Visitiamo Lucignano, il borgo ellitico diviso tra zona ricca e zona povera
In terra di Toscana, una delle più belle cittadine di stampo medievale è senz’altro Lucignano. Siamo a cavallo tra le province di Arezzo e Siena, in un luogo simbolo dell’urbanistica medievale. Il borgo sorge in cima ad un colle ed ha l’impianto a forma ellittica. Si gira in tondo per raggiungere la zona alta del paese, dove svettano l’imponente Collegiata di San Francesco e il Palazzo Comunale.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Cinque motivi per visitare Lucignano
- Il borgo “ricco e povero”
- Lucignano, borgo dei due poteri
- In giro per il borgo: la Rocca
- La Collegiata di San Michele Arcangelo
- La chiesa di San Francesco
- Palazzo Pubblico
- Le Fortezze
- La cucina di Lucignano
- Come arrivo a Lucignano
- Audioguida
Consigli di Viaggio
Visitare Lucignano è come riscoprire il medioevo. Questa è l’aria che si respira girando per le vie di questo borgo che ha la caratteristica di essere costruito in cima al colle ed avere le strade che girano in tondo in maniera ellittica. Curiosamente il borgo può essere diviso in due zone, una apparentemente più ricca e l’altra più povera. Storia, arte e tradizione si mescolano a Lucignano. Altro motivo per visitare questo borgo è quello dell’olio d’oliva. Questa è zona di uliveti, Caratteristico è anche il miele locale, mentre abili artigiani qui sanno valorizzare materiali come legno e ceramica. La sua tradizione culinaria e, invece, fatta di piatti poveri ma saporiti. Con una buona reflex e con il drone (ma attenzione a farvi dare i permessi di ripresa) potrete ottenere ottime immagini del borgo.

Cinque motivi per visitare Lucignano
- Per scoprire il curioso impianto cittadino a forma ellittica
- Per immergersi nelle tipiche atmosfere di un borgo medievale
- Per ammirare i capolavori nascosti nella Collegiata e nella chiesa di San Francesco
- Per acquistare prodotti tipici come olio d’oliva e miele
- Per assaporare i piatti della tradizione locale
Il borgo “ricco e povero”
Questa località ha saputo sviluppare un curioso impianto cittadino che sembra dividere in due il paese. Da un lato la via definita “ricca”, coincidente con l’attuale Via Matteotti (esposta verso Sud, quindi luminosa ed ampia) dove sorgono i palazzi nobiliari, della borghesia, della ricchezza e dell’opulenza. Per contro la via “povera” è rappresentata dal lato Nord, quella in ombra (via Roma, detta anche Corsica) dove sorgono abitazioni più piccole, quelle della manovalanza, la cui caratteristica è la povertà nei materiali usati.
Lucignano, borgo dei due poteri
Lucignano è la tipica località medievale, dove imponenti sono le abitazioni, dove il potere (civile) rappresentato dalla rocca e quello ecclesiastico (la collegiata) si guardano si studiano e cercano, come su una scacchiera, di prevenire la mossa dell’avversario per vincere la partita e dominare l’uno sull’altro.
In giro per il borgo: la Rocca

Percorriamo le vie cittadine di Lucignano partendo dal parcheggio situato in zona di Porta Murata. Si passa sotto la porta, si salgono i gradini e ci troviamo sull’anello esterno che percorriamo fino alla base della Rocca. Il complesso è a cavallo delle mura cittadine. Il lato esterno volge lo sguardo alla vallata senese, mentre quello interno fa parte di una quinta architettonica della Piazza delle Logge. Nel basamento si trova l’ingresso al teatro Rosini. L’edificio ha mantenuto intatte le caratteristiche strutturali nel tempo.
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La Collegiata di San Michele Arcangelo
Una scalinata davanti alla Rocca porta alla Collegiata di San Michele Arcangelo. L’edificio fu costruito su progetto di Orazio Porta tra il 1592 ed il 1621, su una preesistente chiesa ed un edificio, con annessa torre andata distrutta da un fulmine. I resti dell’antica chiesa sono visibili a tergo della Collegiata.

L’interno dell’edificio di culto è a croce latina conserva pregevoli dipinti. Lo scenografico altare maggiore poggia su una base pietra serena, sul quale poggiano quattro colonne slanciate che sorreggono una trabeazione curvilinea. Ai lati le statue di S. Pietro e di S. Paolo, al centro S. Michele Arcangelo che scaccia il demonio.
La chiesa di San Francesco
La chiesa di S. Francesco è il tipico esempio di architettura gotica francescana con impianto basilicale a croce egizia, a navata unica. L’edificio di culto fu costruito nella seconda metà del 1240, presenta una facciata alta e luminosa, la cui estetica è arricchita da conci di pietra alterati in arenaria e travertino. Il portale è sormontato da un ampio rosone. Alla destra della facciata si trova l’oratorio del Corpus Domini, mentre alla sinistra è situato l’ingresso al chiostro del convento di S. Francesco.

L’interno della chiesa conserva altari in pietra e legno dipinto, un organo della prima metà del 1500 e alcuni degli affreschi originali attribuiti a Bartolo di Fredi e Taddeo di Bartolo, e raffiguranti frammenti delle storie di S. Francesco. Sull’altare maggiore si può ammirare il polittico di Luca Tomè “Madonna con Bambino”.
Palazzo Pubblico
Di fianco alla chiesa di San Francesco si erge il Palazzo Pubblico o Palazzo Pretorio. Siamo nel centro esatto di Lucignano. Ha facciata principale sulla Piazza del Tribunale ed è collegata alle vie principali da una asse trasversale. Attualmente è la sede del Municipio e del Museo Comunale. Anticamente il seminterrato del palazzo era adibito a prigione. A dimostrazione si possono vedere scritti e graffiti presenti sui muri. Il fronte sulla piazza, presenta un portale in pietra a tutto sesto ( è anche l’ingresso principale) su cui si possono vedere numerosi stemmi e lapidi con i simboli dei vari podestà e vicari che si sono succeduti nel tempo. Il possente campanile a vela, un tempo mezzo di comunicazione dell’autorità civile, coincide con il baricentro della cittadina.
Le Fortezze
Sul colle sul fianco occidentale del castello, poco lontano dalle mura del paese sorge la Fortezza Medicea, o meglio, le Fortezze, come sono chiamate oggi. La costruzione risale all’epoca dei senesi e continuata dai fiorentini dopo la vittoria nella battaglia di Scannagallo della metà del 1500. L’edificio è formato da due bastioni diversi rivolti verso Siena ed uniti da una cortina al centro della quale si apre la porta Reale. La costruzione però non fu mai completata definitivamente. La proprietà fu venduta nel 1778 e cominciò per le Fortezze un lungo periodo di decadimento. In seguito qui furono edificati una casa, un forno e un mulino a vento.
La Cucina di Lucignano
A vocazione contadina, Lucignano offre prodotti enogastronomici d’eccellenza come vini di ottima qualità, olio di oliva extravergine, una limitata e pregiata, produzione di miele. Anche la cucina è legata alle tradizioni contadine ed è fatta di elementi poveri, poco elaborati, ma dai sapori eccellenti come la bruschetta dei giorni festivi, con fegatini e milza. Tra i primi piatti eccelle la panzanella, vivanda a base di pane raffermo, cipolla, basilico, aceto e olio di oliva extravergine, arricchito, a volte da altre verdure. Oppure una zuppa di pane con verdure, cavolo nero e fagioli, ottima se ribollita. Infine gli spaghetti fatti a mano conditi con sugo di anatra.

Tra i piatti di carne ecco il coniglio cucinato in diversi modi, così come il maiale, l’antica fonte proteica per le famiglie contadine, e dal quale venivano ricavati ottimi salumi come salame toscano, il capocollo, il rigatino (pancetta), e il prosciutto salato. Infine il vitello di razza chianina, conosciuto per la famosa bistecca. Nel periodo di Pasqua ecco i ciambellini, i tipici dolci realizzati con pan di Spagna ricoperto di crema e arrotolato, servito tagliato a fette.
Come arrivo a Lucignano
Lucignano si raggiunge dall’ Austostrada A1 Milano-Napoli, uscita Monte San Savino, quindi direzione Foiano, attraversato Marciano della Chiana si seguono le indicazioni per Lucignano. Chi arriva da Sud, uscita Valdichiana/Bettolle/Sinalunga, direzione Siena, quindi SS 327 e RA6. uscita direzione Siena/Firenze/Grosseto, quindi si prosegue sul Raccordo Siena-Bettolle, uscita Sinalunga, infine SP 11 in direzione Lucignano.
Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Arezzo, Chiusi ChiancianoTerme (ferrovia privata LFI), Lucignano si raggiunge poi con l’autobus.
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