Scopriamo Cacciano, una piccola frazione di Fabriano, ricca di spunti artistici, come i suoi murales
Cacciano è una frazione di Fabriano, siamo in Provincia di Ancona, nelle Marche, in un borgo arroccato a 528 metri sul livello del mare, che negli ultimi anni è divenuto famoso per la bellezza dei murales artistici che ricoprono diverse abitazioni del paese.
Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Come nascono i murales di Cacciano
- L’aumento dei Murales
- L’itinerario
- I temi
- Cinque motivi per visitare Cacciano
- Come arrivo a Cacciano
- Ascolta l’articolo
- Video
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Consigli di viaggio

Spesso i luoghi migliori sono quelli che si scoprono per caso. Così, sbagliando strada e seguendo la SS76, mi sono ritrovato all’uscita di Cancelli, attratto da un cartello che indicava i Murales di Caciano. Incuriosito ho seguito le indicazioni e mi sono ritrovato in un posto da lasciare a bocca aperta per la bellezza delle opere che mi apparivano davanti agli occhi. Ho visitato Dozza (Bologna) Arcumeggia (Varese) e altri luoghi dove artisti si erano espressi sulle mura cittadine, ma mai ho avuto la curiosità di scoprire fino all’ultimo questi capolavori. Questi Murales sono realizzati con infinita precisione che non sembrano dei dipinti sui muri. Ammirandoli e fotografandoli c’è il rischio di esaurire la memoria della reflex. Poi se vi capita di fermarvi a mangiare nel bar vicino alla scuola, allora vi viene spiegata bene la storia di questa trasformazione del borgo.
Come nascono i murales di Cacciano

Un piccolo borgo arroccato che all’inizio degli anni Duemila è divenuto famoso grazie all’intuizione di alcuni abitanti che vollero trasformare il loro paese per farlo assomigliare a quello bolognese, e ben più noto, di Dozza. Così dopo una festa culturale, chiesero ad alcuni artisti di dipingere le facciate di altrettanti abitazioni. Detto, fatto. In poco tempo alcuni dei Murales che vediamo oggi furono realizzati. L’idea piacque al circolo Fenal di Cacciano che fece propria l’idea. E proprio davanti alla sede di questa fondazione si trova uno dei dipinti più grandi realizzati, ovvero un realistico volto di una ragazza, incorniciato di colori e pennelli. Magari inizialmente i cittadini erano contrari a farsi “imbrattare” le case, ma pian piano anche altri abitanti offrirono il muro della loro abitazione per ospitare questi capolavori artistici, perché di questo si tratta. Occorre guardarli attentamente e si scopre che i murale di Cacciano hanno qualcosa che quelli delle altre località italiane che ospitano questi dipinti non hanno: sembrano opere vive.
L’aumento dei murales

Col passare degli anni, i Murales di Cacciano sono aumentati in maniera esponenziale grazie anche al fatto che per realizzarli sono stati chiamati artisti creativi provenienti da diverse Nazioni oltre ovviamente a quelli italiani e di altri Paesi europei. Tra i vari artisti che hanno contribuito a trasformare Cacciano nel Paese del murales artistici c’è il noto street artist jesino Federico Zenobi. Poi si possono menzionare Renzo Barbarossa, Franco Zingaretti, Massimo Melchiorri, Anna Maria Veccia. Ma l’elenco è ancora più lungo.
L’Itinerario

Non esiste un itinerario preciso per vedere tutte le opere che sono sparse tra le vie di Cacciano. Si può partire da quello della scuola elementare, dove si trova un parcheggio per le auto e risalire il paese fino a raggiungere le varie periferie. Salendo verso la parte più in alto del paese si trovano i murales più recenti.
I temi

Sono diversi i temi dei murales che abbelliscono Cacciano: dalle citazioni artistiche ai mestieri, dagli animali al mondo contadino. Non mancano dipinti nati dalla pura fantasia degli artisti che qui hanno lavorato.
Cinque motivi per visitare cacciano
- Perché questo borgo è una piacevole scoperta
- Per la bellezza e l’unicità di questi murales
- Per vivere una giornata in un luogo fuori dal mondo
- Per scoprire un altro tra gli affascinanti borghi italiani
- Perché è una tappa che non deve mancare nella visita ai luoghi interni delle Marche
Come arrivo a Cacciano
Cacciano si raggiunge in automobile dall’autostrada A14 uscita Ancona Nord-Jesi, si prosegue poi sulla SS76 fino a Cancelli, quindi si prende la Sp16 fino a destinazione.
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