Pisa è una delle città italiane più iconiche. È nota in tutto il mondo per la sua Torre Pendente. La località toscana offre anche il fascino medievale delle sue abitazioni, suggestivi lungarni e un’Università tra le più interessanti in Italia.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- Itinerario a Pisa
- Un Consiglio
- La Cucina Pisana
- Cosa Non Perdere a Pisa
- Quando Andare
- Come Arrivo a Pisa
- Info
- “Tesori Nascosti” Il Sacrario Militare del Monte Suello ad Anfo
- 27 gennaio. Giorno della Memoria, visitiamo la Risiera di San Sabba
- A Gignod, sulle tracce degli antichi pellegrini
- A Novi di Modena la Street Art diventa una Passeggiata tra Autentici Capolavori
- A Orino sulle tracce del misterioso Sasso Nero
Spunti di Visita
Giro l’Italia dei piccoli borghi, magari sconosciuti al turismo di massa, ma se capita non disdegno di ammirare anche città come Pisa. Luoghi che, quanto a turismo, sono letteralmente invasi. Però sono rimasto colpito dalla sua atmosfera rilassata e autentica, molto diversa da quella caotica delle città turistiche più grandi. Per viverla al meglio occorre passeggiare tra i vicoli medievali, sorseggiare un caffè in Piazza delle Vettovaglie e osservare la vita quotidiana lungo l’Arno. Tutto questo mi ha fatto apprezzare la città oltre i suoi monumenti più famosi. La salita sulla Torre è comunque un’emozione unica. Dovete avere però molta pazienza perché questo è uno dei punti presi d’assalto dai turisti. Dalla sensazione strana sulle rampe, fino alla vista incredibile in cima. Una sensazione come quella di essere sospesi nel tempo.
Itinerario a Pisa
Per visitare Pisa basta un giorno. Il fulcro del viaggio è Piazza dei Miracoli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per vivere al meglio questa località toscana però bisogna scoprire le sue vie e respirare l’aria dei suoi palazzi e delle sue piazze.
- Piazza dei Miracoli
- Torre Pendente
- Duomo
- Battistero di San Giovanni
- Camposanto Monumentale
- Piazza dei Cavalieri
- I Lungarni
- Chiesa di Santa Maria della Spina
- Murales di Keith Haring
Piazza dei Miracoli
Per forza di cose partiamo dalla Piazza dei Miracoli. (Vedi articolo, qui il link) E come una calamita. Non possiamo iniziare la visita se non dalla Torre Pendente.
Torre Pendente
È il simbolo della città. La Torre Pendente è alta 56 metri e la sua inconfondibile inclinazione dovuta al cedimento del terreno ci invita ad entrare (ingresso a pagamento. Consiglio il biglietto cumulativo con le altre attrattive della piazza). Si salgono i 294 gradini e dalla cima la vista è spettacolare. Si vede tutta Pisa. La Torre Pendente è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20.
Duomo
Come per la Torre Pendente, il Duomo di Santa Maria Assunta è un capolavoro dell’architettura romanica pisana. Progettato dall’architetto Buscheto, combina elementi classici, normanni, bizantini, paleocristiani e arabi. Di fatto l’architettura che ha anticipato il Rinascimento fiorentino. Venne costruito a partire dal 1064 e riflette il prestigio della Repubblica Marinara. L’aspetto attuale deriva da lavori di restauro effettuati nel corso dei secoli. Alcune delle sculture originali conservate nel Museo dell’Opera del Duomo. È aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20.
Battistero di San Giovanni
Il Battistero di San Giovanni è il più grande d’Italia. È noto per la sua straordinaria acustica e la bellezza del fonte battesimale. I lavori di costruzione iniziarono nel 1153 dall’architetto Diotisalvi. La facciata presenta sculture di Nicola e Giovanni Pisano. Il pulpito di Nicola raffigura scene della Vita di Cristo e Le Virtù. La cupola, realizzata con materiali diversi per mancanza di fondi, copre solo i pilastri interni. È aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 20.
Camposanto Monumentale
Il Camposanto Monumentale di Pisa, custodisce terra del Golgota, portata dai crociati. Siamo nel luogo dove riposano i personaggi illustri di Pisa. Al suo interno anche opere d’arte etrusche, romane e medievali, tra cui il famoso “Trionfo della Morte”. Originariamente le sepolture più prestigiose erano nel giardino centrale o nei sarcofagi romani. Tutte le altre sotto le arcate. Questo fino all’Ottocento. Poi tutte le tombe furono trasferite sotto le arcate. Il Camposanto venne gravemente danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed e il Camposanto è ancora in fase di restauro. È aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 20. Al Museo delle Sinopie, invece si possono vedere i disegni preparatori degli affreschi del Camposanto.
Piazza dei Cavalieri
Esempio di architettura rinascimentale, Piazza dei Cavalieri è stata progettata da Giorgio Vasari. È arricchita da figure allegoriche e segni zodiacali ed è stato cuore della vita politica della Pisa medicea. Oggi ospita alcuni tra gli edifici più importanti della città. Su tutti Palazzo dell’Orologio che ingloba la celebre “Torre della Fame”. Questo è il luogo dove nel 1289 morì il Conte Ugolino Della Gherardesca con i figli e i nipoti. La tragedia è stata resa immortale da Dante nella “Divina Commedia”. Secondo la leggenda, spinto dalla fame, il Conte si è cibato dei propri figli. Da qui nome della torre che oggi fa parte della Scuola Normale Superiore. Le visite guidate sono gratuite ma su prenotazione.
Oltre alla Scuola Normale, la piazza è circondata da edifici storici come la Canonica, il Palazzo del Consiglio dei Dodici e le chiese di San Rocco e quella di Santo Stefano, progettata dal Vasari che custodisce opere d’arte di grande valore, tra cui la “Lapidazione di Santo Stefano” e una Natività di Cristo del Bronzino. Il centro della piazza è dominato dalla statua di Cosimo I de’ Medici, raffigurato in veste di Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri.
I Lungarni
Dopo aver visitato le piazze cittadine più note, consiglio una bella passeggiata lungo i Lungarni. Camminando si scoprono scorci romantici tra palazzi storici e ponti. Sul Lungarno Pacinotti, si trova l’affascinante Palazzo Reale. Fu costruito nel Cinquecento per Francesco I de’ Medici. Il palazzo è stato testimone di un episodio leggendario: qui Galileo Galilei mostrò a Cosimo de’ Medici il funzionamento del cannocchiale. Oggi le sale del palazzo ospitano il Museo Nazionale. Tra le opere conservate il ritratto di Eleonora di Toledo e una preziosa collezione di armi utilizzate nell’antico “Gioco del Ponte” nel XVII secolo.
Sui Lungarni, ogni anno il 16 giugno si celebra la Luminara di San Ranieri. Una festa particolare dove numerose fiammelle illuminano i contorni degli edifici creando colorati giochi di luce.
Situato sul Lungarno Gambacorti, Palazzo Blu è invece, riconoscibile per la sua caratteristica facciata. Il colore è quello originario del Settecento, Ed è stato dipinto così dopo il ritrovamento di un frammento dell’intonaco originale.
Chiesa di Santa Maria della Spina
La visita prosegue poi nel quartiere di San Martino, per visitare la Chiesa di Santa Maria della Spina, un piccolo capolavoro gotico. Deve il nome alla reliquia della spina della corona di Cristo. Oggi non più conservata in chiesa. Originariamente fu costruita più vicino al fiume, poi venne smontata e ricostruita più lontano per motivi di sicurezza. Al suo interno conserva opere come la Madonna della Rosa di Andrea e Nino Pisano.
Murales di Keith Haring
Prima di dedicarci alla cucina, vale la pena ammirare il murales realizzato nel 1989 di Keith Haring. Di passaggio a Pisa, lasciò un’importante traccia della sua opera: il dipinto “Tuttomondo”. Lo si può vedere sulla facciata posteriore del convento dei frati Servi di Maria della chiesa di Sant’Antonio.
Un Consiglio
Oltre ai monumenti principali, per una visita completa alla città di Pisa si può visitare la meno conosciuta Chiesa di San Francesco. Poi il Museo di San Matteo con le sue opere medievali. Infine, se avete ancora tempo a disposizione potete girare nel quartiere di Borgo Stretto. Qui si trovano diverse botteghe storiche e locali tipici.
La Cucina Pisana
Pisa offre una cucina semplice ma gustosa. Molti dei piatti tipici sono di origine contadina. Su tutti il bordatino. Si tratta di una zuppa a base di fagioli e cavolo. Imperdibile la pasta e ceci, così come il castagnaccio. Se amate la carne, allora dovete provare la tipica tagliata di mucco pisano. Così come la trippa. Tra i piatti a base di pesce ecco il baccalà alla griglia o lo stoccafisso in umido. Tra i vini, Pisa offre Sangiovese, Ciliegiolo, Canaiolo nero, ma anche Malvasia nera e Trebbiano.
Cosa Non Perdere a Pisa
- La Piazza dei Miracoli con la Torre pendente, il Duomo, il Battistero e il Camposanto monumentale.
- Piazza dei Cavalieri, esempio di architettura rinascimentale e con la sua Torre dell’Orologio
- I Lungarni per rilassanti passeggiate
- Il Murales di Keith Haring sulla facciata posteriore del convento dei frati Servi di Maria della chiesa di Sant’Antonio.
Quando Andare a Pisa
Sicuramente il periodo migliore per visitare Pisa è la primavera. Con l’autunno, le temperature sono miti e soprattutto la città è meno affollata.
Come Arrivo a Pisa
Pisa si raggiunge in automobile dall’Autostrada A12 direzione Livorno, uscita Pisa-Firenze, quindi la SS1 fino a destinazione. In treno, la stazione di Posa si trova sulla linea per Genova e per Lucca. La stazione di San Rossore si trova nelle vicinanze della Piazza dei Miracoli. L’aeroporto cittadino dista 4 chilometri. La città si raggiunge tramite il servizio di trasporto Pisa Mover.
Info
Qui il link dell’Apt di Pisa
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