, risalente al XIV secolo e situata ai piedi del possente maniero. Il tempio ha subito una ristrutturazione nel 1650, ma ha mantenuto intatta la sua bellezza e importanza storica. Fa parte dei possedimenti della famiglia dei Brancaleoni (qui il link per la visita).

Altra chiesa cittadina è quella di Sant’Antonio, che sorge ai piedi del borgo. Fu eretta nel 1375 e ricostruita dopo il terremoto del 1781. Infine, la Chiesa di Santo Stefano, sorta nel 1784 e di stile barocco. È stata riedificata dalla famiglia Brancaleoni, Anche in questo caso dopo un terremoto. Tra le opere custodie al suo interno, c’è la pala “Riposo della Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto” di Federico Barocci, risalente al XVII secolo. Infine c’è da dire che se nella vicina Urbania, le chiese sono tutte aperte e visitabili, al contrario, a Piobbico non sempre sono aperte.

Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso
Risalente all’XI secolo, il Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso sorge sotto la “Balza Forata” del Monte Nerone. Si tratta di una grande apertura nella roccia attribuita all’apparizione dell’immagine della Madonna, secondo quanto narra la leggenda locale. L’edificio di culto è caratterizzato da un’unica navata in stile romanico e al suo interno ospita opere d’arte che spaziano dal periodo barocco al Rinascimento, tra cui una pala d’altare dell’artista Raffaellino dal Colle.
Sentiero dei Folletti
Se capitare a Piobbico in una giornata di sole, non potete non percorrere il Sentiero dei Folletti. Si tratta di una breve escursione, dedicata anche ai più piccoli, di circa 30 minuti, che offre un’esperienza diversa. Lungo il percorso sono disseminate alcune sagome metalliche che altri non sono che i folletti popolano il sottobosco lungo il sentiero.
Attenzione perché pur essendo questo un percorso adatto ai più piccoli, non si può percorrere con i passeggini.

Il Club Dei Brutti
La vera caratteristica di Piobbico è che questa località è conosciuta anche come il luogo dove sorge il singolare “Club dei Brutti”. Si chiama World Association of the Ugly People ed è stata fondata qui nel lontano 1879. Si tratta di un’organizzazione internazionale che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati all’aspetto fisico in un mondo che spesso valorizza l’apparenza esteriore.
Nata come una sorta di agenzia matrimoniale con lo scopo di trovare un’anima gemella alle zitelle del paese, oggi conta ben 30.000 membri e 25 sedi in tutto il mondo. Per questo Piobbico è anche conosciuta come “la città dei brutti”. Ma tra gli iscritti risultano anche diversi “belli”. Il club non ha un sito ufficiale, ma solo un profilo Facebook.
Come Arrivo a Piobbico
Piobbico di raggiungere in auto dall’autostrada A14, uscita Fano, quindi si segue la SS73bis in direzione Roma fino ad Acqualagna, poi SS257 fino a destinazione. Questa località non ha una stazione ferroviaria, in alternativa occorre prendere il bus. L’aeroporto più vicino è quello di Rimini.
Info
Qui il link al comune di Piobbico
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