Gubbio, le sue tradizioni, la contagiosa pazzia dei suoi abitanti e la fontana dei Matti
La città di Gubbio, in provincia di Perugia è famosa per molteplici fattori, oltre alla celeberrima corsa dei Ceri, per le tavole eugubine conservate nel locale museo, è nota anche per un’altra particolarità: ovvero per essere la città dei matti.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- I matti
- La Fontana del Bargello
- Un rito
- La patente
- La seconda possibilità
- Perché Gubbio è la città dei matti?
- Cinque motivi per visitare Gubbio
- Come arrivo a Gubbio
- Audioguida
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Consigli di viaggio
Girare alla scoperta dell’Umbria, tappa obbligata è la città di Gubbio, dal centro storico medievale e che racchiude molti capolavori, ma anche semplicemente per vedere la celeberrima corsa dei Ceri che si svolge il 15 maggio di ogni anno, ma c’è anche chi arriva sin qui per prendere la patente del matto. Una pergamena dal valore simbolico che viene data a chi compie un particolare rito attorno alla fontana del Bargello. Questo è uno dei posti più frequentati del borgo ed è anche il più divertente.
I matti
Attenzione, il termine “matto” non indica la pazzia dei suoi abitanti, ma ha un significato decisamente diverso, ha un significato di libertà, ma anche di sognatore, di idealista. E questa “pazzia” è molto contagiosa, tanto che è legata ad una fontana cittadina: quella del Bargello e alla tradizione che vuole che compiendo un particolare rito, si possa prendere la “patente dei matti” di Gubbio e diventare come i cittadini di questo borgo umbro.
La Fontana del Bargello

La Fontana del Bargello, o meglio la Fontana dei matti, si trova davanti all’omonimo palazzo e risale al 1500 ed è diventata famosa in tutto il mondo perché qui è possibile prendere la speciale patente. Ma attenzione, se per i turisti questo è solo un gioco, per gli eugubini si tratta di una cosa seria, tanto che è nata una speciale associazione che tutele questa pratica e ne ha stabilito regole e requisiti.
Un rito
Sì, prendere la patente dei matti a Gubbio è un vero e proprio rito che affonda le sue origini al 1800 e prende spunto dalle “birate”, ovvero dai giri veloci che si fanno attorno al pennone principale di Piazza Grande durante la festa dei Ceri.
La patente

Come per la moto o l’automobile, non è semplice prendere la patente del matto di Gubbio. Non ci sono esami da sostenere, l’unico impegno è quello di fare per tre volte il giro della fontana del Bargello. Ma dev’essere un abitante Doc a chiedere per voi la patente. Sarà lui stesso che alla fine a “battezzarvi” con l’acqua della stessa fontana. Poi, dopo aver versato un contributo all’associazione Maggio Eugubino vi verrà consegnata la pergamena che attesta di aver preso la patente di matto di Gubbio.

La seconda possibilità
C’è anche una seconda possibilità per ottenere la patente del matto ed è quella di fare tre giri attorno alla fontana, di immergere la mano e di bagnarsi con l’acqua della fontana del Bargello, quindi recarsi in uno dei negozi che si trovano sulla piazza e acquistare la patente.
Perché Gubbio è la città dei matti?

C’è una spiegazione scientifica sul perché Gubbio è considerata la città dei matti e riporta ad alcuni studi geologici sulle formazioni rocciose che circondano la cittadina umbra. In passato qui sarebbero state rilevate contaminazioni da iridio (un metallo bianco-argenteo, molto duro, appartenente al gruppo del platino) sostanza chimica altamente tossica che potrebbe spiegare “la pazzia” della città in provincia di Perugia.
Cinque motivi per visitare Gubbio
- Per prendere la patente di matto
- per ammirare la Corsa dei Ceri
- Per visitare la città e il suo centro storico
- Per gustare la Crescia di Gubbio
- Perché è una delle mete più apprezzate in Umbria
Come arrivo a Gubbio
Gubbio si raggiunge in automobile dall’Autostrada A14 Bologna-Taranto uscita Fano, quindi si segue la statale per Roma. Dall’Autostrada A1, invece, uscita Orte e poi si segue la statale per Cesena fino a destinazione. In treno ferrovia Roma-Ancona, stazione di Fossato di Vivo (Gubbio) e si prosegue in autobus. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia e Ancona.
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