Una passeggiata “romana” al parco Archeologico di Sepino

Passeggiamo lungo il Cardo e il Decumano alla scoperta del Parco Archeologico di Sepino, in Molise, l’antica Saepinum romana

Uno tra i più interessanti siti archeologici del Sud Italia è quello di Altilia Sepino. Siamo in provincia di Campobasso, in Molise, ai piedi del Matese, nella valle del Tammaro. Oggi è uno dei complessi archeologici più importanti e tra i meglio conservati dell’Italia meridionale. Ancora oggi possiamo passeggiare lungo le antiche strade costruite dai romani.

Spunti di Visita

Altilia Sepino è una di quelle tappe imperdibili per chi visita il Molise. Si tratta, infatti, di un luogo che racchiude la storia antica di questa zona. Racconta anche delle popolazioni che qui hanno vissuto. Tra la quiete della campagna molisana, questo angolo ha saputo conservare le tracce storiche del suo passato. Le ha trasmesse a noi quasi intatte.

Altilia Sepino, Porta Terravecchia - Turista A Due Passi Da Casa — Altilia Sepino, Porta Terravecchia – Turista A Due Passi Da Casa

Visitandolo ci si accorge di una stranezza: questo importante sito archeologico è lontano dai grandi flussi turistici. Eppure qui storia, natura e architettura romana si intrecciano. Se volte portare a casa un bel ricordo di questo posto, fuori da Porta Bojano, guardate bene. Troverete in un angolo quasi coperto dalle foglie, una cornice. Fatevi un bel selfie lì. Non ve ne pentirete

La Storia

Sepino ha una storia molto antica, precedente la colonizzazione romana. Da insediamento diffuso di epoca sannitica, qui sono stati rinvenuti, durante gli scavi, insediamenti pre-romani risalenti al IV secolo a.C. Il nome deriva presumibilmente da “saepire”, ovvero, recintare. Questo termine rimanda alle attività di allevamento. Rimanda anche alla transumanza che da secoli interessa questa zona. che da secoli interessano la regione

Altilia Sepino, Teatro romano - Turista A Due Passi Da Casa — Altilia Sepino, Teatro romano – Turista A Due Passi Da Casa

Siamo nel cuore dell’area. Qui si intersecano il tratturo Pescasseroli-Candelo. Il secondo tratturo, partendo dal massiccio montuoso del Matese, prosegue verso le colline della piana del fiume Tammaro. I Romani conquistarono l’insediamento di Saepinum. Fu costruito vicino al sito del preesistente centro fortificato di epoca sannitica. Questo si trovava sulla montagna detta di “Terravecchia”. Siamo lungo la Via Appia Traiana, una delle arterie che collegava Roma con l’Italia meridionale. Grazie alla posizione strategica, Sepino divenne un florido centro commerciale e agricolo.

Nel IV e V secolo d.C. iniziò, inesorabile, il lento declino causato dall’indebolimento dell’Impero Romano e dall’arrivo dei popoli barbari. Saepinum fu abitata fino all’Alto Medioevo.

Caratteristiche

Come si diceva, Altilia Sepino è unica. Il Parco archeologico è ubicato in una zona rurale quasi incontaminata. È rimasta praticamente identica al passato. Pochissime le costruzioni edificate sul luogo. Questo rende la visita molto suggestiva. Si passeggia ancora lungo le antiche strade romane.

Altilia Sepino, Colonne del Tempio - Turista A Due Passi Da Casa — Altilia Sepino, Colonne del Tempio – Turista A Due Passi Da Casa

La perfetta conservazione dell’impianto urbano ci offre un autentico spaccato dell’organizzazione cittadina ai tempi di Roma. Ma non solo. Disseminate lungo il percorso si possono ancora vedere iscrizioni e sculture dell’epoca romana.

La Visita

Pagato il biglietto d’ingresso. Varcata una delle quattro porte monumentali che davano accesso alla città: Porta Bojano e Porta Benevento su tutte. Ci si addentra nel cuore pulsante di Sepino. Seguendo la mappa cartacea che ci viene consegnata con il QrCode per la guida virtuale, seguiamo il percorso di visita.

Passeggiamo sul Cardo. Questa è la strada che attraversa la città da nord a sud. Passeggiamo anche sul Decumano. Questa attraversa la città da est a ovest. Sono le due delle vie principali della città romana. Conducono agli edifici pubblici e privati che erano il fulcro della zona. Molti di questi edifici sono tuttora ben conservati.

Il Foro

Incontriamo subito il Foro, la piazza principale. Imponente. Era circondata da portici e botteghe. Qui si svolgevano le attività amministrative, quelle religiose e soprattutto quelle commerciali.

Il Teatro

Poco più avanti ecco il teatro. La costruzione che vediamo oggi è stata parzialmente distrutta. Al posto della scena oggi vediamo una costruzione, il Lapidarium, che racchiude un piccolo museo. Parte degli spalti oggi hanno lasciato il posto ad altre abitazioni. Entrate, qui si trova il Museo della Città e del Territorio. Per quanto riguarda il Teatro, quello che resta ci dà l’idea della magnificenza di questa struttura. Era in grado di ospitare fino a 3000 spettatori.

La Cinta Muraria

Usciti dal teatro seguiamo le mura esterne. Racchiudeva la città di Sepino con una struttura difensiva composta da torri e bastioni. Ancora oggi si possono vedere i segni delle diverse fasi costruttive e degli ampliamenti che hanno subito nel tempo. All’esterno delle mura vediamo il Monumento Numisio Ligure.

Porta Bojano

Arriviamo nella zona di porta Bojano, ammiriamo la bellezza di questa costruzione e varchiamo la soglia. All’interno lungo il Decumano ci aspettano le Terme

Le Terme

Le terme che vediamo erano costruite secondo lo schema tipico delle città romane. Disponevano di ambienti per bagni caldi e freddi. Quella che vediamo è la testimonianza di un complesso sistema della vita sociale di quei tempi.

Altilia Sepino, Edificio di culto, Macellum e Basilica - Turista A Due Passi Da Casa — Altilia Sepino, Edificio di culto, Macellum e Basilica – Turista A Due Passi Da Casa

La Basilica

Un altro luogo da ammirare lungo il Decumano è la basilica. Era l’edificio deputato all’amministrazione della giustizia. Sorgeva vicino al foro.

Lungo il Foro

Altilia Sepino, Mausoleo Ennio Marso- Turista A Due Passi Da Casa

Ritorniamo al foro. Proseguendo la nostra visita camminando sul Decumano incontriamo La Fontana del Grifo. Incontriamo anche la Casa dell’impluvium sannitico e la casa con conceria. Usciamo da porta Benevento e poco più avanti ecco l’imponente Mausoleo di Ennio Marso.

Come arrivo ad Altilia Sepino

Altilia I, Sepino CB, Italia

Altilia Sepino si raggiunge in auto dall’autostrada A1 uscita San Vittore, quindi S85 in direzione di Venafro. Raggiunta questa località, si prosegue sulla S17 in direzione Isernia fino a Boiano. Si continua fino a Sepino. Da lì, si seguono le indicazioni per il sito archeologico. Per chi arriva da Pescara, autostrada A14, uscita in direzione Termoli. Si prosegue quindi sulla SS647 in direzione di Bojano. Infine, si percorre la SS17. Raggiunta Sepino si seguono le indicazioni per il sito archeologico.

Info

Il sito archeologico ha un parcheggio gratuito per i visitatori vicino all’ingresso. L’accesso al sito archeologico di Altilia Sepino è a pagamento. Qui il link ufficiale.

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