Percorriamo il Sentiero delle Espressioni, un facile trekking nel cuore della foresta della Valle d’Intelvi, a Schignano, in provincia di Como
Un sentiero immerso nella foresta della Valle d’Intelvi in Provincia di Como che e stato arricchito da diverse statue in legno realizzate da diversi artisti. Il Sentiero delle Espressioni è un facile trekking adatto a tutti, grandi e piccini.
Contenuto dell’articolo
- Spunti di visita
- Il frutto di una collaborazione tra enti
- Il percorso e le statue
- La vista sul lago di Como
- Si prosegue
- Al bivio della Colma di Binate
- Come arrivo al Sentiero delle Espressioni
- Ascolta l’articolo
- Video
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- Nella foresta della Valle d’Intelvi, seguendo il Sentiero delle Espressioni
- Su il sipario, inizia lo spettacolo della Cascata delle Marmore
Spunti di Visita

Una piacevole camminata di poche ore, ed è il caso di dire così, perché se sulla carta il Sentiero delle Espressioni si percorre in poco più di tre ore, chi si addentra tra i boschi della foresta della Valle d’Intelvi finisce per fermarsi di più: vuoi per ammirare i capolavori in legno dei maestri intagliatori, vuoi per gli stupendi scorci che appaiono saltuariamente nel bosco, vuoi per l’invitante profumo di cibo che arriva dall’agriturismo all’Alpe di Comana, vuoi perché in una giornata di sole pieno, si sosta tra i prati per un pic nic.
Il frutto di una collaborazione tra enti

Il Sentiero delle Espressioni è frutto di una collaborazione tra vari enti locali che hanno dato mandato ai maestri intagliatori del legno di creare diverse forme d’arte che ci accompagnano nel tragitto che inizia all’Alpe Nava e che ci porta in quota tra suggestive forme che rappresentano diversi simboli. Si trovano forme che rappresentano l’allegria, la maternità, la saggezza, poi ancora simboli delle attività, non sempre lecite, di questa zona di confine (siamo a poca distanza dal Canton Ticino in Svizzera) e tanti altri.
Il percorso e le statue

Sul Sentiero delle Espressioni si incontrano ben 49 sculture disseminate lungo un percorso di facile percorribilità, adatto anche ai bambini e che presenta saltuariamente qualche strappo in salita, ma nulla di così insuperabile. Il Sentiero delle Espressioni è molto ben indicato dai paletti che riportano il logo del percorso. La statua che ci accoglie sul percorso è quella dello Gnomo Pacio, poi una pannocchia, poi tra le altre statue ecco quella dell’albero del pane, quello della preda-predatore, il cesto goloso con gli scoiattoli, quindi superata l’Alpe Comana, il percorso ci propone la statua della sorpresa, quella della saggezza, la sensualità, ma anche l’allegria, poi l’enigma, il pensatore e quando siamo in cima al monte Comana, dove il panorama volge sul lago di Como, ecco la statua del Corso della vita. Ma queste sono solo alcune delle statue. Altre le ritroveremo più avanti.

È meglio comunque affrontare il sentiero delle Espressioni con scarpe da trekking e bastoni. Solo per una maggior sicurezza. Le infradito lasciatele a casa. Un altro consiglio è quello di munirsi di acqua. Sul percorso non ci sono fontanelle.
Una dopo l’altra scopriamo piacevoli sculture in legno che dall’Alpe di Nava, a 950 metri di quota ci portano nella splendida conca dell’Alpe di Comana (a 1.096 metri), superando alcuni fabbricati rurali e un agriturismo, dove si trova anche un piccolo laghetto, un abbeveratoio per le mucche che pascolano poco distante.

Dall’agriturismo, aprendo un cancelletto chiuso da una corda, si prosegue girando attorno all’Alpeggio e, una breve salita ci porta al punto più panoramico del sentiero: la cima del Monte di Comana, a 1.210 metri d’altezza, da cui è possibile ammirare il ramo comasco del lago di Como e alcuni dei paesi della sponda lariana.
La vista sul lago di Como

Ammirato lo spettacolo del lago di Como, il Sentiero delle Espressioni prosegue nel bosco seguendo la cresta della montagna, e, tra sculture e alberi, ci accorgiamo di essere arrivati sul versante opposto della conca dell’Alpe Comana.

Si prosegue
Dobbiamo raggiungere il Roccolo del Messo, un antica struttura utilizzata per la cattura degli uccelli e che oggi è stata recuperata dall’ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e le Foreste, per raggiungere il quale, bisogna fare molta attenzione alle indicazioni. Si arriva ad un bivio in cui è facile sbagliare.
Al bivio della Colma di Binate

Il Sentiero delle Espressioni termina qui, ma, avendo ancora tempo, si può proseguire seguendo l’itinerario “la Conca di Schignano e raggiungere alcuni tratti della Linea Cadorna, ovvero il sistema difensivo fatto costruire dal Generale Luigi Cadorna durante la Prima Guerra Mondiale.

Dalla Colma di Binate decidiamo di tornare al punto di partenza. Da qui inizia un lungo sentiero, tutto in discesa che ci porterà al punto di partenza, ovvero all’Alpe di Nava.
Come raggiungo il sentiero delle Espressioni
Dall’autostrada AI, uscita Como Lago si seguono le indicazioni per la SS340 fino ad Argegno, quindi si imbocca la strada in direzione di prosegue Schignano, raggiunto il quale, si prosegue fino alla frazione Posa. Si parcheggia vicino all’inizio del sentiero (un cartello ben posizionato indica la direzione per l’Alpe Nava).
Il punto di partenza del Sentiero delle Espressioni si trova dopo 20 minuti circa di cammino.
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