Situata in provincia di Udine, Arta Terme è un autentico scrigno di tesori storici e tradizioni, ma questa località carnica che sorge sul fianco della Val di But, ad oltre quattrocento metri di altitudine, non offre solo paesaggi mozzafiato ma anche un patrimonio culturale ricco e variegato, momenti di relax alle sue terme. E la tipica cucina che trova il suo massimo nei Cjarsòns
Contenuto dell’articolo
- Spunti di Visita
- Chiesa di Santo Stefano Protomartire
- Chiesa dello Spirito Santo a Chiusini
- Le Terme
- La Pieve di San Pietro a Zuglio
- Il tradizionale Bacio delle Croci
- I Cjarsòns, un’Esplosione di Gusto
- Come arrivo ad Arta Terme
- Tesori Nascosti: La Rocca di Orino (Va)
- Un’escursione alle Grotte di Cagno, alla scoperta di un tesoro nascosto tra Como e Varese
- Scopriamo la Pieve di Sorano, un viaggio lungo la Via Francigena, tra antiche statue stele e spiritualità
- Vivere un giorno a Tellaro tra mare, natura e la buona cucina ligure
- Massa, la città toscana da scoprire con un trekking in un giorno
Spunti di Visita
Chi arriva ad Arta Terme lo fa spesso e volentieri per concedersi una rilassante giornata alle terme, ma questo è un luogo dove il passato si intreccia con il presente, offrendo ai visitatori un viaggio indimenticabile tra arte, tradizioni e soprattutto prelibatezze culinarie. A livello architettonico Arta Terme è una città moderna, a pochi chilometri da Tolmezzo e punto privilegiato per chi vuole scalare lo Zoncolan, una delle montagne entrate nella mitologia del ciclismo. Girando per le vie di scoprono angoli interessanti, da qui partono percorso nella natura, tra cui quello che raggiunge la”vicina” Pieve di San Pietro a Zuglio (ne parliamo qui). Questo è il posto giusto per assaporare i tradizionali Cjarsòns, mentre tra i monumenti cittadini, ecco la piccola chiesa dello Spirito Santo (Chiusini) con la sua leggenda. Infine, una tradizione di Natale è quella della “Stele di Nadal”. Dal 26 dicembre fino all’Epifania, i Re Magi guidano una processione di fedeli, annunciando la nascita del Salvatore tra canti, stelle di legno e luminarie, in una manifestazione coinvolgente. Arta Terme si può visitare in ogni stagione dell’anno. C’è sempre una sfumatura, un dettaglio che colpisce in ogni momento. D’inverno per le vicine piste da sci, in primavera o in estate per chi ama il trekking e l’autunno per chi adora scattare meravigliose fotografie approfittando del foliage.

Chiesa di Santo Stefano Protomartire
Tra i monumenti architettonico da visitare ad Asta Terme c’è sicuramente la Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Piano d’Arta. Si tratta di un edificio che ha una storia importante ed affascinante che affonda le sue radici nel lontano 1237. In origine era una semplice e modesta chiesetta, ma nel XVI secolo, venne sostituita da un edificio imponente. Nel corso degli anni, la chiesa ha attraversato varie fasi di ristrutturazione e ampliamento. La sua storia, però è segnata dal terremoto del 28 luglio 1700, che la distrusse. Venne ricostruita e inaugurata nel 1724. L’ edificio subì migliorie tra il 1760 e il 1785. L’aula, con la sua suggestiva forma ottagonale, fu costruita tra il 1783 e il 1785. La consacrazione della nuova parrocchiale risale al 1794.
Chiesa dello Spirito Santo a Chiusini

Sicuramente l’ elemento architettonico che merita di più è la Chiesa dello Spirito Santo a Chiusini, un gioiello storico intriso di leggenda e spiritualità. Risalente al XIV secolo, la sua origine è avvolta dalla leggendaria storia di Giovanni Papiglier ed Elena Blasona, che, ispirati da un sogno della Madonna, costruirono su un terreno di loro proprietà l’ edificio di culto. Dettaglio affascinante è stato la scoperta di un ramo di salvia fiorito nel punto indicato dal sogno, nonostante fosse inverno. Il tempio è stato restaurato nel Settecento e successivamente dopo un terremoto nel 2001. Oggi questa piccola chiesetta conserva un campanile pensile con cuspide a scandole. La facciata presenta un suggestivo portico in legno, mentre gli affreschi del XV secolo decorano le vele della volta del presbiterio e del coro. raccontano storie di fede e devozione.

Le Terme
Le rinomate Terme di Arta, sono bagnate dall’antica sorgente di Acqua Pudia, già celebre sin dall’epoca romana per le sue preziose proprietà sulfuree, calciche e magnesiache e note per le virtù terapeutiche. Le Terme sono così rinomate che in passato, illustri personaggi ne hai apprezzato le qualità e tra essi spicca il poeta Giosuè Carducci che restò affascinato dalle caratteristiche benefiche dell’acqua e dell’aria, che a questo luogo ha dedicato una delle sue poesie, “Il Comune Rustico”.
La Pieve di San Pietro a Zuglio

Visitare Arta Terme, vale la pena ammirare la Pieve di San Pietro, situata nei pressi di Zuglio. Si tratta di una chiesa gotica, costruita sopra una precedente pieve romanica, che si può raggiungere anche con un percorso di trekking che ha inizio nei pressi delle terme. Qui il link all’articolo. All’interno, spicca un altare ligneo di Domenico da Tolmezzo. Si tratta di un autentico capolavoro rinascimentale. Da ammirare anche le tele raffiguranti la conversione di San Pietro e la consegna delle chiavi.
Il tradizionale Bacio delle Croci
Ogni anno, in concomitanza con la festa dell’Ascensione, la Pieve di San Pietro diventa il palcoscenico del “Bacio delle Croci”. Si tratta di un evento che affonda le sue radici in antiche tradizioni medievali. I fedeli seguendo sentieri tra i boschi per portano in processione fino alla pieve le croci astili, custodite durante l’anno nelle chiese circostanti. Un rituale sacro testimone di una profonda devozione che si tramanda da secoli.
I Cjarsòns, un’Esplosione di Gusto

Non si può lasciare Arta Terme senza assaggiare i cjarsòns, un autentico simbolo della tradizione gastronomica friulana. Si tratta di agnolotti fatti a mano, ripieni di erbe officinali e spezie, conditi con burro fuso e ricotta affumicata. Una vera e propria sono esplosione di sapori. La sagra dedicata ai cjarsòns si tiene ogni prima domenica di agosto ad Arta Terme.
Come Arrivo ad Arta Terme
Arta Terme di raggiunge in automobile seguendo l’Autostrada A23, uscire al casello di Carnia-Tolmezzo e poi proseguire sulla statale 52-bis che corre nella valle del torrente But fino ad Arta.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Tolmezzo. L’ aeroporto più vicino è quello di Trieste
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