Un tour alla scoperta delle Balze del Valdarno, nel Canyon toscano, nella leggendaria Buca delle Fate, tra Montemarciano e Castelfranco di Sopra
Le Balze del Valdarno sono una buona scusa per visitare in un breve tour località come Castelfranco di Sopra e Montemarciano. Due luoghi che ci porteranno indietro nel tempo, ma soprattutto ci permetteranno di ammirare uno spettacolo della natura, paragonabile ai Canyon americani e che è stato descritto per la prima volta da Leonardo Da Vinci.
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Cosa sono le balze
- Leonardo Da Vinci
- Dove si trovano le balze
- I percorsi
- Montemarciano
- La Buca delle Fate
- Il borgo di Castelfranco di Sopra
- Le Balze di Castelfranco
- Come arrivo a Castelfranco di Sopra
- Ascolta l’articolo su Loquis
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Spunti di visita
Una visita alle Balze del Valdarno è un’esperienza unica per ammirare la bellezza e la grandiosità di queste formazioni rocciose, note come le Balze che offrono uno spettacolo visivo eccezionale e rappresentano un tesoro geologico assolutamente da esplorare. Notate e descritte da Leonardo Da Vinci nel suo Codice Leicester, oggi sono una interessante attrazione turistica e ci danno lo spunto per dei trekking nella natura. Nonché una buona scusa per scattare stupende fotografie e immagini uniche con il drone. A completare l’esperienza si possono aggiungere una sosta in uno dei ristoranti della zona per assaporare la cucina locale e qualche giorno di relax in uno degli agriturismi che qui significa essere immersi tra vigneti e uliveti.
Cosa sono le balze

Le Balze del Valdarno sono una formazione geologica unica. Si tratta di imponenti pareti rocciose che sono il risultato di un processo di erosione del terreno che si è verificato nel corso dei millenni. Si sono formate a causa dell’erosione differenziale tra gli strati di roccia composta principalmente da strati di arenaria e argilla. L’erosione dell’acqua e l’azione del vento hanno scolpito queste rocce, creando pareti verticali e canyon profondi. Il risultato è uno spettacolo naturale affascinante e suggestivo.
Leonardo Da Vinci

Ad accorgersi della bellezza delle Balze, è stato Leonardo da Vinci, che nel suo Codice Leicester, descrive il Valdarno come una regione di grande bellezza naturale. Nei suoi appunti, il genio toscano sottolinea la presenza di queste formazioni e la loro peculiarità geologica dopo essere rimasto affascinato dalla maestosità delle loro forme e dei colori.
Dove si trovano le balze
Le Balze del Valdarno si trovano in provincia di Arezzo, nella parte orientale della regione e sono facilmente accessibili dalle città circostanti come Arezzo, Firenze e Siena.
I percorsi
Per visitare le Balze del Valdarno ci sono diversi percorsi consigliati. È possibile seguire i sentieri escursionistici lungo le rive del fiume Arno per godersi le viste panoramiche delle Balze, oppure si può optare per un’escursione all’interno dei canyon per esplorare da vicino queste formazioni rocciose. Ma soprattutto è importante prestare attenzione e seguire le indicazioni e le regole di sicurezza per garantire una visita piacevole e sicura.
Montemarciano

È possibile ammirare le Balze raggiungendo i due comuni più vicini, ovvero Castelfranco di Sopra e Montemarciano, lungo la strada detta dei Setteponti. Quest’ultimo borgo è quello più vicino alla Buca delle Fate. Siamo a due chilometri da Loro Ciuffenna, nel comune di Terranuova Bracciolini. Prima di raggiungere la Buca delle Fate, fermiamoci per qualche minuto a vedere questo minuscolo borgo. Si accede al centro storico di Montemarciano transitando sotto la suggestiva Porta Campana, l’antico punto d’ingresso del XIII secolo che era stato creato a protezione del piccolo castello. Se è aperto, salite sul camminamento di ronda. Il panorama che si ammira da qui è stupendo.
Questa località è famosa perché nel medioevo qui sorgevano due ospedali per i pellegrini che transitavano sulla Cassia Vetus. Subito dopo la Porta ecco la chiesa di Santa Lucia e Sant’Apollinare dalla facciata a capanna. Fuori dal borgo e al confine con Loro Ciuffenna, sorge invece il Santuario della Madonna delle Grazie, che venne costruito grazie alle elemosine. Conserva al suo interno un affresco del XV secolo attribuito al Masaccio.
La Buca delle Fate

Superata Montemarciano e andando in direzione di Castelfranco di Sopra, si arriva alla “Buca delle Fate”. Si tratta di un grande anfiteatro naturale situato all’interno di uno dei canyon delle balze. Prende il nome dalle leggende popolari che raccontano di creature magiche che si riunivano in questa buca. È un luogo suggestivo e pittoresco che offre una vista mozzafiato sulle pareti rocciose circostanti. Si arriva accedendo da una strada chiusa da una sbarra. Dovete fare attenzione perché, è capitato durante la mia visita, di trovare orme di animali selvatici sulla strada.
Il borgo di Castelfranco di Sopra

Se la Buca delle Fate è uno dei luoghi suggestivi per ammirare da vicino le Balze del Valdarno, Castelfranco di Sopra vi stupirà. Da qui parte un sentiero che in pochi minuti conduce alle Balze. Siamo nelle colline del Valdarno Superiore. Questa meta turistica ci porta in un borgo che ha conservato tutto il fascino medievale e dal quale ammirare la bellezza del paesaggio circostante. Si accede al borgo transitando sotto la Torre, la cui costruzione risale al XIII secolo. La torre è stata utilizzata in passato come strumento difensivo.
Oltrepassata la torre, ecco, dopo pochi passi, la Chiesa di San Pietro Apostolo. Costruita nel XIV secolo, presenta uno stile gotico toscano e conserva al suo interno opere d’arte e affreschi di valore storico.
Le Balze di Castelfranco

Visitato il borgo, ci si può concentrare sulle Balze. Un percorso ad anello ci porterà a toccare con mano questi monumenti naturali. Lungo circa sei chilometri, il tragitto ci permette di ammirare le balze da diversi punti. Il percorso segnalato dal CAI è noto anche come quello dell’acqua zolfina. Si parte poco fuori le mura del borgo, all’altezza dell’ufficio postale, nei pressi del quale si trova un pannello con la descrizione dell’itinerario. È consigliabile indossare calzature comode e portare acqua durante la visita. Si segue la stradina che scende rapidamente verso il Borro delle Fossate, quindi si raggiunge una strada bianca tra appezzamenti di terra coltivati ed ampi prati verdi.

Continuando si arriva al percorso dell’acqua zolfina in una vallata molto suggestiva dove si notano frutteti e vigneti. Quindi arrivati all’altezza dell’agriturismo Le Balze, si può optare per cambiare il percorso e seguire quello denominato CAI 51 e salire fino al borgo di Piantravigne, da dove il panorama è stupendo. Oppure completare il percorso ad anello fino al borro dell’acqua zolfina. Lo riconoscerete dall’odore. L’ultimo tratto è in salita e ci riporta al punto di partenza.
Come arrivo a Castelfranco di Sopra
Castelfranco di Sopra si raggiunge in automobile dall’autostrada A1 uscita Reggello, quindi seguendo la strada Regionale 69 fino a Matassino, poi la SP9 fino a destinazione. Consiglio di lasciare l’auto nel parcheggio che si trova poco prima dell’accesso al borgo.
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