L’orrido nascosto di Nesso, la località del Lago si Como citata da Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico
Nesso è un comune che si affaccia sul Lago di Como, sponda comasca, ed è caratterizzato dal percorso di due torrenti: il Nose e il Tuf che alla loro confluenza danno vita ad uno spettacolare cascata. Ma è anche la “terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte” come come l’ha definita Leonardo da Vinci nel suo Codice Atlantico

Si, perché la caratteristica di Nesso è quella di essere spaccato in due proprio dalla spettacolare cascata che si può ammirare dalla strada, ma occorre farci caso, perché non è visibile all’istante, infatti sembra come “nascosta”.
Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- L’origine
- Il Borgo
- Orrido di Nesso
- Nosèe
- Chiesa di san Lorenzo
- Castello
- Ponte della Civera
- Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo
- Le altre chiese
- Strada Regia
- Cinque motivi per visitare Nesso
- Come arrivo a Nesso
- Audioguida
- Video
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
Consigli di viaggio
Nesso non è tra i borghi più visitati dai turisti, che spesso lo superano per raggiungere Bellagio. Si trova infatti sulla panoramica strada che da Como porta alla punta centrale del Lario. Eppure una sosta in questo luogo permette di scoprire, non solo le particolarità del luogo, ma anche questa stupenda cascata “segreta” e il suo Orrido, da ammirare in tutta la loro bellezza proprio in riva al lago.

L’origine
Nesso deve il suo nome, con molta probabilità alla divinità celtica dell’acqua : Ness .Lo lascia presupporre il ritrovamento di un masso erratico coppelliforme e di un’ascia in pietra deI periodo neolitico a testimonianza che questo luogo era già abitato dai tempi preistorici
Il borgo
Quella della cascata e dell’annesso Orrido non è l’unica caratteristica interessante di questo borgo. Nesso è suddiviso in cinque frazioni che dalla collina raggiungono il lago di Como. Le più caratteristiche sono: Borgovecchio e Coatesa
L’Orrido

Si arriva a Nesso per ammirare questa suggestiva gola dall’alto di Piazza Castello, oppure dall’antico ponte medievale della Civera, scendendo i 340 gradini che portano in riva al Lario. Da qui si ha l’idea della maestosità dell’Orrido che è formato dalla confluenza dei torrenti: Tuf e Nosè, che precipitano tra le rocce dando vita ad una ripida cascata con un dislivello di circa 200 metri. L’acqua che corre tra strette e profonde un tempo veniva utilizzata per produrre l’energia elettrica sufficiente per la forza produttiva dell’industria sorta nella località. Qui erano insediate fabbriche e opifici l’industria manifatturiera, i mulini, le cartiere, ma anche filatoi, oleifici. Un Orrido, quello di Nesso che catturò l’attenzione di Leonardo Da Vinci che lo cita nel Codice Atlantico: “Nesso, terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte”. Federico e Carolina Lode lo immortalarono in una celebre acquatinta, mentre lo scrittore Giambattista Bazzoni ha ambientato qui il suo romanzo Falco della Rupe o la Guerra di Musso del 1829.
Nosèe

Ma Nesso non è solo la bellezza del suo Orrido nascosto, se dal centro cittadino si prosegue verso la frazione di Tronno, seguendo un sentiero si raggiunge la località Nosée. Immersi nella valle di Tuf, ecco, sotto un caratteristico ponte a doppio arco, una grande vasca di acqua. Più avanti si incontra una seconda vasca nota come “Pozzo dei Ladri”.
Castello
Partendo sempre dal centro cittadino e seguendo le Stradine strette del borgo si arriva ai resti di un antico castello risalente al XIV secolo. Di proprietà privata, si tratta di una struttura fortificata eretta dai Comaschi nel 1449 sui resti di un precedente edificio e che costituiva un recinto dotato di torri, con lo scopo di presidiare il territorio. Già residenza del vescovo di Como Rainaldo, venne distrutto durante tra il 1531 e il 1532. Della struttura resta il muraglione in pietra a sostegno del terrapieno. Nel XIX secolo sono state aggiunte le tre torrette merlate.
Ponte della Civera

Il Ponte della Civera di Nesso si trova nel nucleo storico della località lariana ed è la costruzione romanica che scavalca la foce dei torrenti Touf e Nosè, dalla quale ammirare in tutta la sua bellezza l’Orrido. Il ponte collega le due frazioni di Coatesa con Riva del Castello ed è stato immortalato in un celebre film muto girato da Alfred Hitchcock nel 1925 intitolato “Il Labirinto della Passione”.
Chiesa di San Lorenzo
La chiesa di San Lorenzo, nella frazione Castello ha un’origine antica. La prima volta viene citata in un documento del 1184 redatto da Papa Lucio III. Presumibilmente era la chiesa della fortificazione che fu fu rasa al suolo dai comaschi durante la guerra decennale contro Milano tra il 1118 e il 1127. L’edificio di culto fu ricostruito 1400, ma fu di nuovo distrutta nel secolo successivo. A testimonianza si possono vedere alcuni resti inglobati nelle case circostanti, e la denominazione della frazione stessa.
Chiesa di San Pietro e Paolo
Nella frazione borgo si visita la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che risalirebbe, secondo la tradizione all’XI secolo. Voluta dal vescovo Rainaldo, venne consacrata nel 1095 da papa Urbano II. Modificata nel corso dei secoli, venne riedificata 1632. Dell’originario edificio si può ammirare un affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna in trono con Bambino e i santi Rocco e Sebastiano, conservati in 7n locale attiguo alla sacrestia. L’interno della chiesa è riccamente decorato.

Le altre chiese
La chiesa di San Martino nella frazione di Careno ha una storia antica, anche se non si conosce l’anno di fondazione, sicuramente e antecedente al 1184, anno in cui viene citata in un documento firmato da papa Lucio III. Le caratteristiche esterne testimoniano l’origine medievale di questo edificio sacro. La chiesa si raggiunge seguendo una via che parte dalla strada principale di Nesso. L’edificio è situato quasi a picco sul lago.
La chiesa di Chiesa di Santa Maria nella frazione di Vico fu fondata dall’Ordine degli Umiliati. Ristrutturato nel 1499, si trova fuori dal centro abitato di Nesso. L’esterno della chiesa è a pietra a vista e si accede tramite un portico connesso ad alcune strutture civili.
La strada Regia
Nesso ha un’altra caratteristica, quella di essere attraversata dall’antica strada nota come Strada Regia, ovvero le mulattiere che un tempo univano tutti i borghi della sponda orientale del lago di Como. Oggi è un bellissimo percorso pedonale e ciclabile lungo oltre 30 chilometri.
Cinque motivi per visitare Nesso
- Per il suo Orrido e il ponte della Civera
- Per la Pozza dei ladri
- Perché è un luogo poco turistico sulla strada per Bellagio
- Per le sue chiese
- Perché da qui si percorre la vecchia strada Regia
Come arrivo a Nesso
Si arriva a Nesso in automobile da Como seguendo la Sp 583 che porta a Bellagio, oppure in autobus. Linea C30 Como-Bellagio SPT, Linea C32 Como-Piano del Tivano SPT. Ma la soluzione migliore è quella del battello della Navigazione lago di Como.
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