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Canale, torre civica- Turista A Due Passi Da Casa




Canale, il borgo piemontese noto per la miglior frutta regionale: dalle succose pesche, al vino, dove ogni angolo respira storia e bellezza per offrire un’esperienza unica nel cuore del Roero piemontese.

La pittoresca città di Canale, siamo in provincia di Cuneo, è un gioiello incastonato nel cuore del Roero piemontese, dove la storia, la cultura e la bellezza naturale si uniscono per creare un’esperienza indimenticabile. Passeggiando per il borgo, si può scoprire quanto questo luogo incantevole conservi gelosamente le tracce del suo passato. Ma qui la natura rigogliosa regala i migliori frutti della terra, tra cui l’uva, e soprattutto le dolcissime pesche.

Contenuto dell’articolo

  1. Spunti di visita
  2. Storia di Canale
  3. Chiese di Canale
  4. Castello Malabaila
  5. I Piloni di Montà
  6. La frutta di Canale
  7. Come arrivo a Canale
  8. Ascolta l’articolo su Loquis

Spunti di visita

Canale è un invito a esplorare una planimetria che abbraccia il concetto di “villa-nuova,” con parte della sua antica cinta muraria ancora intatta. Tra le sue gemme architettoniche spicca la maestosa Torre Civica, oggi campanile di San Giovanni, e il magnifico Castello Malabaila, circondato da un parco secolare che incanta gli occhi e l’anima. Ma si arriva qui anche per soddisfare il palato con il vino che qui è un culto, come le pesche che in questa località hanno un sapore tutto particolare. Non a caso qui sorge un importante mercato ortofrutticolo che richiama i più importanti produttori della zona. Una visita a Canale è l’ideale per chi vuole unire cultura a tradizione enogastronomica.

Canale, i portici- Turista A Due Passi Da Casa
Canale, i portici- Turista A Due Passi Da Casa

Storia di Canale

Prima di spalancare la porta della locale Enoteca Regionale o assaggiare le famose pesche di Canale, possiamo concederci un giro per il borgo. Passeggiando lungo i portici del centro storico di Canale si percepisce che questo luogo ha radici profonde. Qui si era raccolta la popolazione degli insediamenti circostanti dopo la sconfitta dei conti di Biandrate. Originariamente dominio di Asti, Canale passò ai Visconti e poi ai Savoia. Nel 1379, la signoria di Canale fu concessa ai Roero e successivamente passò ai Malabaila a partire dal 1512. Oggi, dell’antica cinta muraria rimane solo la Torre Civica, (vedi foto d’apertura) testimonianza di un passato glorioso.

Chiese di Canale

Canale, chiesa parrocchiale San Vittore- Turista A Due Passi Da Casa
Canale, chiesa parrocchiale San Vittore- Turista A Due Passi Da Casa

Nel cuore storico di Canale, anche le chiese raccontano secoli di storia e tradizione religiosa. La Parrocchiale di San Vittore è un gioiello architettonico che ha subito molte trasformazioni nel corso dei secoli e dalla sontuosa facciata barocca e un interno ricco di decorazioni. Se vi fermate in Piazza del Municipio non potete non notare la Chiesa di San Giovanni, un edificio barocco affascinante recentemente restaurato e ora sede dell’Ufficio Turistico del Roero. All’estremità occidentale della “Villanova” si trova, invece, la Chiesa di San Bernardino, un capolavoro barocco che brilla con decorazioni e ornamenti.

Canale, enoteca regionale- Turista A Due Passi Da Casa
Canale, enoteca regionale- Turista A Due Passi Da Casa

Castello Malabaila

L’aspetto che colpisce di più dell’architettura di canale sono i lunghissimi portici del centro storico. Questa passeggiata coperta nasconde le più importanti attività commerciali di Canale e culmina vicino all’enoteca e a due passi dal Castello Malabaila. L’edificio che vediamo oggi è profondamente diverso da quello di un tempo, quando era circondato da fossati che sono diventati peschiere nel ‘500. È un’icona di Canale. Questo castello, con mura spesse tre metri per difendersi dalle bombarde, ha una storia complessa di proprietari, tra cui i Roero e i Malabaila. Oggi, le cantine del castello conservano parti della costruzione duecentesca.

Canale, panorama- Turista A Due Passi Da Casa
Canale, panorama- Turista A Due Passi Da Casa

I Piloni di Montà

La visita a Canale si conclude in realtà a Montà lungo la strada per Torino, dove sorge l’affascinante Sacro Monte dei Piloni (qui il link all’articolo). Si tratta di un itinerario devozionale dal percorso unico con 13 cappelle esagonali che contengono statue di gesso e che culmina in una straordinaria replica in miniatura della Cappella del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Un’esperienza da provare, anche per visitare il piccolo angolo esotico che si trova a queste latitudini.

La frutta di Canale

Non possiamo lasciare Canale senza aver assaporato la frutta locale, soprattutto le pesche che qui sono una vera e propria cultura. Siamo nel borgo dove si produce la miglior frutta del Piemonte. La coltivazione delle pesce risale alla metà dell’800. La particolare conformazione del terreno permette la produzione di frutti molto dolci e profumati. Tra le varietà che si coltivano in questa zona ci sono le pesche “Giallo del Poretto” . Ideali sotto sciroppo, ma anche per la preparazione di dolci come la bavarese o i “persi pien” (le pesche ripiene), una delizia della tradizione locale. Oltre alla pesca qui si noteranno i tanti vigneti. Dalle uve locali nasce l’Arneis, un vino bianco ricavato da un vitigno documentato nel Roero già nel Quattrocento. Ma qui si produce anche il Roero, ottenuto da uve nebbiolo e uve arneis. Poi barbera, birbet, favorita, bonarda. Abbiamo citato la frutta e il vino, mentre per quanto riguarda la gastronomia locale, è quella tipica della cucina albese, che annovera piatti a base di carne bovina, qui si alleva la razza fassona, pasta fresca come tajarin e agnolotti e le meravigliose prelibatezze del bosco: funghi e tartufi.

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Come arrivo a Canale

Canale si raggiunge in automobile da Asti seguendo la SP58

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Sito ufficiale

Link al sito ufficiale della città di Canale

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