Il castello di Agliè, dove sono state girare alcune scene della fiction Elisa di Rivombrosa, vive un mostruoso fantasma
Come ogni buon castello che si rispetti, anche quello di Agliè, in provincia di Torno ha il suo fantasma. Questo maniero ha ospitato alcune riprese della fiction televisiva “Elisa di Rivombrosa” e ai molti che l’hanno vista in Tv sono rimaste impresse le fattezze della protagonista, interpretata da Vittoria Puccini. Dimenticatela!

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Il fantasma
- La descrizione della dama di Corte
- La leggenda
- Cinque motivi per visitare il castello di Aglié
- Come arrivo al castello di Agliè
- Il castello di Agliè
- Audioguida della storia del fantasma
- Audioguida del castello di Agliè
- Il Video
Consigli di viaggio
Visitare il Castello di Agliè significa fare una piacevole scoperta. Si tratta di un castello atipico nella sua forma, se pensiamo ai classici manieri con torri e merlature. Questo sembra più una lussuosa villa che una fortificazione. Eppure le sue sale sono tutte molto interessanti e diverse tra loro. La particolarità del castello è quella che la visita è guidata, ma non sempre si possono visitare le tutte le sale in contemporanea. Salvo in rare occasioni, la visita comprende solo parte del castello. Quello che si vede, merita il prezzo del biglietto.
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Il fantasma
Il fantasma di cui parliamo è una donna, dai lineamenti orribili. Almeno così è stata interpretata in un busto che ritrae la nobildonna, la principessa Vittoria di Savoia Soisson, nata a Torino nel 1683, moglie del principe Federico, Duca di Hildburgausen, in una sala del castello. Lo scultore Piero Orso l’ha modellata in cera con applicazioni di stoffa, perline e pizzi. Basta guardarla per avere timore di questa figura femminile, morta a Torino nel 1763.

La descrizione della sua dama di Corte
Così la descrive la contessa Angelica Von Kottulin Lodron, sua dama d’onore, nelle proprie Memorie: “Una brutta figura, piccola, occhi neri, naso lungo e bocca sottile. La fronte era bassa e la nobildonna si sarebbe sempre vestita da -vecchia- e con abiti molto semplici”. Al contrario, il busto che si può vedere al Castello di Agliè è una tra le opere meglio conservate. La principessa Vittoria di Savoia Soisson, non avendo figli, quando morì, i suoi beni furono ereditati dal Duca del Chiablese.
La leggenda
La leggenda, invece, sarebbe stata alimentata da un soprintendente che negli anni 50 del secolo scorso visse per molto tempo all’interno del castello. La bruttezza cascante della vecchia principessa fece da stimolo per alimentarne il mito. Alla figura della nobildonna sarebbero collegati misteri accaduti nel castello, come la rottura continua dei vetri di alcune stanze del torrione destro dovuti alla presenza del suo spirito che vaga nelle notti senza luna all’interno del castello e il suo passaggio sarebbe accompagnato da sospiri e sinistri fruscii.

Cinque motivi per visitare il castello di Agliè
- Per ammirare uno dei più interessanti castelli del Piemonte
- Per la bellezza delle sue sale
- Per andare alla ricerca del fantasma
- Per visitare il suo incantevole parco
- Per andare sul set dove sono state girate diverse scene di Elisa di Rivombrosa
Come arrivo al castello di Aglié
Dall’Autostrada A5 Uscita San Giorgio Canavese, quindi seguire le indicazioni per Agliè.
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