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Alla scoperta di Ghemme, Crocevia di Storia, Vino e Tradizioni tra le Colline del Novarese

Ghemme, cantina - Turista a Due Passi Da Casa

Ghemme, borgo storico tra pianura e colline del Novarese, è celebre per il Castello-Ricetto medievale, il pregiato vino DOCG e le tradizioni enogastronomiche. Tra arte, storia e natura, offre feste uniche come la Mostra del Vino e la celebrazione della Beata Panacea.

Ghemme è un incantevole borgo del Novarese. Sorge tra pianura e colline moreniche ed è ricco di storia, arte e tradizioni enogastronomiche. Questa è la patria del vino Ghemme DOCG. La località è nota per il suo Castello-Ricetto medievale, tra i meglio conservati del Piemonte.

Ghemme, affresco nella chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, affresco nella chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa

Contenuto dell’articolo

  1. Spunti di visita a Ghemme
  2. Un luogo strategico nella storia
  3. Il Castello-Ricetto di Ghemme
  4. Casa-Natale-di-Alessandro-Antonelli-a-Ghemme
  5. Chiesa di San Rocco a Ghemme
  6. Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
  7. La Beata Panacea di Ghemme
  8. Cucina e Vino di Ghemme
  9. Cosa Non Perdere a Ghemme
  10. Quando visitare Ghemme
  11. Come arrivo a Ghemme
  12. Info

Spunti di visita a Ghemme

Arriviamo a Ghemme per scoprire l’affascinante Castello-ricetto che si trova nel centro storico medievale. Questa struttura è tra le meglio conservate in Piemonte. Si tratta di una destinazione è perfetta per chi desidera un’esperienza autentica. Il ricetto di Ghemme oggi è soprattutto un simbolo della cultura vinicola del territorio. Al suo interno si trovano diverse cantine. Dai vigneti sulle colline nasce il pregiato vino Ghemme DOCG, che continua a essere prodotto nelle antiche cantine. Da assaggiare anche il miele locale, quello di acacia e uno tra i migliori d’Italia.

Ghemme, scorcio nel ricetto - Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, scorcio nel ricetto – Turista a Due Passi Da Casa

Un luogo strategico nella storia

Ghemme sorge lungo la riva del fiume Sesia. Questa località è da sempre un crocevia. Collega la pianura con la Valsesia e i paesi verso il Biellese e il Canavese, sempre stato al centro di contese e lunghe lotte. Ed è qui che si inserisce il castello ricetto.

Il Castello-Ricetto di Ghemme

Il ricetto di Ghemme si sviluppa su una superficie di circa 12.000 metri quadrati. Ha una struttura rettangolare attraversata da una strada centrale da cui si diramano vicoli secondari e cortili. La sua costruzione risale al periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Aveva funzione di rifugio per la popolazione. Funzionava anche da magazzino soprattutto per grano e vino. I prodotti chiave del territorio.

Ghemme, scorcio nel ricetto - Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, scorcio nel ricetto – Turista a Due Passi Da Casa

Il ricetto è circondato da mura in ciottoli alte fino a quattro metri. Agli angoli nord-ovest e sud-ovest si innalzavano due torrette cilindriche. Resta visibile solo la seconda.

Entrando si possono vedere ancora le abitazioni medievali. Queste case sono così strutturate: le cantine al piano terra sono utilizzate per conservare le botti di vino. Al primo piano ci sono gli spazi abitativi, mentre i solai sono riservati allo stoccaggio del grano.

All’interno del castello possiamo ammirare ancora oggi alcune finestre a sesto acuto, decorate esternamente con modanature o formelle in cotto. Troviamo, inoltre, al primo piano di alcune abitazioni, i caratteristici soffitti a cassettoni.

Le case, quelle di maggior pregio, avevano le pareti affrescate. Uno, tra questi, la splendida “Deposizione” del XV secolo, è conservata presso i Musei Civici di Novara. Le strade all’interno del ricetto sono in accorpato ed hanno conservato l’atmosfera del passato.

Ghemme, una cantina nel periodo di Natale- Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, una cantina nel periodo di Natale- Turista a Due Passi Da Casa

L’accesso alle strade interne del ricetto è libero. Per visitare le cantine, si può approfittare delle manifestazioni cittadine. Tra queste, ci sono quelle legate ai mercatini di Natale. In queste occasioni, diverse Cantine sono aperte e si trasformano in bancarelle. Inoltre tra l’ultima settimana di aprile e la prima di maggio, qui si svolge l’annuale mostra mercato del vino.

Il ricetto è aperto il sabato dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Per info potete contattare il comune allo 0163840101.

Casa Natale di Alessandro Antonelli a Ghemme

Dopo aver visitato il castello Ricetto, si può andare alla scoperta di altri tesori artistici e architettonici di Ghemme. Questi includono la casa Natale di Alessandro Antonelli. È nota come antica Casa Caccioni. È considerata un prezioso frammento della storia di Ghemme.

L’architetto è uno dei maestri dell’architettura italiana. A ricordo, l’Amministrazione comunale ha passato una lapide che ricorda la nascita di Antonelli il 14 luglio 1798. Alessandro Antonelli, figlio del notaio Costanzo Antonelli, segretario comunale, e di Angela Bozzi, sua seconda moglie.

Tra le due opere più importanti ricordiamo la Mole Antonelliana di Torino. Un’altra opera è la Cupola della basilica di San Gaudenzio a Novara. Qui il link all’articolo. L’architetto mantenne sempre un forte legame con Ghemme. A lui è dedicata anche una piazza.

È possibile visitare la casa Natale di Alessandro Antonelli tutto i giorni dalle ore 15.30 alle 18.00

Chiesa di San Rocco a Ghemme

Ghemme, chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa

La Chiesa di San Rocco sorge nella piazza del castello, di fronte all’ antico torrione d’ingresso del castello. Fu edificata come ex voto durante la peste del 1630. La chiesa custodisce alcuni affreschi recuperati da vari edifici del paese.

Da segnalare una tela del Perracino con Madonna e Santi francescani. L’altare è in radica di noce. Assieme al tronetto processionale sono stati disegnati dall’Antonelli. La Madonna con bambino che si trova al fianco dell’altare è del pittore valsesiano Giovanni Battista Perracino. Nella sacrestia si può vedere il tronetto processionale per la statua della Madonna del Rosario. Si può anche vedere quello per la statua di San Rocco.

Ghemme, affresco nella chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa
Ghemme, affresco nella chiesa di San Rocco- Turista a Due Passi Da Casa

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta

La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova in piazza Antonelli. La sua costruzione risale al 1666 e fu completata a metà Settecento. L’edificio è a croce latina con volta a botte e cupola sul transetto.

All’interno si possono ammirare diversi stucchi barocchi. Si trovano anche affreschi settecenteschi, opera dei fratelli Giovannini di Varese e del Bianchi di Milano.

Di particolare pregio: l’altare maggiore progettato da Benedetto Alfieri nel 1763. Tra le opere interne, vi è una tela nella parete di fondo del coro. È un’opera del 1745 di Giuseppe Antonio Pianca.

Ci sono anche gli affreschi di Giovanni Antonio De Groot nella cappella di S. Francesco Saverio. Il settecentesco campanile fu “bizzarramente” innalzato fra 1879 e 1884 da don Ercole Marietti.

Ghemme, cortile nel ricetto – Turista a Due Passi Da Casa

La Beata Panacea di Ghemme

Ogni anno, il primo venerdì di maggio, si svolge una festa in onore Beata Panacea. Si tratta di una importante ricorrenza religiosa che risale alla notte dei tempi. Oggi, invece la si affianca a manifestazioni laiche come la mostra del vino.

Panacea nacque nella vicina Quarona da madre originaria di Ghemme. Rimasta orfana in tenera età, subì persecuzioni dalla matrigna. Questa la uccise all’età di quindici anni con dei fusi da filare.

Nella chiesa parrocchiale è presente lo Scurolo della Beata Panacea. Fu realizzato tra il 1864 e il 1875 dall’Antonelli. Francesco Stoppani, soprannominato l’Americano, aveva fatto fortuna a New York. Lasciò un legato di 15.000 lire per la sua edificazione.

Si tratta di una costruzione a pianta circolare. È accessibile mediante due scale. Conserva una doppia urna con il corpo della beata. Questo attira lo sguardo dei fedeli.

Alla Beata Panacea è legata una leggenda che puoi ascoltare in questo podcast su Loquis

Cucina e Vino di Ghemme

La cucina di Ghemme è legata alla tradizione novarese. Quindi piatti a base di riso. Tra i formaggi il gorgonzola che si produce nella zona. Ma soprattutto Ghemme è famosa per il vino. La produzione risale ai tempi dei romani. Due le eccellenze: il Ghemme DOCG prodotto da uve nebbiolo e il Vespolina, così come altri vini delle Colline novaresi. Ghemme è altresì nota per la produzione di aceto. Qui ci sono gli stabilimenti di una famosa marca. Degna di nota anche la grappa locale. Tra le eccellenze anche il miele locale. Le produzioni tipiche di Ghemme sono il miele d’acacia e il millefiori.

Cosa Non Perdere a Ghemme

  • Castello-Ricetto: Un vero e proprio borgo fortificato, con una storia che affonda le radici nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini.
  • Scurolo della Beata Panacea: Opera dell’architetto Antonelli, nato proprio a Ghemme, questo luogo ospita le reliquie della santa.
  • La Chiesa Parrocchiale di Maria Assunta e la Chiesa di San Rocco.
  • Le Cantine dove si produce il Ghemme DOCG

Quando visitare Ghemme

Sicuramente il momento migliore per una visita a Ghemme coincide con la festa del vino. Questa festa si svolge ogni anno nel castello ricetto tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Nel mese di dicembre si tiene la mostra mercato di Natale. Un altro momento ideale per andare a Ghemme è durante la festa della Beata Panacea. Questa festa si svolge sempre all’inizio del mese di maggio.

Come arrivo a Ghemme

Ghemme si raggiunge in auto dall’Autostrada A26 uscire a Romagnano Sesia e seguire la Sp299 fino a Ghemme. In treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Romagnano Sesia. L’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa.

Info

Qui il link al Comune di Ghemme.

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