Un percorso nel Parco del Ticino ci porta alla scoperta di vecchi mulini e ad attraversare un Ponte Tibetano
Un percorso completamente immerso nella natura del Parco del Ticino ci porta alla scoperta del Ponte Tibetano sospeso di Turbigo, in provincia di Milano, in una zona dove la presenza del fiume e di diversi canali irrigui è da sempre sfruttata dall’uomo in diversi modi. Qui, nei secoli scorsi, sorgevano diversi mulini ad acqua. Alcuni dei quali sono arrivati fino ai giorni nostri.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- La Partenza dalla Chiesa di Santa Maria in Binda a Nosate
- Il Vecchio corso del Naviglio Grande
- Attraverso il Parco del Ticino tra Canali e Mulini
- Il Mulino Nuovo
- Il Mulino Vecchio
- Verso il Ponte Tibetano
- Il Ponte Tibetano di Turbigo
- Oltre il Ponte Tibetano
- Il Ritorno
- Come Arrivo a Nosate
- Info
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Spunti di Visita
Un percorso per gli amanti della natura e della fotografia quello che ci porta alla scoperta del ponte Tibetano di Turbigo. Un’avventura che coniuga natura, storia e un pizzico di emozione. Possiamo affermare con certezza che si tratta di una ideale gita fuori porta, che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nei paesaggi suggestivi del Parco del Ticino, scoprire antichi mulini e vivere l’esperienza unica di attraversare un ponte sospeso e, soprattutto per chi ama fotografare gli animali, la possibilità di incrociare stupendi aironi cinerini, anatre selvatiche, cigni, e quant’altro offre il Parco. Sul percorso inoltre è possibile trovare anche alcune strutture ricettive (B&b, bar e ristoranti) per trasformare il trekking in una possibilità di vivere un weekend nella natura a due passi dall’aeroporto di Milano Malpensa.
Non dimenticate la macchina fotografica per catturare i momenti più belli di questa escursione indimenticabile.
La Partenza dalla Chiesa di Santa Maria in Binda a Nosate
Ne approfittiamo per passare qualche ora di relax in mezzo alla natura. Il punto di partenza è la chiesa della Madonna in Binda a Nosate. Un piccolo oratorio che val la pena visitare e che conserva una “Danza macabra” una delle poche rimaste in Italia.
La Chiesa di Santa Maria in Binda è un esempio di architettura religiosa con navata unica e terminazione rettilinea. Citata già alla fine del XIII secolo, questo piccolo oratorio deve la sua forma attuale a lavori effettuati nel 1500 e ad altri interventi del 1700.
Ha facciata a capanna e un campanile neoromanico che è stato edificato solo agli inizi del 1900. All’interno si può ammirare il ciclo di affreschi mariani che si sviluppano su entrambe le pareti Gli esperti li datano attorno alla prima metà del Cinquecento.
L’elemento più importante è la suggestiva “danza macabra”, un dipinto in cui la morte, tradizionalmente interpretata da uno scheletro, invita al ballo finale un lungo corteo di religiosi.
Il Vecchio corso del Naviglio Grande
Ammirata la chiesa, superiamo il ponte in ferro sul Canale Industriale e imbocchiamo il sentiero che scende verso il vecchio corso del Naviglio, un habitat perfetto, un’oasi di riproduzione per aironi cinerini e anatre selvatiche. Questo primo tratto di cammino ci permette di osservare diverse specie di uccelli in un ambiente protetto.
Attraverso il Parco del Ticino tra Canali e Mulini
Proseguendo lungo lo sterrato raggiungiamo l’antico ponte in pietra sul Naviglio Grande di Castano Primo. Una costruzione risalente al 1767 che si è conservata fino ai nostri giorni. Una volta superato il ponte si imbocca lo sterrato a sinistra per incrociare il primo mulino, ovvero il Mulino Nuovo.
Il Mulino Nuovo
La costruzione di questo mulino risale attorno al 1470. inizialmente disponeva di quattro macine. La struttura, originariamente in legno è stata ricostruita nel 1600 in mattoni. Oggi questa meraviglia e una proprietà privata non visitabile. Ci dobbiamo accontentare di vedere la roggia che porta l’acqua alle pale e il fabbricato esterno.
Il Mulino Vecchio
Proseguiamo oltre. Raggiungiamo poco dopo il bivio tra due corsi d’acqua e attraversiamo il ponte in cemento per proseguire lungo lo sterrato.
Solo poche centinaia di metri ed incrociamo alcuni edifici che appartengono alla cascina del Mulino Vecchio.
Qui si trova il secondo Mulino. Ovvero il Mulino Vecchio. Anche in questo caso si tratta di una proprietà privata e ci limitiamo ad osservare la pala arrugginita che un tempo alimentava il meccanismo della macina. Un’affascinante testimonianza della storia industriale locale.
Verso il Ponte Tibetano
Tornando sul sentiero, proseguiamo fino a raggiungere la boscaglia, alla fine della quale imboccando la strada asfaltata a destra che corre parallela al Canale Scaricatore, arriviamo fino al termine della strada, qui prendiamo il sentiero sterrato a destra che porta ad alcune abitazioni e al parcheggio dove si trova un bar. Ci troviamo di fronte al ponte tibetano.
Il Ponte Tibetano di Turbigo
Il Ponte Tibetano di Turbigo, con la sua struttura rossa e le reti verdi di protezione, è diventata un’attrazione inconfondibile della zona. Sebbene la struttura possa sembrare un po’ stretta, è assolutamente sicura. Si può attraversare sia a piedi che in bicicletta.
Non abbiate timore, salite, oscillerà un po’, ma ne vale la pena. Arrivati a metà fermatevi, osservate prima il lato verso il Canale Scolmatore, si vedranno le tre piccole cascate che danno il nome al luogo (Tre Salti) e poi verso il Ticino.
Oltre il Ponte Tibetano
Una volta superato il ponte, continuiamo seguendo lo sterrato che a destra prosegue nel bosco fino a raggiungere alcuni punti panoramici mozzafiato sul fiume.
Da qui, il percorso originale prevedeva la possibilità di raggiungere il Mulino del Pericolo di Turbigo, purtroppo, l’attraversamento sul Canale Turbighetto è chiuso da qualche anno a causa della pericolosità del ponte. È un vero peccato, poiché questo tratto offriva una vista privilegiata sulla macina e ci portava fino al ponte in ferro di Turbigo.
Il Ritorno
Non ci resta che tornare al punto di partenza. Scesi dal Ponte Tibetano, seguendo una stradicciola che si trova alla sinistra arriverete fino al punto dove il Canale Scaricatore si immette nel Ticino. Da non perdere. Visto questo panorama si può riprendere il percorso da cui siamo arrivati e tornare alla macchina.
Come Arrivo a Nosate
Nosate si raggiunge in automobile dall’Autostrada A4 Torino-Milano, uscita Marcallo Mesero. Si segue poi la SS336 dir fino all’uscita Castano Sud. Da qui si imbocca la Statale 341 fino a Turbigo. Al primo semaforo si segue per via Nosate fino al paese. Alla rotonda si sale fino ad incrociare un cartello che indica la Chiesa di Santa Maria in Binda, si svolta a sinistra e si arriva dietro l’edificio di culto, dove si trovano un bar e un parcheggio. Il punto di partenza si può raggiungere anche in treno. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Turbigo delle FNM. L’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa.
Info
Qui il link per le info del Parco del Ticino
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