Da Augusta Pretoria ad Aosta, un tour alla scoperta della città, capoluogo della Valle d’Aosta
Una giornata spesa bene, quella della visita ad Aosta, la città che conserva molti reperti della sua impronta romana, ma anche tracce del suo passato medievale, che si integra perfettamente con i palazzi moderni, in un mix di stili che offrono una panoramica sulla storia del capoluogo della Valle d’Aosta.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di visita
- Il Tour
- Porta Pretoria
- Teatro Romano
- Hotel des Etas
- Croce di Città
- Museo Archeologico Regionale
- La Cattedrale
- Foro Romano e Criptoportico
- Basilica Paleocristiana
- Collegiata di Sant’Orso
- Il Chiostro
- Come arrivo ad Aosta
- Seguendo un itinerario religioso ad Aosta, tra edifici di culto, orti e strade segrete

- A Gignod, sulle tracce degli antichi pellegrini

- Il fantasma e il conte Vlad al castello di Fénis

- Augusta Pretoria, un tour alla scoperta dell’odierna Aosta

Spunti di visita
Che sia un punto di passaggio o di pernottamento per andare a sciare nella vicina Pila, Aosta merita una sosta per scoprire la magnificenza di questa città che ha alle spalle secoli di storia che si incontrano passo dopo passo nel centro storico. La particolarità del capoluogo valdostano è la totale assenza di veicoli nel centro cittadino e questo rende la località vivibile al 100%. Inoltre la presenza di molti locali, ci porta solo all’imbarazzo della scelta per il luogo dove fermarsi per una sosta, sia per l’aperitivo che per il pranzo o la cena. Diversi anche i negozi dove trovare specialità alimentari e non, come il famoso Genepy, detto anche il liquore delle Alpi o la Fontina, il tipico formaggio locale, o il lardo d’Arnad Dop, tanto per citare i più famosi. E poi i suoi scorci sulle montagne che spuntano quasi sempre quando si guarda all’insù. Quello che abbiamo seguito è il percorso classico, ma la città offre anche altri spunti di visita come ad esempio un percorso che ci permette di scoprire altri scorci cittadini ammirando orti e giardini. Qui il link. Il bello di questa località è che si può visitare in qualsiasi momento dell’anno. Non c’è un periodo migliore. Se d’inverno può essere la base per raggiungere le località sciistiche della zona, nelle altre stagioni può essere il punto di riferimento per escursioni e gite di uno o più giorni.
Il Tour

Premesso che Aosta è una città dove è facile trovare parcheggio, (a pagamento) se ne trovano diversi, a cominciare da quello vicino all’Arco di Augusto, che è uno dei varchi per il centro storico, completamente pedonale. E questa è una delle caratteristiche piacevoli della città. Si gira tranquillamente senza avere l’auto che ti mette fretta perché deve passare. Detto questo, prima di ammirare l’Arco di Augusto, il monumento simbolo di Aosta, spostiamoci di pochi passi verso il ponte romano. Si tratta di una costruzione lunga sei metri e perfettamente conservata. Risale al I scolo a.C, ed era stato edificato per superare il torrente Buthier, il cui corso, fu deviato pochi secoli dopo a causa di una inondazione. L’arco unico del ponte ha un diametro di 17 metri. Tornando all’Arco di Augusto, fu eretto nel 25 a.C. In onore dell’Imperatore Augusto. Il crocifisso che si vede è una copia di quello ligneo del XV secolo che è conservato all’interno del Museo della Cattedrale.
Porta Pretoria

Seguendo via sant’Anselmo si raggiunge Porta Pretoria, siamo nel cuore del centro storico. Anticamente la porta costituiva l’ingresso principale alla città di Augusta Pretoria. Dotata di due arcate parallele, ognuna aveva tre passaggi. Quello centrale era utilizzato per i carri i due laterali, invece servivano per i pedoni. Ai lati si possono ancora oggi vedere i resti delle mura romane.
Teatro Romano

Passata la porta, sulla destra si raggiungono i resti del Teatro Romano, di cui restano oggi la facciata meridionale, una costruzione di 22 metri d’altezza, la parte inferiore del semicerchio delle gradinate e parte delle fondamenta del fondale. Secondo alcuni calcoli, il teatro poteva ospitare fino a quattromila spettatori.
Hotel des Etas

Poco distante e ci troviamo in Piazza Chanoux, dove si erge in tutta la sua maestosità l’Hotel des Etas, che oggi ospita gli uffici del Municipio di Aosta. Realizzato in stile neoclassico, risale al 1839. All’interno spiccano il salone ducale affrescato dai fratelli Artari nel XIX secolo e i busti di alcuni cittadini illustri. Davanti all’ingresso, invece spiccano le due statue raffiguranti La Dora e il Buthier, i corsi d’acqua che bagnano il capoluogo della Valle d’Aosta. La sessione Ovest del Municipio è costituita dall’ Hotel des Etas, antica sede dell’Assemblea generale degli Stati del “Conseil del Commis” e dell’amministrazione del Ducato di Aosta.
Croce di Città

Andando verso via Aubert, all’incrocio con via Croix de Ville, troviamo la Croce di Città, un monumento eretto per ricordare la cacciata dei Protestanti da Aosta del XVI secolo.
Museo Archeologico Regionale
Il tour alla scoperta del centro storico di Aosta ci porta in Piazza Roncass, sede del Museo Archeologico Regionale, che oltre ad ospitare importanti collezioni, ci permette di vedere significative testimonianze del passato di questi luoghi. Nei sotterranei si trovano i resti della Portas Principalis Sinistra, una delle quattro porte cittadine.
La Cattedrale

Attraversata via Forum arriviamo davanti alla maestosa Cattedrale e del Foro Romano e del Criptoportico. Per quanto riguarda la chiesa, il primo impianto è del IV secolo. Dell’edificio paleocristiano è conservato il fonte battesimale all’ingresso della navata centrale. Nel XI secolo fu ricostruita in stile romanico e di quel periodo restano diversi affreschi nel sottotetto, le due torri campanarie, la cripta e i mosaici pavimentali situati al centro del coro ligneo. L’attuale facciata presenta pregevoli affreschi dedicati alla Vergine Assunta, del XVI secolo. Nel museo del Tesoro si trovano diversi reperti storici.
Foro Romano e Criptoportico

Fuori dalla chiesa ecco il Foro Romano e il Criptoportico che si può visitare (a pagamento). Si accede dal giardino che si apre sulla piazza e ci mostra parte dell’edificio seminterrato costituito da un doppio corridoio con volta a botte sostenuta da pilastri. Siamo nel punto dove in epoca romana sorgeva il Foro.
Basilica Paleocristiana
Il meglio deve ancora arrivare. Il tour alla scoperta della città ci porta davanti al castello, alla Torre dei Balivi, una delle tante che attorniava la città, fino a raggiungere l’area in cui sorgono le chiesa di San Lorenzo, oggi sconsacrate e sede di un centro espositivo e la Basilica Paleocristiana. Che si trova proprio vicino al Campanile di Sant’Orso. Sotto la chiesa ecco gli scavi dell’antica basilica del V secolo (ingresso a pagamento). Questo è il luogo dove hanno trovato sepoltura i primi vescovi di Aosta.

Collegiata di Sant’Orso
Prima di tornare all’Arco di Augusto dobbiamo visitare la Collegiata di Sant’Orso, la cui chiesa attuale risale al XI secolo. Fu costruita sui resti duna precedente chiesa di epoca carlolingia. Sono di epoca medievale la cripta, il campanile, gli affreschi. Risalgono ai XV secolo, invece, gli ultimi lavori di restauro.
Il Chiostro
Capitolo a parte merita il Chiostro (ingresso a pagamento) che risale al 1133. Della costruzione primitiva restano visibili le colonne e i capitelli di marmo bianco rivestiti di vernice scura. La particolarità di questi capitelli è quella di essere diversi l’uno dall’altro. Ci sono scene della Bibbia, del Nuovo Testamento, favole ornamentali, ed episodi della vita di Sant’Orso.
Fuori dal centro storico si possono visitare l’Area funeraria di Porta Decumana e soprattutto il perimetro cittadino è segnato da diverse torri: Tourneve, Torre del Lebbroso, Torre del Bramafam, Torre Pailleron e la già citata Torre dei Balivi, che possono costituire un piccolo tour a parte. Mentre in città esiste un altro percorso che dalla Basilica di Sant’Orso ci porta in centro città scoprendo orti e giardini. Lo trovi a questo link
Come arrivo ad Aosta
Aosta si raggiunge dall’Autostrada Torino-Aosta, uscita per il capoluogo Valdostano. In treno la stazione di Aosta è sulla linea per Ivrea/Chivasso. L’aeroporto cittadino, Corrado Gex si trova poco distante dal centro storico.
Info
Per info su Aosta: Apt Aosta
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